Attentato Thailandia: esplodono due bombe in centro commerciale. Oltre 50 i feriti, due sono gravi
Numerose persone sono rimaste ferite in Thailandia per l'esplosione di due bombe in un centro commerciale nella provincia meridionale di Pattani. La prima esplosione è avvenuta all'interno del centro commerciale Big C che ha preso fuoco, la seconda nel parcheggio.
I feriti sono oltre cinquanta
I media locali parlano di numerosi feriti: «La prima bomba era piccola e non si sono avute vittime - ha detto un responsabile della polizia locale - ma la seconda era più potente e probabilmente si trattava di un'autobomba». I feriti sono 56, almeno due in gravi condizioni secondo quanto riportano i media locali. Le prime immagini mostrano una lunga colonna di fumo che sale dal tetto del padiglione che ospita il centro commerciale, mentre le squadre di soccorso e i vigili del fuoco sono al lavoro per portare in salvo i feriti e per domare l'incendio.
Le forze ribelli islamiste
La provincia di Pattani lotta dal 2004 con fazioni secessioniste violente che in 13 anni hanno causato la morte di più di 6.500 persone tra Yala, Pattani e Narathiwat, secondo quanto riferisce il gruppo di monitoraggio indipendente Deep South Watch. Nell'area, a prevalenza buddhista e che si trova al confine con la Malesia, sono quotidiani gli attacchi da parte dei ribelli islamisti.
Gli avvisi della Farnesina
La situazione nel paese era indicata come «tranquilla a Bangkok e in tutte le località turistiche» sul sito della Farnesina nella sezione Viaggiare Sicuri in cui si legge anche: «Non ci sono restrizioni per gli stranieri. Le Autorità locali hanno aumentato i controlli di sicurezza in luoghi sensibili, invitato a ridurre gli spostamenti non necessari e ad evitare assembramenti, luoghi affollati, cerimonie e grandi eventi in luoghi pubblici». Ma è lo stesso ministero degli Esteri italiano a mettere in guardia - a causa del terrorismo separatista - sullo stato di emergenza nelle Province del sud di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei Distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi: «Si raccomanda di evitare viaggi nelle predette zone - suggerisce la Farnesina ai connazionali - e, in ogni caso, di informarsi sull'evoluzione della situazione poiché non accenna a fermarsi lo stillicidio di attentati che hanno come obiettivo forse dell'ordine e la comunità buddista residente».
I precedenti
Nessuna misura restrittiva quindi, ma attenzione con particolar riferimento a violenze ed attentati terroristici avvenuti negli ultimi anni e che nel corso degli ultimi 12 mesi si sono intensificati. Nel mese di agosto 2015 un grave attentato nella capitale Bangkok ha causato diversi morti e feriti. Nella notte dell’11 agosto 2016 si sono verificate due esplosioni nel centro della cittadina balneare di Hua Hin, circa 150 km a sud di Bangkok, con una vittima thailandese e feriti, anche stranieri, tra cui due italiani. Nella mattina del 12 agosto 2016 ulteriori esplosioni si sono registrate a: Surat Thani, Phuket (Patong), Phang-nga e nuovamente a Hua Hin. Non sono stati coinvolti altri stranieri, ma ci sono state alcune vittime e feriti thailandesi.
http://www.corriere.it/esteri/17_maggio_09/thailandia-esplodono-due-bombe-centro-commerciale-ci-sono-feriti-5a56575a-3494-11e7-9331-5ba2d5bdd393.shtml