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"Cittadini, differenziate di più"

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Miky88

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Re: "Cittadini, differenziate di più"

Messaggioda Miky88 » gio apr 19, 2018 17:00


Tra ecofacilitatori e laboratori per le scuole, la differenziata alla portata di tutti: "Porta a porta a Bari Vecchia in estate"

Un gruppo di eco-animatori per sensibilizzare i cittadini a una corretta raccolta differenziata, Ape e Tr-ricicli in giro per la città durante i grandi eventi e un grande progetti di sensibilizzazione nelle scuole: sono i tre pilastri del progetto 'Bari fa la differenza', realizzato da Comune e Amiu Puglia in collaborazione con Conai e i Consorzi nazionali per il riciclo di acciaio (Ricrea), alluminio (Cial), carta e cartone (Comieco), plastica (Corepla) e vetro (Coreve). L'iniziativa si svilupperà a cominciare da 10 eco-animatori under 30 formati dopo un percorso di 2 mesi. I ragazzi saranno in grado di coinvolgere i baresi in modo simpatico e propositivo, distribuendo materiali su come differenziare, utilizzando mezzi ad hoc e gazebo in una cornice 'verde'. Durante fiere e sagre, inoltre, vi sarà un potenziamento del servizio di igiene urbana utilizzando anche Ape-ricicloni e Tr-ricicli che sosteranno in punti strategici della città. Il primo test sarà durante la festa di San Nicola.

Per le scuole primarie e secondarie, invece, previsti laboratori specifici con l'obiettivo di formare 'opinion leader' della differenziata, designando un 'eco-capitano' per gruppo che si occuperà di controllare il corretto conferimento dei rifiuti durante la merenda. Al termine del percorso è previsto uno show cooking con uno speciale impiattamento nelle 5 tipologie di imballaggi previste. Vi sarà anche la preparazione di un Ecoricettario, con piatti della tradizione barese da tenere e le regole per conferire correttamente scarti e imballaggi. Si comuncerà dal 14 maggio con la scuola 'Corridoni' di Bari Vecchia “Abbiamo la fortuna di essere supportati costantemente dai consorzi in questo importante processo di trasformazione della nostra città - ha dichiarato Antonio Decaro -. L’amministrazione comunale e Amiu sono impegnati quotidianamente nel servizio di raccolta differenziata e nelle azioni di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che stanno rispondendo molto bene, cogliendone tutti i benefici e facendo la loro parte, così come gli abbiamo chiesto. I baresi hanno davvero compreso l’utilità e la convenienza della raccolta differenziata, anche perché conferire i rifiuti in discarica ci costa 150 euro per ogni tonnellata. Con la differenziata, invece, otteniamo un risparmio che possiamo reinvestire nella copertura dei costi maggiori del porta a porta attraverso l’investimento in risorse umane e campagne di sensibilizzazione. La percentuale nei quartieri in cui abbiamo introdotto il porta a porta si attesta attorno all’81%, un dato che ha contribuito a portare la percentuale complessiva della città al 41%".

"Bari fa la differenza†- ha detto Pietro Petruzzelli - si sostanzia di nuovo senso per la città. Grazie alla collaborazione di Conai e i consorzi per il riciclo degli imballaggi, da questo momento abbiamo la possibilità di far diventare il nostro progetto una vera e propria best practice italiana, perché non si tratta solo di una semplice campagna di sensibilizzazione ma di un processo accompagnamento alle buone abitudini. Abbiamo messo a punto un sistema virtuoso attraverso il quale è possibile sensibilizzare i cittadini attraverso un rapporto diretto, rendere davvero i bambini agenti del cambiamento nelle scuole e nelle case con un approccio di responsabilizzazione dei piccoli ed essere presenti nei grandi momenti di aggregazione cittadina, puntando sulla capacità di riproduzione dei comportamenti corretti a discapito di quelli sbagliati e coinvolgendo risorse umane molto giovani, cui abbiamo fornito una formazione gratuita e una nuova professionalità nell’ambito della comunicazione ambientale". Intanto, sul fronte dell'introduzione del porta porta si registrano novità: il servizio sarà avviato dall'estate anche a Bari Vecchia per poi proseguire nei quartieri San Paolo/Stanic-Carbonara, Ceglie e Loseto coprendo, per la fine del 2018, un territorio con oltre 130mila abitanti.

