LA FICA........Questo essere inqualificabile è brutta, laida, umidiccia...
La concupiscenza umana - di quella divina non so è praticamente illimitata. Può essere attizzata da qualsiasi cosa. Tranne che dalla Fica. il viscido e infido insetto - foca che naviga a mezzo metro da terra. E' brutta, laida, umidiccia, maleodorante, percorsa nei due sensi da deiezioni. Fa schifo. Non ha una forma definita, è un buco slabbrato, un vuoto, un'assenza. Se la donna non l'avesse sarebbe perfetta. Purtroppo (quasi sempre) ce l'ha. E' un'aggravante, particolarmente nelle donne brutte: sei brutta e, per sopramercato, c'hai anche la fica. E pensare che credono di essere sedute sul loro tesoro.
Molto meglio, e soprattutto più tranquillizzante, se proprio si vuole, è l'altro orifizio. Tanto per cominciare pure essendo anch'esso un buco ha una forma, una definizione, una compiutezza. Possiede, come l'altro, l'attrazione vertiginosa e tenebrosa del vuoto, dell'abisso dell'orrido, ma è sterile e inoffensivo. Non nasconde insidie, se non trascurabili e, in alcuni momenti, persino eccitanti. A differenza dell'altro è consistente ma elastico sicché, dopo una difesa di bandiera e di pura parata, finisce sempre per schiudersi e cedere all'invasore. Perché, come il culo che lo avvolge, lo nasconde e lo rende segreto e prezioso, è fatto per essere strapazzato e profanato. Infine non chiede niente.
La fica invece avanza pretese. Esige. Vuole godimento, l'orgasmo e addirittura, a volte, la fecondazione. Diciamo quindi la verità una volta per tutte: se potesse l'uomo farebbe volentieri a meno di scopare. E' un dovere biologico e sociale, una fatica, uno stress, implica erezioni problematiche, costringe il maschio a mettersi alla prova, a sottoporsi al giudizio della donna per qualcosa che, in definitiva, va a vantaggio molto più di lei che di lui ("Hanno sempre da guadagnarci con quella loro bocca pelosa", scrive Sartre ne "L'età della ragione").
In ogni maschio quindi si nasconde potenzialmente un finocchio, un "buco" come dicono a Firenze. Scopare è il dovere, starsene con gli amici il piacere. Purtroppo il pedaggio sessuale, nel senso di metterglielo nella fica, lo devi pagare. Perché le donne, pur di arrivare al dunque, sono disposte a tutto, a permetterti giochetti sudici, a ballare nude sul tavolo, a camminare a quattro zampe, a mostrarti come fanno pipì e persino, poiché sono delle vere scostumate, a farti vedere il fondo delle loro mutandine, ma alla fine le devi fottere. Perché, per quanto ciò possa sembrare incredibile e anche parecchio sconveniente, a loro piace. E' il loro vizio. La loro funzione. La loro ragione di essere al mondo. Che ci volete fare? Si deve portare pazienza. Prima o poi bisogna accontentarle.
Ma dopo ogni pretesto è buono per filarsela: al bar di sotto, a giocare a scopone, a bocce, a poker, ai cavalli, al casinò, allo stadio a vedere la partita. Alzi la mano, e gli sia mozzata per menzogna manifesta, chi dopo il "ciulum" non vorrebbe che lei si volatilizzasse, via, rauss, "foera de ball". Se la fica non è oggetto di concupiscenza, ma piuttosto di disgusto, lo è però, e al massimo grado, quella sua sorta di doppelganger, di "doppio", di "alter ego" che sono le mutandine con le quali vive in simbiosi, dove le mutandine rappresentano la cultura e la fica la natura.
Togliere o abbassare le mutandine a una donna significa spogliarla del suo involucro culturale e sociale, e ricondurla, materialmente e simbolicamente, alla condizione di femmina, degradarla da persona, con uno status, un orgoglio, una dignità , ad animale. Il passaggio dal vestito al nudo, dalla donna alla femmina, è più evidente se le mutandine restano abbassate invece di essere tolte completamente. Se infatti lei è interamente nuda viene meno il termine di raffronto. C'è la femmina, ma manca la donna. Una donna è veramente nuda, in quanto donna, solo quando è semivestita. Perché la degradazione rilevi è quindi necessario che sul corpo nudo di lei resti qualche elemento che ricordi la donna. Possono essere gli orecchini, la collana, i braccialetti, l'orologio, la catenella intorno alla vita o al piede, il reggiseno, la camicetta, le scarpe, ma con le mutandine a mezz'asta si raggiunge la perfezione.
(Finocchius Mancatus)
Per te Mr...
L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
Indro Montanelli
Una società più austera può essere una società più giusta, meno diseguale, realmente più libera, più democratica, più umana.
Enrico Berlinguer