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Terrorismo: un orrore senza fine

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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Miky88

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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » sab mag 27, 2017 18:12


Siria, raid Americano fa strage di bambini; oltre 100 morti tra i "Parenti dei Jihadisti"

Si aggrava il tragico bilancio delle vittime civili dei bombardamenti americani nella guerra all'Isis in Siria e in Iraq. Almeno 106 persone, di cui 42 bambini, sono state uccise in due raid compiuti la notte scorsa sulla città di Mayadin, nel sud-est siriano, secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Soltanto ieri, invece, il Pentagono aveva ammesso che 105 persone erano morte in Iraq nel marzo scorso quando aerei della Coalizione internazionale a guida Usa avevano colpito un edificio affollato di civili in un'area di Mosul ovest ancora occupata dallo Stato islamico.

Le vittime dei due raid si aggiungono alle centinaia provocate dall'inizio dei bombardamenti aerei della Coalizione, nel 2014. Tanto che l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ràad Al Hussein, è intervenuto oggi per esortare le forze aeree di «tutti i Paesi che operano in Siria a meglio distinguere tra obiettivi militari legittimi e i civili». Al Hussein ha denunciato le «insufficienti precauzioni» che a suo avviso sono prese nel compiere gli attacchi aerei.

A Mayadin, situata nella provincia siriana di Deyr az Zor verso la frontiera con l'Iraq, si sono concentrati nelle ultime settimane molti civili, familiari di miliziani dell'Isis in fuga da Raqqa. Secondo l'Ondus, tra loro ci sono, oltre a cittadini siriani, anche molti marocchini. La stessa fonte ha affermato che in due raid compiuti tra ieri sera e la notte scorsa sono stati colpiti un edificio di quattro piani pieno di civili che è stato interamente distrutto, così come il municipio. In precedenza, sempre secondo l'Ondus, 225 civili erano stati uccisi in raid della Coalizione a guida Usa in Siria in un solo mese, a partire dal 23 aprile. Fonti militari americane avevano invece quantificato alla fine di aprile in 396 il totale dei civili morti nei raid in Siria e Iraq a partire dal 2014. Ma la televisione panaraba Al Jazira cita l'ong Airwar, con sede a Londra, secondo la quale il bilancio è di 3.350.

Fino a ieri l'episodio più grave accertato era stato il bombardamento avvenuto il 17 marzo su un edificio abitato da civili sfollati a Mosul nel quartiere di Al Jadidah. Il rapporto del Pentagono ha riconosciuto che in quel raid sono morte almeno 105 persone, a cui vanno aggiunte altre 36 di cui non si hanno più notizie. Le autorità militari americane hanno affermato che l'attacco era stato compiuto contro due cecchini dell'Isis che si nascondevano nell'edificio e che la maggior parte delle vittime sono state provocate dall'esplosione di un deposito di armi dei jihadisti dello Stato islamico. Circostanze che sono invece state smentite da diversi testimoni interrogati dall'agenzia Ap.

http://www.leggo.it/news/esteri/siria_raid_americano_fa_strage_di_bambini_oltre_100_morti_parenti_jihadisti-2464858.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mer mag 31, 2017 19:07


Duplice attentato a Baghdad, oltre 20 morti, anche bambini

Ancora sangue in Iraq: due attentati nelle ultime 12 ore hanno causato la morte di decine di persone a Baghdad.

Almeno 9 persone sono state uccise e 36 ferite stamane in un nuovo attentato compiuto con un'autobomba a Baghdad, dopo quello che la notte scorsa ha provocato la morte di 15 persone davanti ad una gelateria nel quartiere di Karrada. Secondo fonti della sicurezza l'esplosione di stamane è avvenuta davanti alla direzione del servizio pensionistico statale e tra le vittime vi sono anche bambini.

