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saverio67 ha scritto:Ci sono già date previste?
saverio67 ha scritto:Io ho un atteggiamento più laico su questi eventi. Bari è una città profondamente ignorante. Fare cultura a Bari è come fare un centro turistico in mezzo al Sahara. Le mostre vanno deserte. I ragazzi vengono portati una sola volta nella loro carriera scolastica alla Pinacoteca e gli viene fatta vivere con una tale pesantezza che gli passa ogni voglia. Colpa di insegnati di arte del tutto inidonei all'insegnamento.
E allora ben venga un modo diverso di fare arte. Certo, non è quella che restituisce le emozioni che si provano davanti ad una tela originale, ma se anche solo 10 baresi ne usciranno con la convinzione che guardare opere d'arte fa bene all'anima, questa iniziativa avrà avuto successo.
Sabato scorso ho portato 3 ragazze italiane e 3 ragazze francesi in visita al museo archeologico di Matera. Le 3 italiane (baresi, tra cui mia figlia) non volevano entrare. Le 3 francesi invece erano entusiaste ed hanno interagito durante tutta la visita con domande e osservazioni. Ma non mi sento di dar colpa alle baresi. Nei musei entri da solo e nessuno ti trasmette nulla. Se ingaggi una guida, troverai uno scazzatissimo insegnante che arrotonda lo stipendio che ti vomita addosso informazioni sui "ritrovamenti ipogeici" e sui "crateri argillosi". Senza tener conto che il termine ipogeo lo usano solo le guide turistiche e quindi nessun ragazzo ha la più pallida idea di cosa significhi. O che invece di "cratere" puoi pure dire "vaso", tanto la sottile differenza è del tutto irrilevante ai fini della osservazione che può condurre un adolescente.
giugno73 ha scritto:Beniaminus, hai notizie sul Margherita? È ancora transennato e privo di indicazioni sulle attività a venire, mostra su Van Gogh in particolare ...
saverio67 ha scritto:Io ho un atteggiamento più laico su questi eventi. Bari è una città profondamente ignorante. Fare cultura a Bari è come fare un centro turistico in mezzo al Sahara. Le mostre vanno deserte. I ragazzi vengono portati una sola volta nella loro carriera scolastica alla Pinacoteca e gli viene fatta vivere con una tale pesantezza che gli passa ogni voglia. Colpa di insegnati di arte del tutto inidonei all'insegnamento.
E allora ben venga un modo diverso di fare arte. Certo, non è quella che restituisce le emozioni che si provano davanti ad una tela originale, ma se anche solo 10 baresi ne usciranno con la convinzione che guardare opere d'arte fa bene all'anima, questa iniziativa avrà avuto successo.
Sabato scorso ho portato 3 ragazze italiane e 3 ragazze francesi in visita al museo archeologico di Matera. Le 3 italiane (baresi, tra cui mia figlia) non volevano entrare. Le 3 francesi invece erano entusiaste ed hanno interagito durante tutta la visita con domande e osservazioni. Ma non mi sento di dar colpa alle baresi. Nei musei entri da solo e nessuno ti trasmette nulla. Se ingaggi una guida, troverai uno scazzatissimo insegnante che arrotonda lo stipendio che ti vomita addosso informazioni sui "ritrovamenti ipogeici" e sui "crateri argillosi". Senza tener conto che il termine ipogeo lo usano solo le guide turistiche e quindi nessun ragazzo ha la più pallida idea di cosa significhi. O che invece di "cratere" puoi pure dire "vaso", tanto la sottile differenza è del tutto irrilevante ai fini della osservazione che può condurre un adolescente.
Beniaminus de Tudela ha scritto:giugno73 ha scritto:Beniaminus, hai notizie sul Margherita? È ancora transennato e privo di indicazioni sulle attività a venire, mostra su Van Gogh in particolare ...
La mostra dovrebbe aprire a fine mese, stando alle ultime notizie a mia disposizione.
Ad ogni modo, ad ottobre ho avuto la possibilità di entrare all'interno del teatro, che dovrebbe essere la sede del futuro Polo delle Arti contemporanee assieme alla Sala Murat e al Mercato del Pesce ( ancora in ristrutturazione ): c'è ancora molto lavoro da fare, ho notato parti ancora con il cemento a vista e numerosi elementi decorativi originali d'epoca in gesso accatastati in attesa di essere montati. Dubito per questo motivo che l'apertura della mostra coincida con la restituzione del teatro nella sua integrità : molto probabilmente gli ambienti in cui verrà allestita saranno il Foyer ( in cui i lavori sono da tempo in stato ormai avanzato ) e forse la platea.
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