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In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.
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Re: Avevo voglia di correre...

sab nov 11, 2017 15:46

Rosen se posso permettermi ...non esagerare con le sedute di velocità perché hai ancora nelle gambe la Maratona e (grattati pure...) il rischio di risentimenti muscolari è alto..personalmente dopo una 42 km facevo due settimane intere di sedute lente e defatiganti e solo alla fine della terza settimana inserivo qualche scatto. ..fai pure la 10 km ma giusto per..."divertimento "

Re: Avevo voglia di correre...

dom nov 12, 2017 14:21

Oggi 4 x 5000 mt a ritmo maratona....

Re: Avevo voglia di correre...

mar nov 14, 2017 11:27

viafiorino ha scritto:Rosen se posso permettermi ...non esagerare con le sedute di velocità perché hai ancora nelle gambe la Maratona e (grattati pure...) il rischio di risentimenti muscolari è alto..personalmente dopo una 42 km facevo due settimane intere di sedute lente e defatiganti e solo alla fine della terza settimana inserivo qualche scatto. ..fai pure la 10 km ma giusto per..."divertimento "


Seguiró il tuo consigli. La 10k e a piú di tre settimane comunque. l'annoscorso feci il mio personale.

Ieri 12km a 4:52

Re: Avevo voglia di correre...

mar nov 14, 2017 14:01

Infatti dopo circa 1 mese si incominciano ad avvertire tutti i benefici della Maratona e si sono eliminate le "scorie"
Anche io ho il PB sui 10.000 mt (40'35"...altri tempi in tutti i sensi) in una gara corsa esattamente un mese dopo la Maratona di Milano

Re: Avevo voglia di correre...

mar nov 14, 2017 22:19

Oggi un allenamento di velocità pura :
3 × 400
4 × 300
5 × 200
Recupero 2 minuti

Re: Avevo voglia di correre...

mer nov 15, 2017 21:12

Oggi 10 km lenti

Re: Avevo voglia di correre...

gio nov 16, 2017 10:55

Ieri 6,5 km lenti a 5:14

Re: Avevo voglia di correre...

gio nov 16, 2017 21:22

Oggi 4 x 1800 mt + 2 x 500 mt a 4'30"

Re: Avevo voglia di correre...

ven nov 17, 2017 20:01

50 minuti lenti

Re: Avevo voglia di correre...

sab nov 18, 2017 13:31

6,5 km a 5:14

Re: Avevo voglia di correre...

dom nov 19, 2017 13:09

2 x 5000 + 2 × 2500 mt.a ritmo maratona...pessime sensazioni

Re: Avevo voglia di correre...

mar nov 21, 2017 13:10

Sono trascorsi 659 giorni dall'ultima volta che avevo indossato le scarpe da corsa. Nel mezzo non un semplice viaggio all'inferno, ma una vera e propria morte...e ritorno. E non so francamente perché lo stia scrivendo qui...
Ma andiamo con ordine. Chi per caso si ricorda di me, forse ricorderà anche che più volte avevo scritto che per me la corsa era abitudine alla sofferenza, dolore per combattere il senso di colpa. E spesso delle nevrosi della corsa son sorelle quelle alimentari: la necessità di controllarsi, di controllare quantità, calorie, nutrienti presenti negli alimenti; la necessità di espiare, dopo ogni serata in cui ci si è concessi una pizza di troppop, lavando via i sensi di colpa con le gocce di sudore. E per lungo tempo la mia psiche ha funzionato così: ho corso e quindi ho meritato il cibo; ho sopportato la sofferenza delle mie gambe allora sono stato in grado di resistere alle sofferenze della vita...
Poi un giorno correre non è bastato più per meritare il cibo; l'abitudine alla sofferenza, che racchiude in se una certa (seppur distorta) forza vitale, si è trasformata in abitudine al digiuno; il senso di colpa non ha soltanto strozzato la gratuità del piacere, ma addirittura le funzioni primarie della sopravvivenza...
e così ho visto il mio corpo perdere dapprima la forza, poi la forma, il colore, la pelle, i peli, la dignità stessa di uomo...53 chili seduti sulle mie ossa e l'alzarsi dalla sedia per andare a prendere un libro nella stanza accanto che diventa uno sforzo insostenibile...
non so perché sia arrivato a tanto...trovare una motivazione all'anoressia è anche l'ostacolo più duro vero la ripresa, perché ti obbliga a trovare una motivazione per la guarigione...quello che so, è che a salvarmi è stata la certezza che nulla sarebbe tornato come prima ma anche che quella situazione non sarebbe stata per sempre...l'unica differenza tra una morte psichica e la morte del corpo, da cui non si torna indietro...
Ed allora l'ostacolo più duro è ammettere a se stessi che non tutto può essere spiegato...che la vita non deve necessariamente essere meritata...ma che proprio la vita, con la sua forza che chiede forza, può portarti a guarire: mettere prima il passo per costringere la mente a seguire il corpo...ogni passo come un massaggio cardiaco che spinge sulla mente annebbiata, rallentata, immobile, inerte per resuscitarla...
L'esilio al nord, un concorso vinto, un matrimonio, finalmente il lavoro: ad oggi mi sembra un miracolo non essere crollato ed essere riuscito a sopravvivere, a restare sulle gambe prosciugate tra tante fatiche...
Ed oggi, come i fumatori, gli alcolisti, i tossicodipendenti c'è la consapevolezza che mai sarai un 'ex', che mai potrai superare la patologia... perché adesso sai cose che non puoi dimenticare (le calorie contenute in ogni singolo alimento, ad esempio, che tutt'oggi mi impediscono di lasciarmi andare nel gustare un cibo senza calcolare quanto questo mi costerà in termini di grassi, proteine, carboidrati), ma puoi imparare a conviverci, a disinnescarla, persino a deriderla...magari di corsa, magari sfidandola sulla strada...per questo ricominciare a correre oggi non ha voluto dire (solo) stanchezza, debolezza, affanno, ma innanzi tutto e semplicemente ricominciare a RESPIRARE...

p.s. Comunque ho chiuso a 5.22 di media...