Il primo attentato, avvenuto poco dopo la mezzanotte in un'area molto frequentata durante le notti di Ramadan, è stato rivendicato dall'Isis, che sembra deciso a moltiplicare gli attacchi contro la capitale mentre perde continuamente terreno a Mosul davanti all'offensiva delle forze governative. L'esplosione ha anche provocato 27 feriti. L'offensiva per riconquistare Mosul, occupata dallo Stato islamico dal 2014, è cominciata nell'ottobre scorso. Secondo fonti militari, poche centinaia di jihadisti rimangono trincerati nel cuore della città, sulla sponda ovest del fiume Tigri, ma continuano ad opporre una strenua resistenza, mentre migliaia di civili rimangono intrappolati nell'area.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2017/05/30/duplice-attentato-a-baghdad-oltre-20-morti-anche-bambini_1a318619-a499-406b-8a2f-3272947e1798.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mer mag 31, 2017 19:08


Afghanistan, autobomba a Kabul: almeno 90 morti e 350 feriti

Un nuovo terribile attentato scuote l'Afghanistan. Un'autobomba è esplosa nel centro di Kabul, uccidendo almeno 90 persone e ferendone 350. Lo hanno fatto sapere le autorità sanitarie, sottolineando che il bilancio sembra destinato ad aumentare. L'attacco ha sconvolto la capitale afgana, danneggiando le missioni diplomatiche di Germania e Francia e cospargendo le strade di corpi e detriti. L'assordante esplosione è stata sentita per buona parte della città, come è stata ben visibile fin da subito un'alta colonna di fumo che si alzava verso il cielo. In quel momento il traffico nella zona era congestionato all'ora di punta. C'è stata una rivendicazione dell'Isis.

Scene di caos intorno al punto dell'esplosione, che ha danneggiato edifici nel raggio di centinaia di metri: posti di blocco della polizia, automobili rovesciate che bloccavano le strade, parenti in cerca dei congiunti. L'attentato è anche un sinistro segnale del fatto che la situazione nel paese, dal punto di vista della sicurezza, va progressivamente peggiorando, e che le forze armate, falcidiate dalle diserzioni e da un numero sempre più consistente di perdite, faticano a mantenere il controllo della situazione. "Negli ospedali continuano ad arrivare i corpi dei morti e i feriti", fanno sapere dal ministero della sanità. Continui gli appelli a donare sangue. Tra gli edifici danneggiati quelli che ospitano le ambasciate di India e Giappone. Colpito anche un ospedale dove opera Emergency. "Struttura danneggiata, ma lo staff è salvo", fanno sapere dall'organizzazione.

Un autista dell'emittente britannica Bbc è morto nell'attentato e quattro reporter sono rimasti feriti. E' la stessa Bbc online a darne notizia. L'autista, Mohammed Nazir, lavorava per la Bbc Afghan da oltre quattro anni. I quattro giornalisti rimasti feriti non sono in pericolo di vita.

Il coordinatore del governo, Abdullah Abdullah, ha sostenuto in un tweet che "quelli che ci uccidono nel mese sacro di Ramadan non meritano appelli alla pace, ma devono solo essere distrutti ed estirpati".

"Avendo appreso con tristezza dell'abominevole attacco a Kabul e dei molti morti e gravemente feriti, Papa Francesco esprime le sue sentite condoglianze a tutti i colpiti da questo brutale atto di violenza". È quanto si legge in un messaggio di cordoglio inviato a nome del Papa dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin all'Ambasciatore dell'Afghanistan in Italia dopo l'attentato di oggi a Kabul. Il Papa "raccomanda le anime dei defunti alla misericordia dell'Onnipotente e assicura al popolo afghano le sue incessanti preghiere per la pace".

http://www.quotidiano.net/esteri/afghanistan-kabul-attentato-1.3162358
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » lun giu 05, 2017 14:18


Londra colpita dai terroristi nel pieno del sabato sera. E adesso la città ha paura

