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Terrorismo: un orrore senza fine

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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Miky88

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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » lun apr 03, 2017 18:39


Attentato nel metro di San Pietroburgo: "La bomba camuffata da estintore"

SAN PIETROBURGO (Russia) - Un'esplosione, poi il fumo, le grida di terrore: doveva essere la giornata della visita di Putin nella capitale degli Zar, si è trasformata nell'ennesima giornata all'insegna del sangue e dell'orrore.

Una decina le persone rimaste vittime dell'esplosione che ha sventrato un vagone della metropolitana mentre il treno si muoveva dalla fermata 'Sennaia Ploshad' verso la stazione 'Tekhnologichesky Institut'. Secondo l'assessorato alla Salute della città russa, sono 39 le persone ricoverate in ospedale, tra cui almeno un bambino. Secondo il ministro Veronika Skvortsova, 7 persone sono morte sul posto, una durante il trasporto in ambulanza, e altre 2 in ospedale.

La procura generale parla senza timore di smentite di "attentato": a conferma della tesi il ritrovamento di un secondo ordigno che avrebbe dovuto portare morte e distruzione anche nella stazione Ploshchad Vosstaniya della metropolitana di San Pietroburgo.

L'esplosione dell'ordigno riempito di tritolo e schegge di ferro si è verificata poco dopo le 14 ore italiane nel terzo vagone del convoglio. Come documentano le decine di foto e video postati in Rete dai passeggeri, le stazioni sono state invase dal fumo mentre in tanti si sono impegnati nei soccorsi ai feriti rimasti incastrati tra le lamiere.

Intanto sono partite le polemiche sul mancato funzionamento dei sistemi di sicurezza in una metropolitana che è considerata tra le più sorvegliate al mondo. Ad agosto scorso proprio a San Pietroburgo i servizi di sicurezza russa avevano smantellato una cellula terroristica uccidendo quattro appartenenti a formazioni armate illegali operanti in Caucaso del Nord.

Sempre la televisione russa Ren ha pubblicato l'immagine di quello che si sospetta essere l'attentatore. Nell'immagine tratta dalle telecamere di sorveglianza si vede un uomo dalla carnagione olivastra, con folta barba e copricapo nero. L'uomo avrebbe lasciato uno zaino in macchina prima di allontarsi velocemente.

Gioia e esultanza sui social media arabi tra gli attivisti dell’opposizione siriana per la duplice esplosione. L'attivismo di Mosca in appoggio al presidente siriano Assad ha esposto sempre più la Russia alle vendette delle frange più estreme del jihadismo.

A Mosca la gente sta scendendo in piazza del Maneggio, di fronte al Cremlino, come segno di solidarietà e commemorazione delle vittime dell'esplosione nel metrò di San Pietroburgo. La folla si sta raccogliendo con garofani rossi in mano.

http://www.today.it/mondo/attentato-san-pietroburgo-aggiornamenti-3-aprile-2017.html#_ga=1.63981551.1987479453.1489859802
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mar apr 04, 2017 13:12


Siria, attacco con gas tossici a Idlib: oltre 58 morti. Parigi chiede riunione consiglio Onu

La Francia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu. Un raid aereo ha sprigionato "gas tossici" contro Khan Sheikhun, nella provincia nord-occidentale di Idlib e sotto il controllo dei ribelli. Lo ha indicato l'Osdh, l'osservatorio siriano dei diritti umani. L'attacco ha fatto almeno 58 morti, tra i quali undici bambini.

Centinaia di civili presentano vomito e schiuma alla bocca. Tra le vittime, che per gli attivistio sono almeno cento, ci sono 11 minori. L'Osservatorio nazionale per i diritti umani, citando fonti mediche, ha aggiunto che il numero dei morti in seguito all'attacco è destinato ad aumentare. Si contano infatti circa 400 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. I sintomi presentati da tutti i civili coinvolti sono riconducibili all'utilizzo di armi chimiche. Bombardate anche alcune strutture sanitarie in zona, come riferito dall'agenzia di stampa Dpa.

Un attacco "inumano", che costituisce una minaccia per i negoziati di pace, ha detto il presidente turco Erdogan che così si è espresso in una conversazione col presidente russo Putin. Una fonte ha riferito: "Il presidente erdogan ha detto che questo tipo di attacco è inumano e inaccettabile e ha sottolineato che rischia di vanificare tutti gli sforzi di negoziato che ad Astana" stanno affrontando il problema della pace in Siria. La fonte non ha specificato se Erdogan abbia detto chi sia da condannare per l'attacco.

Le dinamiche del raid non sono chiare. La zona di Idlib è controllata da gruppi di ribelli e dai qaedisti dell'organizzazione Fatah al Sham, contraria al governo di Damasco. E proprio la Coalizione siriana, il gruppo delle opposizioni con sede all'estero, ha puntato il dito contro gli aerei governativi, accusandoli di essere i responsabili del bombardamento e di aver utilizzato a tale scopo del gas sarin.

La città di Khan Sheikhun conta circa 75 mila abitanti, ma l'intera provincia secondo dati Onu ospita anche 900 mila sfollati, provenienti da diverse zone teatro di guerra. Tra i feriti di stamattina risultano anche alcuni Caschi Bianchi, i volontari che si occupano del salvataggio di civili sotterrati dalle macerie.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/04/04/news/bombardamento_chimico_siria_58_morti-162166267/?ref=fbpr
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Rosencratz » mar apr 04, 2017 14:42


Miky88 ha scritto:Siria, attacco con gas tossici a Idlib: oltre 58 morti. Parigi chiede riunione consiglio Onu

La Francia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu. Un raid aereo ha sprigionato "gas tossici" contro Khan Sheikhun, nella provincia nord-occidentale di Idlib e sotto il controllo dei ribelli. Lo ha indicato l'Osdh, l'osservatorio siriano dei diritti umani. L'attacco ha fatto almeno 58 morti, tra i quali undici bambini.

Centinaia di civili presentano vomito e schiuma alla bocca. Tra le vittime, che per gli attivistio sono almeno cento, ci sono 11 minori. L'Osservatorio nazionale per i diritti umani, citando fonti mediche, ha aggiunto che il numero dei morti in seguito all'attacco è destinato ad aumentare. Si contano infatti circa 400 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. I sintomi presentati da tutti i civili coinvolti sono riconducibili all'utilizzo di armi chimiche. Bombardate anche alcune strutture sanitarie in zona, come riferito dall'agenzia di stampa Dpa.

Un attacco "inumano", che costituisce una minaccia per i negoziati di pace, ha detto il presidente turco Erdogan che così si è espresso in una conversazione col presidente russo Putin. Una fonte ha riferito: "Il presidente erdogan ha detto che questo tipo di attacco è inumano e inaccettabile e ha sottolineato che rischia di vanificare tutti gli sforzi di negoziato che ad Astana" stanno affrontando il problema della pace in Siria. La fonte non ha specificato se Erdogan abbia detto chi sia da condannare per l'attacco.

Le dinamiche del raid non sono chiare. La zona di Idlib è controllata da gruppi di ribelli e dai qaedisti dell'organizzazione Fatah al Sham, contraria al governo di Damasco. E proprio la Coalizione siriana, il gruppo delle opposizioni con sede all'estero, ha puntato il dito contro gli aerei governativi, accusandoli di essere i responsabili del bombardamento e di aver utilizzato a tale scopo del gas sarin.