Re: Avevo voglia di correre...

mar nov 21, 2017 13:31

patrimana ha scritto:Sono trascorsi 659 giorni dall'ultima volta che avevo indossato le scarpe da corsa. Nel mezzo non un semplice viaggio all'inferno, ma una vera e propria morte...e ritorno. E non so francamente perché lo stia scrivendo qui...
Ma andiamo con ordine. Chi per caso si ricorda di me, forse ricorderà anche che più volte avevo scritto che per me la corsa era abitudine alla sofferenza, dolore per combattere il senso di colpa. E spesso delle nevrosi della corsa son sorelle quelle alimentari: la necessità di controllarsi, di controllare quantità, calorie, nutrienti presenti negli alimenti; la necessità di espiare, dopo ogni serata in cui ci si è concessi una pizza di troppop, lavando via i sensi di colpa con le gocce di sudore. E per lungo tempo la mia psiche ha funzionato così: ho corso e quindi ho meritato il cibo; ho sopportato la sofferenza delle mie gambe allora sono stato in grado di resistere alle sofferenze della vita...
Poi un giorno correre non è bastato più per meritare il cibo; l'abitudine alla sofferenza, che racchiude in se una certa (seppur distorta) forza vitale, si è trasformata in abitudine al digiuno; il senso di colpa non ha soltanto strozzato la gratuità del piacere, ma addirittura le funzioni primarie della sopravvivenza...
e così ho visto il mio corpo perdere dapprima la forza, poi la forma, il colore, la pelle, i peli, la dignità stessa di uomo...53 chili seduti sulle mie ossa e l'alzarsi dalla sedia per andare a prendere un libro nella stanza accanto che diventa uno sforzo insostenibile...
non so perché sia arrivato a tanto...trovare una motivazione all'anoressia è anche l'ostacolo più duro vero la ripresa, perché ti obbliga a trovare una motivazione per la guarigione...quello che so, è che a salvarmi è stata la certezza che nulla sarebbe tornato come prima ma anche che quella situazione non sarebbe stata per sempre...l'unica differenza tra una morte psichica e la morte del corpo, da cui non si torna indietro...
Ed allora l'ostacolo più duro è ammettere a se stessi che non tutto può essere spiegato...che la vita non deve necessariamente essere meritata...ma che proprio la vita, con la sua forza che chiede forza, può portarti a guarire: mettere prima il passo per costringere la mente a seguire il corpo...ogni passo come un massaggio cardiaco che spinge sulla mente annebbiata, rallentata, immobile, inerte per resuscitarla...
L'esilio al nord, un concorso vinto, un matrimonio, finalmente il lavoro: ad oggi mi sembra un miracolo non essere crollato ed essere riuscito a sopravvivere, a restare sulle gambe prosciugate tra tante fatiche...
Ed oggi, come i fumatori, gli alcolisti, i tossicodipendenti c'è la consapevolezza che mai sarai un 'ex', che mai potrai superare la patologia... perché adesso sai cose che non puoi dimenticare (le calorie contenute in ogni singolo alimento, ad esempio, che tutt'oggi mi impediscono di lasciarmi andare nel gustare un cibo senza calcolare quanto questo mi costerà in termini di grassi, proteine, carboidrati), ma puoi imparare a conviverci, a disinnescarla, persino a deriderla...magari di corsa, magari sfidandola sulla strada...per questo ricominciare a correre oggi non ha voluto dire (solo) stanchezza, debolezza, affanno, ma innanzi tutto e semplicemente ricominciare a RESPIRARE...

p.s. Comunque ho chiuso a 5.22 di media...
Perbacco patrimana. Certo che ci ricordiamo di te. Ci mancherebbe.

5.22 alla ripresa dopo una esperienza così intensa e pesante è davvero un grande risultato.

Non ho titolo per darti consigli che, immagino, in tanti avranno elargito a piene mani in questi anni. Posso solo dirti bentornato. Questa è una famiglia grande e strana. Siamo qui. Non ci lasciare più. Nei momenti difficili noi possiamo farti "spatriare" per qualche minuto; non è tanto ma è qualcosa.

Re: Avevo voglia di correre...

mar nov 21, 2017 14:25

Patri
Caspita che storia. ..mi sono venuti i brividi a leggere. ..complimenti davvero per esserne uscito, è come se avessi vinto ( tu e noi che ora lo sappiamo ) la maratona alle Olimpiadi. .io credo che noi due ci siamo anche conosciuti in una gara a Bari ma non ci giurerei, purtroppo a 53 anni la memoria comincia a giocare brutti scherzi
Ovviamente sono felicissimo e come dice Saverio da ora in poi aspettiamo tue notizie su questo Topic. .di qualsiasi tipo..bentornato tra noi

Re: Avevo voglia di correre...

mer nov 22, 2017 19:47

4 x 1800 mt "ondulati"a circa 4'25" di.media
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