LONDRA - Adesso la città ha paura. Perlomeno la città notturna, quella colpita dal nuovo attacco nel bel mezzo della febbre del sabato sera: di nuovo con un'auto usata come un ordigno, di nuovo con lunghi coltelli. Ma con qualcosa di più rispetto a due mesi fa: un'offensiva a più mani, con più uomini, in più zone in contemporanea. Un pullmino che sale sul marciapiede e falcia passanti sul London Bridge. Tre terroristi che proseguono a piedi assalendo la gente nel vicino Borough Market, il più bel mercato alimentare della capitale, meta turistica e appuntamento per fare baldoria. Un altro allarme a Vauxhall, un chilometro più a est, sempre lungo il Tamigi, nelle vicinanze di un edificio simbolico: la sede dell'Mi6, il servizio segreto, lo spionaggio reso celebre dai film di James Bond. Anche se quest'ultimo incidente, secondo un portavoce della polizia, è un accoltellamento criminale, non collegato alla rete del terrore.

"Un nuovo, grave attacco terroristico", afferma la premier Theresa May, senza bisogno di aggiungere che è un attacco a cinque giorni dalle elezioni. "Un attacco odioso e codardo", le fa eco Sadiq Khan, il sindaco di Londra. E da Manchester, dove si preparava a tenere domenica sera un concerto di beneficenza per le vittime dell'attentato di due settimane fa, la pop star Ariana Grande twitta: "Sono vicina a tutti i londinesi".

Fonti della polizia dicono che non c'erano avvisaglie del nuovo attacco. Lo stato d'allerta, alzato per quattro giorni al livello più elevato dopo l'attentato di Manchester, era al secondo grado più alto, secondo cui un altro attacco è probabile ma non necessariamente imminente. E invece, mentre l'attenzione delle forze di sicurezza, dei media, dell'opinione pubblica, si concentrava sulla parata di star della musica a Manchester, il terrore ha colpito dove non ce lo si aspettava: di nuovo a Londra.

La capitale ha già conosciuto il terrore. Durante i trent'anni di attentati dell'Ira. Nel 2005 con l'attentato di quattro kamikaze islamici, quattro terroristi "made in England", che fece 60 morti e 500 feriti. Il 23 marzo scorso sul ponte di Westminster: 5 morti e 60 feriti. Ha sempre reagito con compostezza, ordine, stoicismo. Keep calm and carry on, mantenere la calma e andare avanti, il motto inglese durante la seconda guerra mondiale. Ma questa volta la città sembra impaurita. "Run, hide and tell", scappate, nascondetevi e diteci se vedete qualcosa di sospetto, chiamando la linea calda della polizia: questo è il consiglio, anzi l'ordine, che le autorità danno nella notte alla popolazione. Non è un suggerimento rassicurante. E le scene di panico, in effetti, non mancano.

La polizia grida, "scappate, scappate", quando poco dopo le 10 di sera un pullmino bianco sale sul marciapiede del London Bridge e tira giù i pedoni che lo affollano come birilli. Risuonano spari nel buio. Tre uomini escono dalle vettura e scompaiono in direzione del Borough Market. La gente fugge in tutte le direzioni. Gli agenti tirano cordoni attraverso le vie, nei vicoli della Londra in cui un tempo si aggirava Jack lo Squartatore, ma gli squartatori dell'Isis fanno più paura. "Tutti a terra", urlano i poliziotti facendo irruzione in un pub, dove credono che si siano asserragliati i terroristi. Gli avventori si gettano sotto i tavoli, mentre i poliziotti avanzano con le pistole spianate. Qualcuno ha l'ardire di riprendere la scena su un telefonino e così finirà sul web.