La città di Khan Sheikhun conta circa 75 mila abitanti, ma l'intera provincia secondo dati Onu ospita anche 900 mila sfollati, provenienti da diverse zone teatro di guerra. Tra i feriti di stamattina risultano anche alcuni Caschi Bianchi, i volontari che si occupano del salvataggio di civili sotterrati dalle macerie.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/04/04/news/bombardamento_chimico_siria_58_morti-162166267/?ref=fbpr


Come mai nessuo si e' indignato? Perche a farlo sono stati gli amici di Putin? Perche non si puo' parlare di manovra americana per discreditare Assad dato che c'é Trump alla casa bianca? O semplicemnete percha a morire sono bambini sisiani?
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Giuseppe76 » ven apr 07, 2017 16:45


Rosencratz ha scritto:
Come mai nessuo si e' indignato? Perche a farlo sono stati gli amici di Putin? Perche non si puo' parlare di manovra americana per discreditare Assad dato che c'é Trump alla casa bianca? O semplicemnete percha a morire sono bambini sisiani?


Scusa ma che ne sai che sia stato Assad? Purtroppo non possiamo saperlo.

Comunque bisogna aggiornare il topic.

Come scrissi anni fa quando su questo forum c'era ancora dibattito, siamo cresciuti sentendo l'eco di kamikaze che si facevano saltare in aria nei mercati.....sconvolgente ma lontano. Oggi la differenza è che il tutto accade più vicino a noi.

Francia, Inghilterra, Svezia, paesi, le capitali sopratutto, completamente diversi da come erano solo 20 anni fa.

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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » ven apr 07, 2017 18:23


Siria, 59 missili Usa contro base aerea dei raid chimici. Trump: "Mondo sia con noi". L'ira di Putin

NEW YORK - Con 59 missili Tomahawk lanciati da due portaerei al largo del Mediterraneo Donald Trump dà una svolta alla sua presidenza e a sei anni di guerra in Siria. La reazione americana per la strage di Khan Sheikhoun in cui martedì mattina sono morte più di 80 persone, fra cui 28 bambini, è arrivata poco dopo le 20,40 ora di New York, quando nel Mediterraneo era notte (le 2,40 in Italia).

Gli americani hanno preso di mira la base di Al Shayrat da cui erano partiti gli aerei con le armi chimiche. Prima di colpire, riferiscono fonti del Pentagono ai media Usa, i russi sono stati avvertiti, così come confermato dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. "Ci sono russi alla base ed abbiamo adottato precauzioni straordinarie per non colpire l'area in cui si trovano", spiega da Washington il portavoce Jeff Davis.

La Russia. L'attacco porterà "danni considerevoli" alle relazioni tra Russia e Stati Uniti, si legge nella nota del Cremlino. L'attacco "viola la legge internazionale. Washington ha compiuto un atto di aggressione contro uno Stato sovrano", ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo i media russi. Mosca ha chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell'Onu "per discutere la situazione". La riunione è iniziata, come previsto, alle 17,30.

L'annuncio di Trump. Poco dopo che la notizia del bombardamento, da Mar-a -Lago, residenza in Florida dove si trova per il vertice con l'omologo cinese Xi Jin Ping, Trump spiega la decisione: "Martedì il dittatore della Siria, Bashar al-Assad, ha lanciato un terribile attacco con armi chimiche contro civili innocenti, uccidendo uomini, donne e bambini. Per molti di loro è stata una morte lenta e dolorosa. Anche bambini piccoli e bellissimi sono stati crudelmente uccisi in questo barbaro attacco. Nessun bambino dovrebbe mai soffrire tale orrore". Poi annuncia: "Questa sera ho ordinato un attacco mirato contro la base da cui è partito l'attacco chimico". La Siria, ha aggiunto, "ha ignorato gli avvertimenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu" perché "non si possono discutere le responsabilità della Siria nell'uso delle armi chimiche". Per rivolgersi infine "a tutte le nazioni civilizzate" per chiedere di interrompere il bagno di sangue in corso: "Il mondo - ha detto Trump - si unisca agli Usa per mettere fine al flagello del terrorismo".

L'operazione e le vittime. I missili, lanciati da due navi americane presenti nel Mediterraneo, avrebbero colpito piste, velivoli e zone di rifornimento. Secondo l'esercito le vittime militari sono 6. L'agenzia di Stato Sana parla anche di 9 civili, tra cui 4 bambini. Anche il governatore della provincia di Homs, dove si trova la base, ha riferito di vittime civili in tre piccoli villaggi vicini alla base (Shayrat, Al-Hamrat e Al-Manzul). Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sarebbero invece "sette le vittime nella base a circa 25 chilometri sud-est da Homs. Questa "base è considerata la seconda più grande base aerea della Siria, dove si trovano velivoli Sukhoi-22, Sukhoi-24 e Mig-23". Oltre agli hangar degli aerei, la base ospitava un battaglione della difesa aerea, abitazioni di ufficiali e un deposito di carburante. Secondo l'ong, la base sarebbe stata "quasi completamente distrutta".

Reazioni contro. L'attacco americano è un atto "folle" e "sciocco", ha dichiarato il presidente siriano Bashar al-Assad. La televisione di Stato siriana definisce l'attacco missilistico "un'aggressione" da parte degli Stati Uniti nei confronti della Siria. L'Iran anche condanna "energicamente" i bombardamenti e ritiene che "rafforzino i gruppi terroristici", inoltre sostiene che gli Usa abbiano strumentalizzato la motivazione per l'attacco. Il portavoce del ministero degli Esteri, Bahran Ghasemi, dice che gli attacchi stati "un'azione unilaterale pericolosa, distruttiva e che viola i principi del diritto internazionale".

Reazioni a favore. Trump è appoggiato dal premier israeliano Netanyahu ("Messaggio Usa forte e chiaro, siamo con loro") e della premier inglese Theresa May che parla di "risposta appropriata" all'attacco barbaro con armi chimiche lanciato dal regime siriano. L'Arabia Saudita dà il suo "pieno appoggio" all'attacco statunitense. Una fonte del ministero degli Esteri di Riad, elogia il presidente Trump, definendolo "coraggioso". Pieno sostegno anche da parte del Giappone.

"La responsabilità per questi sviluppi è del solo Assad" dichiarano la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande, dopo una telefonata seguita all'attacco: "Il ripetuto utilizzo di armi chimiche e i suoi crimini contro la propria popolazione reclamavano un sanziomanento". Per il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel l'attacco "è comprensibile". "L'azione ordinata stanotte da Trump è una risposta motivata a un crimine di guerra" dice il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, "crimine di guerra di cui è responsabile Bashar Al Assad", aggiunge. Per il ministro Esteri Angelino Alfano, "L'italia comprende le ragioni di un'azione militare Usa proporzionata nei tempi e nei modi, quale risposta a un inaccettabile senso di impunità nonché quale segnale di deterrenza verso i rischi di ulteriori impieghi di armi chimiche da parte di Assad, oltre a quelli già accertati dall'Onu".