http://www.baritoday.it/cronaca/chi-ti-ama-fa-la-differenza-differenziata-rifiuti-animatori.html
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Re: "Cittadini, differenziate di più"

Messaggioda Miky88 » lun apr 30, 2018 15:32


Buste lanciate dai motorini, fototrappole immortalano luridi: fioccano le multe da San Giorgio a San Pasquale

Buste lanciate da motorini in corsa, oppure gettate da chi si è preso la briga, quanto meno, di accostare davanti al cassonetto: non lasciano spazio all'immaginazione le immagini immortalate dalle fototrappole collocate in diversi quartieri della città, in particolare su via Fanelli a San Pasquale, via Bari a San Giorgio e strada San Giorgio Martire alla Stanic. I dispositivi installati dalla Polizia Locale hanno consentito di multare 80 persone nei giorni scorsi.

In particolare, 18 persone sono state sanzionate per deposito ingombranti, 37 per conferimento rifiuti fuori orario, 20 per conferimento dei rifiuti durante la domenica o festivi e 5 per aver lasciato imballaggi in maniera non ordinata fuori dai cassonetti: "Per tutti loro - spiega l'assessore cittadino all'Ambiente, Pietro Petruzzelli - sono in arrivo delle belle sanzioni che spero gli facciano cambiare idea. La linea dura sui rifiuti è la maniera migliore per ringraziare la stragrande maggioranza dei baresi che rispettano le regole e l’ambiente".

http://www.baritoday.it/cronaca/immondizia-rifiuti-bidoni-multe-fototrappole.html
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Re: "Cittadini, differenziate di più"

Messaggioda Miky88 » dom mag 20, 2018 16:53


A Modugno parte la Tarip: "Pagherete meno tasse sui rifiuti se differenziate di più"

Meno rifiuti indifferenziati produci, meno paghi. A Modugno è stato introdotta la Tarip, la tassa puntuale sui rifiuti che vuole spingere i residenti a differenziare sempre più materiale per aiutare l'ambiente e - in più - le proprie tasche. Ad annunciarlo è il sindaco della città in provincia di Bari, Nicola Magrone, che spiega anche come le prime bollette con i risparmi per le famiglie arriveranno a luglio.

Il principio della Tarip punta sull'utilizzo sempre minore dei mastelli dell'indifferenziata. La parte variabile della tassa sarà calcolata sul numero di volte in cui viene conferito e svuotato dagli operatori. Il mastello grigio dovrà quindi essere esposto solo quando è pieno. A ciascun utente è stato preassegnato un numero massimo di svuotamenti del rifiuto indifferenziato, numero che varia a seconda della numerosità del nucleo familiare, valido per il periodo che va dal primo maggio al 31 dicembre. "La cartella Tarip che arriverà nelle case modugnesi dal prossimo 16 luglio - spiega Magrone - tiene già conto dei comportamenti virtuosi dei cittadini che, non a caso, hanno determinato, da un anno a questa parte, livelli di raccolta differenziata costantemente superiori al 70 per cento".

Saranno esentati dal pagamento del tributo i nuclei familiari con reddito fino a 8mila euro. Quelli con reddito compreso tra 8mila e 15mila euro beneficeranno di una riduzione dell’imposta pari al 30%. Non è prevista l'applicazione della Tarip, invece, per le aziende "non avendo mediamente risposto altrettanto bene al sistema del ‘porta a porta’ - spiega il sindaco -, se non dall’anno prossimo e comunque a condizione che migliorino le loro performance di raccolta differenziata".

La TARIP è ridotta inoltre di circa il 40 per cento, limitatamente alla parte variabile, per chi, iscritto all’albo comunale dei compostatori domestici, ha rinunciato al servizio di raccolta dell’umido e procede direttamente al recupero della frazione organica o anche degli sfalci e delle potature, con formazione di compost.

http://www.baritoday.it/attualita/tarip-tassa-rifiuti-puntuale-minore-indifferenziato-modugno.html
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Re: "Cittadini, differenziate di più"

Messaggioda Miky88 » sab dic 15, 2018 19:10


"Costi Tari tra i più alti e raccolta differenziata ferma": gestione dei rifiuti, Carrieri critica il Comune