In un altro pub, i buttafuori fanno entrare centinaia di persone e poi sprangano le porte. Intanto parte il tam-tam delle ricerche affannose di genitori, parenti, amici: dove siete? Siete salvi? Siete vivi? Su Facebook si moltiplicano le segnalazioni rassicuranti: siamo qui, al sicuro. L'area delle ricerche si allarga, una grande parte di Londra a sud del Tamigi è inavvicinabile: dalla sponda settentrionale del fiume risplendono i riflettori delle auto della polizia e dei mezzi di soccorso. Chiudono tre stazioni del metrò - niente servizio notturno, questa notte. Le ambulanze portano i feriti in ospedale: lo stesso ospedale dell'attacco di due mesi or sono. Alle due e 45 di notte si sente un'esplosione. Poco più tardi, altre due, ancora più grosse. La radio esorta chi è in giro a rimanere dove si trova, a non avventurarsi fuori. La Bbc riceve la foto di un uomo a terra con quello che sembra un giubbotto imbottito di esplosivo e un poliziotto sopra di lui: è il terrorista che mancava all'appello? O un altro di cui non si sapeva nulla? Si cercano vittime nel fiume, nel timore che siano state sbalzate di sotto, come successo a una giovane donna nell'attentato sul ponte di Westminster a marzo, poi deceduta per le ferite riportate. E' una notte che non finisce più, si aspetta la luce dell'alba come una liberazione: almeno per vedere meglio chi si potrebbe celare dietro un portone. "London Bridge is falling down", la canzoncina che tutti i bambini inglesi sanno a memoria, acquista tutto a un tratto un altro significato, più cupo, spaventoso. Non è caduto, il ponte di Londra, ma un sentimento pesante e cattivo si annida stanotte nel cuore dei londinesi, qualcosa che finora avevano sempre scacciato via con successo. La paura.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/06/04/news/londra_colpita_dai_terroristi_nel_pieno_del_sabato_sera_e_adesso_la_citta_ha_paura-167191245/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mar giu 06, 2017 18:10


Attacco a Melbourne con presa di ostaggio, l'Isis rivendica : "È un nostro soldato"

L'Isis ha colpito in Australia. Gli inquirenti australiani stanno indagando per terrorismo sulla presa degli ostaggi avvenuta a Melbourne e conclusasi con la morte dell'attentatore, ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia. L'attacco, condannato come "scioccante e vile" dal premier australiano Malcolm Turnbull, è stato rivendicato dal gruppo jihadista Stato islamico (Isis).

Un uomo di origine somala, Yacqub Khayre, 29 anni, già noto alla polizia, è rimasto ucciso dagli agenti dopo aver preso in ostaggio una donna in un centro alberghiero alla periferia di Melbourne e aver ucciso l'uomo alla reception, un australiano di origine cinese.

Secondo la polizia, Khayre avrebbe fatto dichiarazioni "su Al-Qaida" e ha chiamato una stazione radio locale per dichiarare: "Questo è per l'Isis, questo è per al Qaida". L'ostaggio è rimasto indenne, mentre tre agenti sono rimasti feriti.

"Stiamo trattando il caso come un evento terroristico", ha detto il capo della polizia dello Stato di Victoria, Graham Ashton.

L'agenzia di propaganda dell'Isis Amaq ha già pubblicato una rivendicazione: "L'esecutore dell'attacco a Melbourne, in Australia, è un soldato dello Stato islamico che ha eseguito l'operazione in risposta alle richieste di colpire i cittadini dei Paesi membri della coalizione" internazionale attiva in Siria.

Gli investigatori per ora sono cauti riguardo a questa rivendicazione. "Noi non abbiamo nulla al momento che dimostri che abbia ricevuto un messaggio dall'estero, ma è ancora presto. Abbiamo raccolto del materiale che esamineremo - ha detto il capo della polizia - non sappiamo se è stato qualcosa che aveva effettivamente pianificato o che ha deciso di fare al momento".

"Questo attacco terroristico da parte di un noto criminale, un uomo tornato libero di recente e posto sotto controllo giudiziario, è un crimine scioccante e vile - ha detto il premier - si tratta di un attacco terroristico che dimostra la necessità per noi di restare costantemente vigili, sempre pronti a raccogliere la sfida di fronte al terrorismo islamico".