Appoggio dal premier australiano, Malcolm Turnbull che definisce l'attacco, "giusto e rapido". "Ma non siamo in guerra contro il regime di Assad e gli Stati Uniti hanno chiarito che non vogliono disarcionare il regime". Turnbull aggiunge di essere stato informato "poco prima" dell'incursione. La Turchia "giudica positivamente" l'attacco americano, dice il vicepremier Nurman Kutulmus. "La risposta degli Usa contro Assad dopo l'attacco chimico è appropriata e necessaria", dichiara il ministro degli Esteri dell'Estonia, Sven Mikser. Secondo il primo ministro della Danimarca, Lars Lokke Rasmussen, l'attacco di questa notte in Siria è "giusto". La Spagna definisce l'attacco missilistico Usa una risposta "misurata e proporzionata all'uso da parte dell'esercito siriano di armi chimiche contro la popolazione civile"

"Il regime siriano porta la piena responsabilità per questo sviluppo" dichiara il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sottolineando che l'Alleanza "considera l'uso di armi chimiche come una minaccia alla pace e sicurezza internazionali".

Nel corso della giornata di ieri, era trapelata notizia che il Pentagono stesse studiando i piani per un intervento militare in Siria. L'opzione scelta da Trump - attacco mirato da una portaerei - è secondo gli esperti Usa la più restrittiva fra quelle che gli aveva messo sul tavolo il segretario alla Difesa Jim Mattis. Il Pentagono temeva che l'uso di aerei avrebbe fatto scattare la contraerea e l'aviazione russa. Ma è destinata comunque a scatenare polemiche: Trump è intervenuto senza chiedere l'autorizzazione del Congresso, come lo autorizzano a fare le leggi approvate dopo l'11 settembre, ma come aveva scelto di non fare il suo predecessore, Barack Obama. Che nel 2013 fermò all'ultimo minuto un attacco militare contro la Siria - che pure aveva usato armi chimiche contro la popolazione civile - giustificando la sua scelta con la contrarietà del Congresso.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/04/07/news/siria_usa_lanciano_attacco_contro_base_aerea_oltre_50_missili-162376837/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » ven apr 07, 2017 18:24


Stoccolma, camion rubato lanciato sulla folla. Polizia: almeno tre vittime, otto feriti. Premier svedese: "Attentato". Polizia: "Terrorista in fuga"

STOCCOLMA dopo Londra. Stoccolma come Berlino e Nizza. Intorno alle ore 15 un camion, che dalle prime informazioni risulta rubato, è stato lanciato contro i pedoni nel centro di Stoccolma, andando poi a schiantarsi contro un negozio di un centro commerciale all'incrocio con Drottninggatan, affollata strada pedonale della capitale svedese. Almeno tre le vittime confermate e otto i feriti, bilancio che la stessa polizia definisce provvisorio. Mentre un reporter della radio pubblica Ekot riferisce di aver visto almeno cinque persone morte.

Per il primo ministro svedese Stefan Lofven, "tutto indica che si è trattato di un attentato. La Svezia è stata attaccata con un terribile atto terroristico". Nina Odermalm Schei, portavoce del Sapo, l'intelligence svedese: "Ci sono morti e molti feriti. Il Sapo sta cercando l'autore, o gli autori dell'attentato". In un breve messaggio alla nazione, il re Carlo XVI Gustavo di Svezia fa sapere che la famiglia reale ha accolto con "sgomento" la notizia dell'attentato e invia le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.

Caccia al terrorista. Il premier Lofven aveva confermato notizie relative al fermo di un "sospettato". Successivamente, la polizia ha smentito ogni arresto, anche se un video mostra un uomo a terra, circondato dagli agenti. Secondo Sky News, che cita proprie fonti della sicurezza, a Stoccolma è in atto una vera caccia al terrorista. In conferenza stampa, la polizia ha diffuso immagini tratte dai filmati delle telecamere di sorveglianza. Mostrano un uomo con indosso una giacca con cappuccio verde e una felpa grigia. La polizia lo ricerca in quanto genericamente "persona informata dei fatti", ma l'Expressen sostiene che fosse in contatto con l'attentatore. Lars Bystrom, portavoce della polizia, ha confermato che due persone sono state trattenute per essere interrogate "ma - ha precisato - questo non vuol dire che siano ritenuti sospetti. Vogliamo ascoltare chiunque sappia qualcosa dell'accaduto e in certi casi è meglio farlo alla stazione di polizia che sul luogo dell'evento".

Il camion rubato, investito l'autista. Confermando quanto scritto inizialmente da Aftonbladet, il direttore della comunicazione dell'azienda produttrice di birra Spendrups, proprietaria del mezzo, ha raccontato all'agenzia di stampa svedese TT: "Durante una consegna al ristorante Caliente qualcuno è saltato nella cabina del conducente ed è andato via mentre l'autista stava scaricando". Il permesso per la consegna spiegherebbe la presenza del camion nel cuore di un'area pedonale. Secondo alcuni testimoni, il conducente del mezzo indossava un passamontagna. Altro dettaglio emerso nei minuti successivi all'attentato: la polizia ha detto di aver ricevuto chiamate "dalla persona alla guida del camion". Qualche ora dopo l'attentato, le prime notizie sul trasportatore a cui era stato affidato il carico di birre. La radio svedese spiega che l'uomo ha cercato di fermare l'uomo col volto coperto da passamontagna che gli ha rubato il camion, nel suo tentativo l'autista è stato investito ma non è grave.

La testimonianza di Nasrin, esule siriana arrivata in Svezia una decina di anni fa, che era nei pressi del luogo dell'attentato: "Ero terrorizzata, è stato tremendo. Ho visto una donna che aveva perso le gambe. Potevo essere io - ha raccontato in lacrime alla televisione svedese -. Il camion ha travolto tutto lungo il percorso. All'inizio abbiamo pensato che fosse un'esplosione tanto era forte il rumore. Quando siamo usciti era tutto in frantumi. Cerco di rimanere fiduciosa, ma non ce la faccio più. Sembra che per l'umanità non ci sia più speranza".

Lo stato di allerta a Stoccolma resta altissimo. L'area dell'attentato è stata isolata dalle forze dell'ordine. Le immagini trasmesse in diretta tv hanno mostrato il negozio del centro commerciale avvolto dal fumo, la folla che si allontanava precipitosamente e le ambulanze che portavano via i feriti. Il canale tv pubblico SVT ha anche riportato le testimonianze di chi ha detto di aver sentito degli spari. E spari sarebbero stati avvertiti anche a Hotorget, altra zona del centro di Stoccolma. Il governo svedese ha convocato una riunione di emergenza. La sede dell'esecutivo, il Parlamento e il Palazzo reale sono stati sigillati dalle forze speciali. Chiusa la metropolitana, la popolazione è stata invitata dalla polizia a non avvicinarsi all'area di piazza Sergeltorg. Ordinata anche l'evacuazione della stazione centrale di Stoccolma, cancellati tutti i treni da e per la capitale. Su richiesta della polizia svedese, limitato il traffico sul ponte di Oresund, che collega la Svezia alla Danimarca.

Le autobomba del 2010. La zona del presunto attentato è la stessa in cui l'11 dicembre 2010 saltarono in aria due autobomba, in quello che all'epoca fu il primo attentato suicida nei paesi scandinavi. La prima esplose alle 16.48 all'incrocio tra Olof Palme Street e Drottninggatan, la seconda alle 17.00 all'incrocio tra la stessa Drottninggatan e Bryggargatan. Le auto erano state caricate con sei bombole di gas liquefatto, di cui solo una esplose provocando solo feriti, ma la polizia valutò che se gli ordigni avessero funzionato pienamente l'effetto sarebbe stato simile alla strage compiuto dalla bomba posta al traguardo della maratona di Boston. Nei pressi di una delle due vetture venne trovato il corpo di un kamikaze, successivamente identificato come Taimour Abdulwahab al-Abdaly, un cittadino svedese nato in Iraq.