"La raccolta differenziata in cittá é ferma al 39%, mentre la legge impone almeno il 65% e capoluoghi di provincia come Barletta sono al 68%. Lo smaltimento in discarica dei rifiuti é ancora prevalente. Non si attuano politiche di riduzione dei rifiuti urbani che, nel 2018, sono in aumento rispetto al 2017": il consigliere comunale di centrodestra, Giuseppe Carrieri, commentando il risultato di Bari nella classifica di Legambiente sui 'Comuni ricicloni', fornisce osservazioni critiche, coprattutto con riferimento alla Tari: "Qui - spiega - c'è uno dei costi per gli utenti più alti d'Italia, 371 euro, a fronte di una media di 302. Non si pianificano impianti e soluzioni per il riutilizzo in loco dei materiali (plastica, vetro, carta) raccolti con la differenziata.

"Il quadro barese - conclude - é pertanto assolutamente deficitario da qualunque punto di vista lo si analizzi e impone una vera e propria rivoluzione. Oggi a Bari il rifiuto é trattato (male) come un problema, mentre ovunque (e da anni) é ormai una risorsa. Sicché compostaggio domestico e di comunitá, eliminazione dei cassonetti stradali, estensione massiva della raccolta porta a porta, reintroduzione del sistema del vuoto a rendere saranno i capisaldi della gestione sostenibile dei rifiuti che ci si impegna dal 2019 a realizzare".

http://www.baritoday.it/politica/rifiuti-tari-tasse-carrieri-comuni-ricicloni.html
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Re: "Cittadini, differenziate di più"

Messaggioda Miky88 » dom dic 16, 2018 13:47


Rifiuti, in Puglia la raccolta differenziata supera il 50%

Report annuale di Legambiente: la Puglia sale al 50,5% (dal 41,5% del 2016) della raccolta differenziata e contestualmente (nel 2017 e nei primi 9 mesi di quest’anno) scende lo smaltimento in discarica fino al 43% dei rifiuti urbani prodotti. Lontano ancora dalle percentuali del 70 e 80% delle regioni del Centro Nord, l’insieme dei Comuni pugliesi che hanno introdotto sistemi di raccolta adeguati, riesce finalmente a traguardare il 50% nella raccolta dei rifiuti per frazione commerciale, ma resta tuttora «orfano» di quegli impianti di trattamento indispensabili a contribuire al completamento del ciclo di gestione dei materiali di risulta peraltro previsti in un piano regionale dei rifiuti che attualmente resta un bel libro dei sogni. Per non parlare del riciclo e riuso, un settore industriale altrove altamente produttivo, anche in chiave di valorizzazione energetica (biogas e biometano) da trattamento a basso impatto ambientale, che in Puglia, al momento, parrebbe non trovare le condizioni per mettere radici.

«Nulla di nuovo - conferma a tale proposito il presidente di Legambiente regionale, Francesco Tarantini - nella cerimonia di premiazione dell’edizione 2018 dei Comuni ricicloni - in merito alle priorità di realizzazione dell’impiantistica necessaria al trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata. Per rendere virtuosa e circolare l’economia in Puglia - ha sostenuto Tarantini - serve ridurre la produzione dei rifiuti, interrompere l’uso delle discariche, realizzare la rete degli impianti di selezione, trattamento e riciclo, e responsabilizzare i cittadini attraverso una capillare informazione».
L’ormai atavica questione dei recapiti finali dei rifiuti, attualmente dipendente in Puglia da impianti situati in un numero consistente di casi fuori regione, è figlia di uno scontro muro contro muro - anch’esso datato - nel quale i territori da un lato denunciano ritardi da parte del governo regionale ma dall’altro si dimostrano spesso i primi avversatori dell’allocazione degli impianti vicino al «giardino di casa». Ne consegue che, gli sforzi dei «Ricicloni» premiati in queste undici edizioni dell’ormai tradizionale almanacco del rifiuto rischiano di non sortire né l’effetto virtuoso della tutela ambientale né quello fruttuoso che vorrebbe l’esistenza di un sistema premiale vantaggioso ed evidente di risparmi nella bolletta delle tasse pagate dei cittadini.
Un peccato, giacché, secondo il rapporto di «Comuni ricicloni», nel 2018 sono saliti a 113 i Comuni pugliesi virtuosi: 55 oltre l’obiettivo del 65% e 58 premiati con menzioni speciali. Tra i ricicloni, spiegano da Legambiente - sono 4 i «Comuni Rifiuti Free» Bitritto (Bari), Faggiano (Taranto), Bitetto (Bari), Roseto Valfortore (Foggia). Barletta e Andria si confermano capoluoghi di Provincia Ricicloni, mentre Lecce ha ricevuto il premio di seconda categoria e Brindisi la menzione speciale “Teniamoli d’Occhioâ€Â».

