La consuetudine delle pulizie di Pasqua, una volta dette dell'Acqua Santa, fu un dettato della Chiesa, che con l'occasione della benedizione pasquale spronava la gente a togliersi di dosso e dalle case lo sporco accumulato nei mesi invernali. Una salutare dettato.
Il focolare domestico oltre a scaldare le fredde membra lasciava nell'aria e nelle stanze fuliggine, cenere e molto fumo senza dimenticare l'igiene personale che non era di certo tra le priorità di quell'evo. L'acqua fredda, vestiti che venivano lavati di rado - una sana e decisa ripulita era proprio necessaria. ...e allora, prima che passi il prete, via con le pulizie.
Le pulizie pasquali erano uno spettacolo. Le donne sembravano morse dalla tarantola. Le case sottosopra. Si ribattevano materassi, si facevano bucati con cenere, soda e liscivia e si sciacquavano nei canali e nei navigli. Non Lysoform o Mastrolindo( in Ungheria c'é Domestos ), ma secchiate d'acqua e olio di gomiti a lavare stanze, finestre e scale.
Il rametto d'ulivo benedetto dell'anno prima, ormai secco e polveroso, veniva devotamente bruciato.
Ora tutto è a posto. Tocca alle donne e ai figli lavarsi. Si indossano i vestiti puliti e ci si dispone ad aspettare sull'uscio l'arrivo del prevosto. Due chiacchiere e finalmente un po' di relax......
a casa vostra le avete giá fatte le pulizie ?