Dalla gaffe di Trump alle reazioni internazionali. La Svezia è così teatro di un nuovo attacco all'Europa, poche ore dopo le parole con cui il presidente russo Vladimir Putin ha stigmatizzato il bombardamento statunitense in Siria "che pone seri ostacoli alla costituzione di una coalizione internazionale per la lotta contro il terrorismoâ€. E due mesi dopo la clamorosa gaffe del presidente Usa Donald Trump su un attentato in Svezia mai avvenuto. Putin ha inviato un telegramma al re di Svezia: "Non per sentito dire (martedì scorso il kamikaze nella metropolitana di San Pietroburgo, ndr), conosciamo i reati commessi dal terrorismo internazionale nel nostro Paese. In questa ora difficile i russi piangono insieme al popolo della Svezia".

"Un attacco a uno Stato membro della Ue è un attacco contro ognuno di noi" le prime parole del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. "Il mio cuore è a Stoccolma questo pomeriggio. I miei pensieri sono con le vittime del terribile attacco di oggi" ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.

Il messaggio di cordoglio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a re Carlo XVI Gustavo: "Le notizie sul vile attentato che poche ore fa ha causato morti e feriti nel centro di Stoccolma suscitano profonda tristezza e grande preoccupazione. In questo momento di dolore per la Svezia, l'Italia intera si stringe nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime e rivolge un pensiero di partecipe vicinanza ai feriti, augurando loro una pronta guarigione. Nella lotta contro il terrorismo, che ancora una volta ha colpito brutalmente cittadini inermi, la Svezia potrà sempre contare sulla collaborazione dell'Italia, nella consapevolezza che soltanto uniti potremo sconfiggere l'inutile violenza di quanti attaccano i nostri comuni valori di libertà, tolleranza e pluralismo. In questo spirito, Maestà, le porgo le più sentite condoglianze a nome di tutti gli italiani e mio personale, rinnovando i sentimenti di solidarietà per l'amico popolo svedese".

Tweet del premier Paolo Gentiloni: "Con il cuore e la mente a #Stoccolma colpita dal terrorismo. Il Governo e il popolo svedese hanno oggi più che mai la nostra amicizia".

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano: "Esprimo la più ferma condanna e il cordoglio e la vicinanza dell'Italia allo Stato e al popolo svedese per il terribile attentato avvenuto poche ore fa a Stoccolma. L'Italia, anche come Presidente di turno del G7 e membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, continuerà ad impegnarsi attivamente nella lotta contro il terrorismo a favore della pace e sicurezza internazionale".

Il ministro dell'Interno Marco Minniti è stato raggiunto dalla notizia a Genova, mentre presenziava a un incontro promosso da Anci Liguria sui temi dell'immigrazione e della sicurezza. "Permettetemi di esprimere, da qui, grande solidarietà al popolo svedese - le parole dal palco del ministro -. Stoccolma, San Pietroburgo, Londra, Berlino, Parigi, Nizza, Istanbul. Abbiamo di fronte una minaccia che ha un altissimo grado di imprevedibilità. Si ruba un camion e si ammazzano cittadini inermi. Allora comprendete che c'è un punto di fondo che quando ho chiesto di lavorare con tempi rapidissimi, quando ho pensato di correre sul tema della sicurezza, e fare insieme due provvedimenti su sicurezza e immigrazione avevo in testa questo".

Berlino è al fianco della Svezia "contro il terrorismo", ha detto il portavoce della cancelliera Angela Merkel, per un attentato dalle modalità sin troppo simili a quello che colpì il mercatino di Natale nella capitale tedesca nel periodo di Natale.

Dalla Finlandia, il presidente Sauli Niinisto si è detto "scioccato dal folle gesto di Stoccolma. Ogni attacco terroristico deve essere sempre e ugualmente condannato. Ma ci tocca nel profondo quando simili attacchi colpiscono i nostri vicini del Nord". La polizia di Helsinki fa sapere di aver rafforzato le misure di sicurezza nel centro della capitale. Stato di allerta anche in Norvegia, dove le forze di polizia, normalmente disarmate, ora sono in assetto da combattimento e presidiano Oslo, l'aeroporto della capitale e le altre città.

Da Vienna, il ministro degli Esteri danese Anders Samuelsen: "È terribile venire a conoscenza di questo attacco terroristico. È orribile e disgustoso, e noi dobbiamo combattere il terrore in Europa. Quello che possiamo fare è collaborare ancora di più nello scambio di dati e informazioni sensibili".

A Parigi, la Torre Eiffel sarà spenta a mezzanotte in segno di lutto per le vittime dell'attentato di Stoccolma.

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg su Twitter: "Siamo accanto al popolo svedese nel suo dolore".

E ancora su Twitter il dolore di Charles Michel, primo ministro di un Belgio già duramente colpito dal terrorismo. "I nostri pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie a Stoccolma. Una triste giornata, ma crediamo nella capacità di ripresa del popolo svedese".

Sadiq Khan, sindaco di Londra dove il mese scorso cinque persone sono morte a seguito dall'attacco a Westminster. "Siamo uniti a Stoccolma dopo uno spregevole atto di terrorismo mirante a colpire persone innocenti e i valori condivisi della democrazia, della libertà, della giustizia e della tolleranza. I londinesi conoscono quella sofferenza e condividono con la gente di Stoccolma la ferrea determinazione a non darla vinta ai terroristi".

http://www.repubblica.it/esteri/2017/04/07/news/furgone_folla_stoccolma-162424673/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » dom apr 09, 2017 16:38


Egitto, doppio attentato alle chiese copte. 27 morti a Tanta, 16 ad Alessandria

Doppio attentato alle chiese cristiano-copte egiziane nella Domenica delle Palme. Il primo episodio, avvenuto all'interno dell'edificio a Tanta, città sul delta del Nilo, ha provocato 27 morti e 78 feriti. La seconda esplosione si è invece registrata ad Alessandria, che è la "capitale" copta egiziana, fuori dalla chiesa di San Marco, dove era presente il patriarca della Chiesa Copta egizana Tawadros II, opera di un kamikaze: il bilancio del ministero della Salute qui parla di 16 morti e 41 feriti. Gli attentati sono stati rivendicati dall'Isis. Nella stessa Tanta, le forze di sicurezza egiziane hanno disnnescato, secondo lo stesso quotidiano locale, due ordigni esplosivi che erano stati piazzati nella moschea Sidi Abdel Rahim di Tanta, la seconda più importante della città, con all'interno un santuario Sufi.