«Premio “Io Sono Legale†ai Comuni di Bari, Manfredonia e Lecce per l’impegno nella lotta al sacchetto selvaggio. Nel Capoluogo pugliese - è emerso durante la cerimonia di premiazione - il gruppo di polizia locale che si occupa del rispetto del corretto conferimento dei rifiuti ha elevato, nell’ultimo bimestre, ben 1300 sanzioni su tutto il territorio cittadino. Quanto ai capoluoghi: Barletta e Andria si riconfermano unici capoluoghi di provincia Ricicloni, rispettivamente con il 68,1% e il 65% di raccolta differenziata nel 2017. Lecce, nei primi nove mesi del 2018 compie un balzo in avanti raggiungendo il 72,3% e riceve il Premio di seconda categoria, mentre Brindisi, con il 55% nello stesso semestre, riceve la menzione speciale «Teniamoli D’Occhio». Nel 2017 Bari registra il 39,9% di raccolta differenziata ; Foggia il 26,5%; Trani il 20,3%; Taranto il 17,2%.
Nella speciale graduatoria dei Comuni che nei primi nove mesi del 2018 superano il 65% svetta Montemesola con il 76%; seguono Gioia del Colle con il 74,9% e Capurso con il 74,5% di raccolta differenziata.

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/1091556/raccolta-differenziata-la-puglia-supera-il-50.html
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Re: "Cittadini, differenziate di più"

Messaggioda Miky88 » sab dic 22, 2018 17:58


Differenziata al 47%, Bari evita l'aumento dell'ecotassa. Porta a porta in arrivo nei quartieri Stanic e San Paolo

La raccolta differenziata a Bari raggiunge quota 47,12%. Un valore ottenuto tra i mesi di settembre e novembre 2018 che vale "un risparmio di 1 milione 300mila euro per i cittadini baresi".

Niente ecotassa maggiorata
A rendere noti i dati è Palazzo di Città, che in una nota sottolinea come il risultato è in linea con quanto richiesto "dalla norma regionale n.8/2018 per l’applicazione dell’aliquota dell’ecotassa per i Comuni". Con una percentuale di raccolta tra il 30% e il 40% nel periodo che va dal 1 settembre 2016 al 31 agosto 2017 (Bari era al 38,14%), la norma prevede infatti un incremento percentuale medio dell’8% nel periodo settembre-novembre 2018 per evitare di incorrere nell'aliquota maggiorata. "Pertanto grazie a questo importante risultato - sottolinea il Comune - non sarà versata l’ecotassa, maggiorata a 22,85 euro a tonnellata di rifiuti, ma la tariffa resterà ridotta a 7,5 euro a tonnellata".