A Tanta, situata a un centinaio di chilometri a nord del Cairo, la tragedia si è abbattuta sulla chiesa Mar Girgis, che ospitava circa 2.000 persone, a celebrare la Domenica delle Palme. Teatro della deflagrazione "le prime file, in prossimità dell'altare, durante la Messa - ha precisato all'agenzia AFP il generale Tarek Atiya, viceministro dell'Interno addetto alle comunicazioni con i media. Immagini diffuse dalla catena di televisioni private Extra mostrano il suolo e i muri bianchi della chiesa coperti di sangue, oltre ai banconi in legno divelti. La polizia ha arrestato due persone sospettate di essere coinvolte nell'attentato: lo rivelano l'emittente Al Arabya e la tv di Stato egiziana. Le prime ricostruzioni avevano fatto propendere per l'ipotesi di un attentato da esplosivo, incollato sotto una sedia e telecomandato a distanza, ma con il passare delle ore si sarebbe affermata la pista del kamikaze. Secondo Mena (Middle East News Agency), sarebbero stati trovati resti umani a sostegno dell'ultima tesi. Una donna, una delle persone che si sono radunate davanti alla chiesa dopo l'evento per esprimere solidarietà e cordoglio ha raccontato di aver visto fuggire "tre uomini", sostenendo che suo fratello ne avrebbe "preso uno".

Ad Alessandria, l'esplosione è avvenuta davanti alla chiesa di San Marco, per mano di un kamikaze. Il terrorista si è fatto saltare in aria davanti al portone, dopo aver tentato invano di entrare nella cattedrale ed essere stato bloccato da un poliziotto e due militari: i tre addetti all'ordine pubblico sono tra le vittime. Nella chiesa era lo stesso patriarca della chiesa copta egiziana, Tawadros II, a celebrare la messa della domenica delle Palme al momento dell'esplosione, secondo quanto ha confermato alla televisione Ontv il segretario dell'alto prelato, Angelious Izhaq.

Il Patriarca, che si trovava all'interno della chiesa ancge al momento dello scoppio, non è rimasto coinvolto. "Questi atti insensati non danneggeranno l'unità di questo popolo e la sua coesione - ha poi detto la massima autorità religiosa cristiana locale al premier Sherif Ismail, che lo ha chiamato per offrigli solidarietà e cordoglio -. "Gli egiziani sono uniti di fronte a questo terrorismo fino a quando sarà sradicato". All'interno della cattedrale non ci sono stati né feriti né danni.

Il presidente Abdel-Fattah al-Sisi, che aveva subito ordinato agli ospedali militari di accogliere i feriti, ha condannato l'episodio e convocato una riunione d'emergenza del Consiglio nazionale di Difesa per discutere "le conseguenze" e le misure da adottare dopo gli attacchi. Il premier Sherif Ismail ha promesso che sarà fatta luce presto sugli attentati e che i responsabili saranno puniti. "Questi tentativi vili di colpire persone in pace in luoghi di culto dimostrano che il terrorismo non ha religione".

Mona Mounir, deputata egiziana di religione copta chiede che siano rivisti "i piani di sicurezza, adottando misure preventive per proteggere le chiese ed siti sensibili". Gli eventi odierni - afferma Mounir "sono la prova che siamo in una grave guerra contro il terrorismo e mostrano un fallimento di sicurezza".

Sentimento, questo, largamente condiviso dalla comunità cristiana. Lo si percepiva nettamente al di fuori della chiesa di Tanta, dove una folla di copti si è radunata qualche ora dopo l'attentato, indossando abiti neri. "Ci sentiamo un bersaglio" ha detto più di una persona riflettendo una condizione, che, seppur non idilliaca nei tempi passati, quando comunque casi di islamici che attaccavano e incendiavano case e chiese dei cristiani, perlopiù nelle aree rurali, non erano infrequenti, è sensibilmente peggiorata con l'affermarsi dell'Isis. "Qui non è sicuro per noi e i nostri bambini, non c'è sicurezza" e protezione "da parte della polizia", ha sostenuto Suna William, la stessa donna che ha detto di aver visto tre uomini allontanarsi, lamentando che dopo ogni attentato o atto di violenza, il governo promette che è "l'ultima volta", senza poi riuscire a proteggere la minoranza cristiana. "La colpa è della polizia, non controlla", ha ripetuto un uomo con accanto a lei, con indosso un golf azzurro, mentre un'altra donna vestita urlava: "Tutto il mondo lo deve sapere, non ci proteggono", reagendo all'intervento di un uomo che cercava di allontanare giornalisti e curiosi che la stavano ascoltando. Ci sono stati altri momenti di tensione

Profondo dolore è stato espresso da Francesco durante la recita dell'Angelus, quando ancora si sapeva soltanto dell'esplosione di Tanta. "Preghiamo - ha detto il Papa in piazza San Pietro a conclusuione del rito della Domenica delle Palme - per le vittime dell'attentato compiuto purtroppo oggi, questa mattina, al Cairo in una chiesa copta. Al mio caro fratello, papa Tawadros II, alla Chiesa copta e a tutta la cara nazione egiziana esprimo il mio profondo cordoglio, prego per i defunti e i feriti e sono vicino ai famigliari e all'intera comunità". Francesco visiterà il Paese nordafricano il 28 e 29 aprile prossimi, in una due-giorni che prevede incontri con lo stesso patriarca, oltreché con il presidente al-Sisi e con il leader religioso sunnita Ahmad al-Tayyib, grande imam della prestigiosa università sunnita di Al-Azhar. "Il Signore converta i cuori delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi - ha aggiunto il Papa che poco prima aveva affidato al "Cristo crocifisso" le vittime dell'attentato a Stoccolma.

Tra i primi messaggi arrivati al presidente egiziano, quello del primo cittadino francese, François Hollande, e le condoglianze di Israele, seguita a breve dalla condanna degli attentati da parte del movimento Hamas e del presidente palestinese Abu Mazen. La Germania esprime la sua condanna per bocca del ministro degli Esteri Sigmar Gabriel. Nel pomeriggio è arrivata la condanna del governo turco, con un tweet del portavoce del predidente Erdogan, Ibrahim Kalin. "Condanniamo con forza l'atroce attacco terroristico alle chiese in Egitto nella Domenica delle Palme". Mehemet Gormez, il capo degli Affari Religiosi ha aggiunto che attacchi come questi sono un problema condiviso dall'umanità- "L'immunità dei luoghi di culto, non importa di quale, non possono essere violati, le sanguinolente uccisioni dei fedeli non possono essere perdonate".

Il cordoglio del governo italiano è stato espresso dal ministro degli Esteri. "Esprimo orrore per i due attentati alle chiese cristiano-copte egiziane nella Domenica delle Palme - ha detto Angelino Alfano -. "Questi vili attentati hanno causato un tributo di sangue spaventoso in un luogo di pace: questo ha reso l'atto ancora più vile e malvagio - ha aggiunto il ministro, ribadendoo che "il terrore sarà sconfitto" e che "il governo italiano è al fianco delle nazioni impegnate in prima linea a contrastarlo".

Un precedente tragicamente simile si era registrato anche nelle settimane di vigilia di Natale, quando un'esplosione aveva ucciso oltre 25 persone, ferendone una cinquantina, perlopiù bambini, nella più grande chiesa copta del Cairo, in quello che era stato il più violento attentato contro la minoranza cristiana nel Paese egiziano degli ultimi anni.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/04/09/news/egitto_attentato_a_un_chiesa_nella_domenica_delle_palme_almento_13_morti-162553631/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mer apr 12, 2017 17:55


Borussia Dortmund, esplosioni vicino al bus della squadra: ferito Bartra

Alle 19.15 un'esplosione ha mandato in frantumi un finestrino del bus che portava il Borussia Dortmund al Signal Iduna Park, lo stadio dove stasera si sarebbe dovuto disputare l'incontro con il Monaco, valido per i quarti di finale di Champions League. Nell'esplosione il difensore spagnolo del Borussia, Marc Bartra, 26 anni, è rimasto ferito da schegge di vetro a un braccio e a una mano e ha riportato una frattura al polso, per ridurre la quale è stato necessario intervenire chirurgicamente. E' stato dimesso in tarda serata dall'ospedale nel quale era stato ricoverato.

TRE ORDIGNI — La Polizia tedesca parla di tre ordigni "abbastanza pericolosi", posizionati in una siepe nei pressi dell'Arrivee Hotel, l'albergo dove si trovava la squadra, ed esplosi al passaggio del pullman. La partita è stata rinviata a domani, con calcio d'inizio alle 18.45. La polizia fa sapere che saranno dispiegate forze in misura adeguata, "ma non ci può essere sicurezza al 100 per cento". Il Borussia ha ringraziato i suoi tifosi per la pazienza e l'incitamento alla squadra. Cori "Dortmund, Dortmund" anche da parte dei tifosi del Monaco. E in un tweet la società giallonera ha offerto aiuto ai tifosi del Monaco che volessero trascorrere la notte nella città della Ruhr per vedere la partita domani. L'Hashtag è #bedforawayfans.

LA POLIZIA — In serata si è tenuta una conferenza stampa della polizia di Dortmund: "Una lettera sarebbe stata ritrovata nei pressi della scena del crimine, ma l'attendibilità è tuttora sotto esame", ha detto il capo della polizia Gregory Long. Si parla di "attentato e di attacco mirato alla squadra", ma sul movente non ci sono ancora certezze e le indagini non escludono alcuna matrice.

http://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/11-04-2017/dortmund-esplode-finestrino-bus-ferito-bartra-190668576563.shtml
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mer apr 12, 2017 17:59


Borussia Dortmund: 'Attacco al bus è terrorismo, arrestato un islamico'

Gli inquirenti tedeschi affermano che l'attacco a Dortmund contro l'autobus del Borussia ha una "motivazione terroristica" ma, ha sottolineato la procura federale tedesca, "il motivo esatto resta incerto".

La portavoce della procura federale tedesca, Frauke Köhler, a Karlsruhe ha reso noto che è stata arrestata una persona. Nel mirino degli inquirenti ci sono due sospetti, appartenenti ad ambienti islamici. Gli appartamenti di entrambi sono stati perquisiti, uno dei due è stato arrestato, ha aggiunto la portavoce. La procura sta verificando ora se chiedere un mandato d'arresto contro di lui. L'uomo arrestato è un 25enne iracheno di Wuppertal, riportano la Dpa e i quotidiani Express e Koelner Stadt-Anzeiger.

Mentre il secondo uomo nel mirino degli inquirenti è un 28enne tedesco di Froendenberg, una città a una ventina di chilometri da Dortmund. Entrambi appartengono agli ambienti islamici del Nordreno-Vestfalia (la regione di Dortmund) e sono accusati di essere vicini allo Stato islamico, scrivono sempre Express e Koelner Stadt-Anzeiger.

Gli ordigni esplosi ieri a Dortmund vicino l'autobus del Borussia contenevano delle punte metalliche. Una di queste si è conficcata nel poggiatesta di uno dei sedili del bus. Lo ha riferito la portavoce della procura federale tedesca, Frauke Koehler, a Karlsruhe. "Per questo possiamo dire per fortuna che non è successo nulla di più grave", ha affermato. Gli ordigni avevano una capacità esplosiva di oltre 100 metri. Proseguono le analisi per chiarire il tipo di innesco e di esplosivo utilizzati.

Le tre esplosioni che si sono verificate ieri sera a Dortmund vicino l'autobus della squadra del Borussia, ferendo il difensore Marc Bartra e un poliziotto, sono state azionate a distanza in modo simultaneo. Lo scrive la Bild, secondo la quale gli ordigni sono stati depositati al di fuori dell'area coperta dalle telecamere del vicino hotel in cui alloggiava la squadra. Questi dettagli, nota il giornale, fanno pensare a un'azione molto professionale e ben pianificata. Gli inquirenti sarebbero alla ricerca di un'auto con targa belga, aggiunge la Bild.

La cancelliera Angela Merkel ha condannato l'attacco contro l'autobus della squadra del Borussia Dortmund, definendolo "un atto ripugnante". Lo ha riferito il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, a Berlino. La cancelliera si è detta sgomenta, come milioni di persone, per quanto accaduto. Merkel ha telefonato al direttore generale del Borussia Dortmund, Hans-Joachim Watzke, e augurato ogni bene possibile alla squadra, al team degli allenatori e ai tifosi, ha aggiunto Seibert. Merkel ha inoltre elogiato la reazione dei fan delle due squadre e della polizia.

I fatti. Tre bombe sono esplose davanti al bus del Borussia Dortmund mentre la squadra si dirigeva verso lo stadio per la partita di Champions League contro il Monaco. Gli ordigni erano nascosti in una siepe. Ma altri oggetti sospetti sono stati rinvenuti nei pressi dell'hotel del Borussia Dortmund, durante i controlli. La polizia sta verificando se ci sia una pista islamica radicale ma sta anche valutando una rivendicazione di ambienti antifascisti. Il match è stato rinviato, si terrà oggi alle 18.45.

Secondo Sueddeutsche Zeitung, NDR e WDR, nella lettera di rivendicazione ritrovata vicino l'autobus si fa riferimento all'attentato contro un mercatino di Natale a Berlino e alle missioni dei Tornado tedeschi in Siria. Fonti vicini agli inquirenti citate dalla Sueddeutsche Zeitung definiscono l'episodio molto insolito e ritengono possibile anche l'ipotesi che i responsabili delle esplosioni abbiano voluto fornire una pista falsa.

Gli inquirenti tedeschi stanno pero' verificando anche una seconda rivendicazione, proveniente probabilmente da ambienti antifascisti. La rivendicazione è comparsa martedì sera su internet ed è scritta in uno stile simile a quello dell'Antifa, una sigla che raccoglie gruppi di autonomi, anarchici ed esponenti della sinistra radicale extraparlamentare. Nel testo si spiega che l'autobus è stato attaccato in quanto "simbolo della politica" del Borussia Dortmund, che non si impegnerebbe abbastanza contro razzisti, nazisti e populisti di destra.

A causa delle esplosioni, che hanno rotto i vetri e danneggiato l'autobus, è rimasto ferito il difensore 26enne del Borussia Dortmund, Marc Bartra, colpito da schegge di vetro. Bartra ha tagli ad un braccio ed è stato operato al polso.

"È stato un attacco mirato alla squadra del Borussia Dortmund", ha detto Gregor Lange, capo della polizia di Dortmund."Il movente non è ancora chiaro - ha aggiunto - e nulla può essere escluso, neppure le ipotesi peggiori".

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/04/11/esplosione-davanti-al-bus-del-borussia-dortmund_5dfbd2ff-dbfa-406d-8544-b3675fb5904f.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » sab apr 15, 2017 18:21


Autobomba contro bus di sfollati ad Aleppo: decine di morti

Decine di morti, 39 secondo gli ultimi aggiornamenti, nell'attacco kamikaze vicino alla città di Aleppo, in Siria.

Un'autobomba è esplosa tra i bus che trasportavano civili e combattenti sgomberati il giorno precedente da alcune località filo regime. Lo indica un nuovo bilancio dell'Osdh, l'Osservatorio siriano dei diritti umani.