Il sondaggio sul porta a porta: "Baresi soddisfatti"
"Abbiamo fatto molta strada se si tiene in considerazione il fatto che, a giugno del 2014, la percentuale di raccolta differenziata si attestava a poco più del 27% - commenta Pietro Petruzzelli -. Questo è risultato straordinario raggiunto grazie all’introduzione della raccolta porta a porta e anche a un impegno specifico dell’Amiu che ha messo in campo tutte le misure e gli strumenti per raggiungere un obiettivo del medio periodo che ci consente di non aumentare le tasse il prossimo anno. Sono molto soddisfatto anche perché i cittadini sembrano gradire l’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata. A dimostrazione di questo gradimento, la tesi di una neolaureata del corso di laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, che ha svolto un tirocinio presso la ripartizione Ambiente del Comune di Bari. Negli scorsi mesi ha somministrato un questionario di valutazione del servizio a più di 300 residenti dei quartieri interessati dal porta a porta, in minima parte “face to face†nei pressi degli uffici dove si ritira la dotazione annuale di sacchetti e in larghissima parte online diffondendolo attraverso dei gruppi facebook territoriali appartenenti alle aree interessate dal servizio. Ebbene, il 92% degli intervistati ritiene utile la raccolta differenziata per la salvaguardia dell’ambiente e solo il 7% ritiene che il servizio sia insufficiente (il 72% ritiene il servizio molto positivo e il restante 21% sufficiente). Il 99% ritiene giusto sanzionare chi abbandona i rifiuti per strada, mentre, alla domanda sull’utilità delle sanzioni nei confronti di chi non fa correttamente la raccolta, il 63% risponde che è sempre utile e il 36% lo ritiene giusto solo nei casi più gravi. Interessante ai fini dei correttivi da apportare al servizio sono le risposte alla domanda “ritiene che l’attuale frequenza di raccolta per ogni tipologia sia soddisfacente?â€: il 23% risponde di sì, mentre il 47% ritiene che debba essere aumentata la frequenza di raccolta per la plastica e metalli. Attraverso una ricerca fatta con criterio e grande attenzione abbiamo avuto la possibilità di verificare che il duro lavoro svolto in questi due anni sta pagando. Abbiamo organizzato centinaia di incontri pubblici nelle parrocchie, nelle associazioni e negli stessi condomini con grande entusiasmo e metodo, e i cittadini hanno capito l’importanza del cambiamento delle loro abitudini. Tutto ciò significa che, insistendo sul nuovo servizio di raccolta, sulle campagne informative e anche sulle sanzioni nei confronti degli incivili, stiamo percorrendo la strada giusta. Ovviamente senza l’aiuto e la collaborazione dei cittadini non sarebbe stato possibile".

A gennaio si parte a San Paolo e Stanic
"Non ci resta che continuare così - conclude Petruzzelli - estendendo rapidamente il porta a porta negli altri quartieri della città, a cominciare da San Paolo e Stanic dove, già da gennaio, inizieremo a distribuire le pattumelle e il materiale informativo casa per casa, convinti che il primo motivo che spinge tutti a separare correttamente i rifiuti sia la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo e che lasceremo ai nostri figli e nipoti".

http://www.baritoday.it/attualita/bari-differenziata-47-per-cento-porta-a-porta-stanic-san-paolo..html
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Re: "Cittadini, differenziate di più"

Messaggioda Miky88 » mer gen 23, 2019 18:26


Il porta a porta si espande: prima Stanic e poi San Paolo, tra qualche settimana le nuove pattumelle

Prima la Stanic e poi (si spera in un unico blocco) il quartiere San Paolo: i due quartieri periferici saranno i prossimi a cambiare il sistema di raccolta differenziata, passando da quello tradizionale al porta a porta. L'attesa è tanta ma Comune e Amiu sembrano in dirittura d'arrivo: nelle prossime settimane potrebbe essere avviata la distribuzione delle pattumelle ai cittadini, cominciando la campagna d'informazione per una rivoluzione destinata a coinvolgere 35mila nuovi utenti.

L'Amiu attende la chiusura della gara per la distribuzione dei bidoncini prima di poter cominciare con le operazioni: "Realisticamente - da qui a qualche settimana cominceremo con la distribuzione. Non appena la termineremo potremo cambiare il sistema, orientandolo sul porta a porta. Personalmente spero si possa cominciare con un'unica soluzione, partendo dalla Stanic e poi proseguendo con il San Paolo. E' nostra intenzione cercare di armonizzare il tutto, tenendo presente anche il ritardo con cui ci stiamo arrivando. Ci piacerebbe recuperare il tempo perso". A confermare l'obiettivo della primavera è il presidente dell'Amiu, Sabino Persichella: "Partiremo a maggio - spiega - incrementando di altri 35mila utenti i destinatari del servizio".

Tra le novità in arrivo ce n'è anche una che riguarda le zone già coperte dal porta a porta, ovvero Palese, Santo Spirito, Catino, San pIo, San Girolamo, Fesca e Marconi: "A breve - afferma l'assessore Petruzzelli - cambieremo il calendario introducendo una seconda giornata per la raccolta della plastica, esaudendo le richieste dei cittadini in vista della stagione estiva". La variazione non avrà costi per il servizio. Si tratterà semplicemente di ridurre da due a una le giornate di conferimento della carta: "Si tratta - sottolinea l'assessore - della frazione più secca e più semplice da mantenere nelle proprie abitazioni".

http://www.baritoday.it/cronaca/differenziata-porta-a-porta-stanic-san-paolo.html
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