"Il kamikaze guidava un furgoncino che trasportava aiuti alimentari e lo ha fatto esplodere nei pressi di 75 bus" che stazionavano a Rashidine, settore ribelle a ovest delle metropoli, secondo l'Osdh. Ci sarebbero inoltre "varie decine di civili feriti".

E' a bordo di questi bus che circa 5mila persone erano state evacuate venerdì da Foua e Kafraya, due località lealiste assediate dai ribelli, in virtù di un accordo che ha permesso l'evacuazione simultanea di due località ribelli sotto assedio del regime.

Il corrispondente della France Presse a Rashidine, settore ribelle a ovest di Aleppo dove stazionano i bus, ha visto numerosi cadaveri, alcuni dei quali mutilati, a terra vicino ai bus devastati dalla violenza dell'esplosione, oltre a un gran numero di feriti.

http://www.today.it/mondo/autobomba-aleppo-15-aprile-2017.html#_ga=1.199099178.466860977.1492259804
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » dom apr 16, 2017 18:46


Aleppo, autobomba sui profughi in fuga: almeno 68 bambini tra le vittime

E' sempre più grave il bilancio: almeno 68 bambini e 13 donne risultano tra le vittime dell'attentato terroristico che ha colpito un convoglio di pullman mentre stava evacuando profughi, in gran parte sciiti, in fuga dalla città siriana di Aleppo. Lo rende noto l'Osservatore siriano per i diritti umani.

Il bilancio complessivo dell'attentato kamikaze è salito a 126 morti.

Continuano in queste ore le operazioni di evacuazione dei civili: circa 3.000 siriani vengono trasferiti da Foua e Kfarya, mentre altri 200, in maggioranza combattenti, saranno evacuati da Zabadani e Madaya.

I ribelli negano decisamente qualsiasi responsabilità nell'attentato. L'esercito siriano libero, che dal 2011 combatte militarmente contro il governo di Bashar al-Assad, in un comunicato diffuso via Twitter "disapprova e condanna categoricamente" l'attacco, attribuendo "al regime e ai suoi soci la responsabilità di questo crimine".

Simili le parole del gruppo islamista di impronta salafita Ahrar al-Sham, che ha parlato di un "attacco codardo, contrario ai principi della religione" sostenendo che l'attentato "serve alle politiche settarie del regime".

Ad oggi nessuna organizzazione ha rivendicato l'attentato kamikaze.

"Il Signore Risorto guidi i passi di chi cerca la giustizia e la pace; e doni ai responsabili delle Nazioni il coraggio di evitare il dilagare dei conflitti e di fermare il traffico delle armi". Così Papa Francesco nel messaggio Urbi et Orbi di Pasqua. "In modo particolare sostenga gli sforzi di quanti si adoperano attivamente per portare sollievo e conforto alla popolazione civile in Siria, l'amata e martoriata Siria, vittima di una guerra che non cessa di seminare orrore e morte. E' di ieri l'ultimo ignobile attacco ai profughi in fuga che ha provocato numerosi morti e feriti".

http://www.today.it/mondo/autobomba-bambini-aleppo.html#_ga=1.232189722.466860977.1492259804
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » ven apr 21, 2017 13:49


Attentato di Dortmund, arrestato l’autore dell’attacco: «Il movente è economico»

BERLINO – Potrebbe essere una prima nella storia del terrorismo internazionale. Un attentato finanziario. Non rosso, non nero, non islamista: terrorismo a scopo di speculazione in Borsa. Questa potrebbe essere la motivazione che ha spinto Sergei W., 28 anni, a organizzare l’attacco con tre bombe contro il pullman che portava i calciatori del Borussia Dortmund, l’11 aprile scorso. Potrebbe. La polizia criminale tedesca lo ha arrestato a Tubinga: dice che il giorno dell’attentato era nell’hotel L’Arrivée, dove erano stati anche gli atleti che si preparavano alla partita con il Monaco, in una stanza con vista sulla strada in cui poi avvenne l’esplosione e da dove potrebbe avere azionato il detonatore.

Le piste «escluse»
L’ipotesi dell’azione finalizzata a far scendere in Borsa le azioni del Borussia è però così nuova, esagerato il rapporto tra bomba e fine, che va considerata con prudenza. Arriva tra l’altro dopo che altre piste erano state seguite dagli investigatori, rivelatesi evidentemente fallaci: quella islamista, quella della sinistra radicale, quella della destra estrema, quella degli hooligan. Le autorità, inoltre, dicono che l’uomo, di nazionalità russa, ha due passaporti, uno tedesco e uno russo: altro elemento che, in un clima caratterizzato da una certa confusione, fa ora correre un’ulteriore ipotesi, del tutto non provata e non citata dagli inquirenti, dell’attentatore mosso da motivi politici tesi a destabilizzare la campagna elettorale nel Land del Nord Reno-Vestfalia, dove si trova Dortmund e dove si terranno elezioni locali in maggio.

Vendite allo scoperto
La polizia ha iniziato a indagare su Sergei W. la settimana scorsa e avrebbe scoperto che, da un computer dell’albergo stesso, ha comprato opzioni per vendere allo scoperto 15 mila azioni del Borussia, per 78 mila euro. Avrebbe fatto un profitto se il prezzo del titolo fosse sceso; come in effetti è sceso, da 5.738 a 5.421 euro subito e ulteriormente dopo che il Borussia è stato eliminato dalla Champions. L’opzione permette di guadagnare un multiplo della variazione di Borsa: se l’attentato avesse provocato danni maggiori ai calciatori (ha solo ferito Marc Bartra e un poliziotto) il valore dei titoli sarebbe sceso ancora di più e il profitto sarebbe aumentato. Se questa fosse la vera motivazione delle tre bombe, sarebbe probabilmente una prima volta anche dal punto di vista delle tecniche di speculazione in Borsa. Ci sarà però da stabilire se l’acquisto delle opzioni sia stato la ragione dell’attentato oppure se si sia trattato di un beneficio laterale, supplementare a quello che era il motivo primo dell’attacco. La storia è così strana e la realizzazione dell’attentato e dell’acquisto delle azioni così improbabile da suscitare parecchi dubbi. A cominciare dalla stabilità mentale del sospettato. Si vedrà: in un mondo in confusione, forse anche l’avidità si radicalizza.

http://www.corriere.it/esteri/17_aprile_21/attentato-dortmund-arrestato-l-autore-dell-attacco-movente-economico-0d20f94a-2657-11e7-b6b1-a150ed5c16fd.shtml?refresh_ce-cp
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » ven apr 21, 2017 13:50


Attentato terroristico a Parigi, spari sulla polizia agli Champs Elysées. Ucciso un agente, altri due feriti

Esplora il significato del termine: Torna il terrore a Parigi e stavolta colpisce un altro dei luoghi simbolo della capitale francese, il celebre viale degli Champs-Elysées. A tre giorni dal primo turno per le elezioni presidenziali francesi, giovedì sera verso le 21 un uomo ha aperto il fuoco con un kalashnikov contro la polizia all’altezza del civico 102, davanti alle vetrine del negozio Marks & Spencer: un agente è morto, due gravemente feriti (che comunque sono fuori pericolo). Anche l’aggressore ha perso la vita nel conflitto a fuoco. L’obiettivo dell’attacco, secondo il portavoce del ministero dell’Interno, Pierre Henry-Brandet, era la polizia e le indagini sull’assalto sono stati affidate alla procura antiterrorismo. Il presidente francese François Hollande ha condannato l’attacco terrorista. In tarda serata è arrivata anche la rivendicazione dell’Isis. L’agenzia Amaq, legata allo Stato Islamico, riferisce che l’attacco è stato compiuto da «combattenti» dell’Isis, uno dei quali viene individuato in Abu Yusuf al Beljiki, ovvero «il belga».Torna il terrore a Parigi e stavolta colpisce un altro dei luoghi simbolo della capitale francese, il celebre viale degli Champs-Elysées. A tre giorni dal primo turno per le elezioni presidenziali francesi, giovedì sera verso le 21 un uomo ha aperto il fuoco con un kalashnikov contro la polizia all'altezza del civico 102, davanti alle vetrine del negozio Marks & Spencer: un agente è morto, due gravemente feriti (che comunque sono fuori pericolo). Anche l'aggressore ha perso la vita nel conflitto a fuoco. L'obiettivo dell'attacco, secondo il portavoce del ministero dell'Interno, Pierre Henry-Brandet, era la polizia e le indagini sull’assalto sono stati affidate alla procura antiterrorismo. Il presidente francese François Hollande ha condannato l’attacco terrorista. In tarda serata è arrivata anche la rivendicazione dell'Isis. L'agenzia Amaq, legata allo Stato Islamico, riferisce che l'attacco è stato compiuto da «combattenti» dell'Isis, uno dei quali viene individuato in Abu Yusuf al Beljiki, ovvero «il belga».

L’attacco
L'assalitore è sceso da un'auto sugli Champs-Elysées intorno alle 20:50 e ha aperto il fuoco contro il furgone della polizia. «L'assalitore ha poi cercato di fuggire a piedi, prima di venire abbattuto», ha spiegato ministero dell'Interno, Pierre-Henry Brandet. Nell’assalto ha ucciso un poliziotto e ferito altri due agenti che - hanno detto le autorità - sono fuori pericolo. Poi l’assalitore è stato freddato dalla polizia.

L’assalitore
La polizia francese non ha reso nota l’identità dell’assalitore. Isis ha attribuito l’attacco a Abu Yusuf al Beljiki. Ma secondo i media francesi l’assalitore è il francese Karim Cheurfi, 39 anni. Un fucile da caccia e armi bianche, tra cui un coltello da cucina, sono state trovate nella sua auto. Pare inoltre che la polizia stia cercando un complice dell’attentatore che sarebbe arrivato dal Belgio. Ma le notizie sono ancora contraddittorie e confuse. Il ministro dell’Interno ha spiegato che un avviso di ricerca riguardante un uomo è stato trasmesso dal Belgio alla Francia. Tuttavia pare che l’uomo in questione si sia presentato in un commissariato di polizia ad Anversa per escludere ogni suo coinvolgimento.

La rivendicazione di Isis
L'Isis intanto ha rivendicato l'attentato a Parigi parlando di un solo «combattente», come ha precisato in un tweet Rita Katz, la direttrice del Site. La rivendicazione dello Stato Islamico è stata veicolata dall'agenzia Amaq in diverse lingue, tra cui l'inglese e il francese.

Choc in campagna elettorale
Sul fronte politico, proprio a tre giorni dal primo turno delle presidenziali, Marine Le Pen, leader del Front National, e Francois Fillon, candidato della destra alle presidenziali, hanno annullato i loro impegni previsti per venerdì, ultimo giorno di campagna. Marine Le Pen doveva recarsi a un rifugio per animali a Montceau-les-Mines, nel dipartimento della Loira, mentre Fillon aveva intenzione di riunire una parte del suo staff a Chamonix, in Savoia. Lo stesso Fillon ha chiesto che la campagna elettorale venga bloccata proprio alla luce dell'attentato.

http://www.corriere.it/esteri/17_aprile_20/parigi-spari-champs-elysees-ucciso-poliziotto-altro-ferito-6d729096-25fe-11e7-83cc-292021888e47.shtml?refresh_ce-cp
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » gio apr 27, 2017 17:57


Londra, ancora paura a Westminster: bloccato uomo armato di coltelli

Aveva due coltelli da cucina, fra cui uno di quelli per affettare il pane, l'uomo fermato oggi da agenti armati della polizia britannica in Parliament Street, a Londra, fra il palazzo di Westminster, sede del parlamento, e i principali edifici governativi dell'area di Whitehall. Una nota di Scotland Yard conferma intanto che non ci sono stati feriti e che «l'incidente» viene considerato chiuso.

Sulla scena dell'arresto sono rimasti i due coltelli, presi poi in consegna da agenti della scientifica. L'uomo fermato, stando alle prime testimonianze, era imbacuccato in un giubbotto nero e a un certo punto è stato bloccato e atterrato da un gruppo di poliziotti prima di essere portato via. Il traffico è stato temporaneamente bloccato, per poi riprendere.

L'arrestato, che pare abbia poco meno di 30 anni, è ora detenuto in camera di sicurezza in una stazione di polizia nell'area sud di Londra. Secondo quanto comunicato da Scotland Yard, l'uomo, più vicino ai 30 che ai 20, è stato fermato in base al Terrorism Act, la legge britannica sul terrorismo, poiché «sospettato di possesso di armi atte all'offesa e sospettato di aver commesso, preparato o istigato azioni terroristiche». «I coltelli recuperati sono stati sottratti a lui», si legge in un'ulteriore precisazione della polizia. Scotland Yard informa inoltre che i «detective dell'Antiterrorismo stanno continuando le loro indagini», ma che al momento, dopo l'arresto eseguito, non risulta più «alcuna minaccia nota immediata».

Il luogo dell'accaduto dista un centinaio di metri o poco più dall'imbocco di Downing Street. La zona è la stessa dell'attentato del 22 marzo scorso quando un uomo convertito all'islam ha investito deliberatamente numerosi passanti alla guida di un suv per poi scagliarsi con un coltello contro un poliziotto all'ingresso di Westminster: un attacco solitario, secondo quanto appurato poi nelle indagini, costato la vita a quattro delle persone investite e all'agente accoltellato, oltre che allo stesso attentatore, ucciso alla fine dagli spari di un agente, e che ha causato anche numerosi feriti. Da allora l'intera area attorno al parlamento e ai palazzi governativi di Whitehall è sottoposta a una più stretta sorveglianza.

http://www.ilgazzettino.it/esteri/londra_westminster_bloccato_uomo_armato_coltelli-2405926.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mer mag 03, 2017 18:41


Attentato in Siria, autobomba provoca sette morti al confine con la Turchia

Nel nord della Siria, al confine con la Turchia, un'autobomba è esplosa provocando la morte di sette persone e il ferimento di altre venti.

A riferire la notizia è la stampa araba attraverso alcune testimonianze provenienti dalla cittadina dove è avvenuto l'attentato, Azaz. Il paese si trova al confine tra l'area controllata dai russi e i curdi e quella sotto il controllo della Turchia.

Secondo le agenzie di stampa le vittime riferite sono provvisorie. La situazione infatti sembra critica, e i numeri potrebbero continuare a salire a causa delle gravi condizioni dei feriti.

https://www.infooggi.it/articolo/attentato-in-siria-autobomba-provoca-sette-morti-al-confine-con-la-turchia/97941/
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