L'uomo era finito sotto processo e assolto dall'accusa di preparare un attentato a una caserma a Sydney, nel 2009; altri tre imputati al processo erano invece stati riconosciuti colpevoli. Khayre era uscito di prigione alla fine del 2016 dopo aver scontato la pena per aver progettato un incendio doloso.

http://www.today.it/mondo/attacco-isis-melbourne-australia.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mar giu 06, 2017 18:10


"E' per la Siria", e prende a martellate un agente: panico e spari a Notre Dame

Ancora paura a Parigi. Poco dopo le 16 di oggi 6 giugno l'incubo terrorismo si è materializzato davanti alla cattedrale di Notre-Dame dove un uomo ha tentato di aggredire un poliziotto con un martello ed è stato neutrlizzato da un altro agente che ha aperto il fuoco colpendolo al torace. L'assalitore, uno studente di origine algerina, ha urlato "è per la Siria", prima di essere ferito dai colpi. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni francese, Gerard Collomb. Dopo l'agguato lapiazza antistante la cattedrale è stata evacuata e l'intera zona transennata. La prefettura di Parigi ha invitato la popolazione a evitare la zona. I turisti che si trovavano all’interno della cattedrale sono stati bloccati e gli è stata impedita l’uscita.

http://www.today.it/mondo/attentato-parigi-oggi-6-giugno-2017.html#_ga=1.115646789.258412497.1496486043
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mer giu 07, 2017 18:24


Bombe a Teheran spari in Parlamento 12 morti, Isis rivendica

Terrore a Teheran dove mercoledì mattina si è svolto un doppio attacco terroristico coordinato. Secondo quanto riportano le agenzie di stampa semi ufficiali Fars e Mehr - e altre fonti - c’è stata prima una sparatoria all’interno del Parlamento iraniano e poi un attacco suicida al mausoleo dell’ayatollah Khomeini, lungo la strada che conduce all'aeroporto internazionale. Il bilancio complessivo - ancora incerto - è di almeno 12 morti e 42 feriti. Uccisi anche sette terroristi. L'attacco al Parlamento è durato diverse ore: è iniziato attorno alle 11 (le 8,30 in Italia) e si sarebbe concluso verso le 15 (le 12,30 in Italia). Alla fine tutti e quattro gli aggressori sarebbero stati uccisi. L'Isis, attraverso il suo ramo libico, ha subito rivendicato gli attentati a Teheran. Ne dà notizia l'emittente saudita Al-Arabiya, citando l'agenzia di propaganda dei jihadisti, Amaq, che ha diffuso anche un video di un attentatore dentro il Parlamento. Se confermato, si tratterebbe del primo attentato di questo tipo in Iran. Le autorità iraniane hanno fatto sapere inoltre di avere sventato un terzo attacco.

Attacco al Parlamento
Almeno quattro aggressori armati di kalashnikov e pistole, hanno fatto irruzione mercoledì mattina nel Majid. Secondo il Ministero degli Interni iraniano, citato da media locali, gli assalitori sarebbero entrati nell'edificio vestiti da donna. C'è stata una violenta sparatoria all'interno dell'edificio. É scattato l'intervento delle teste di cuoio e i terroristi armati si sono asserragliati nella parte alta dell'edificio prendendo in ostaggio alcune persone (ma questo particolare non è stato confermato). Uno degli assalitori - che indossava una cintura esplosiva - si sarebbe fatto saltare in aria mentre un altro sarebbe fuggito. Ci sarebbe stata dunque un’ulteriore sparatoria a piazza Baharestan di fronte al Parlamento. Ma non ci sono conferme. La tv iraniana, Press Tv, ha invece confermato che i quattro terroristi sono stati tutti uccisi.

«Morte all'America e all'Arabia»
Intanto - come riportano diverse fonti - al Parlamento, dove era in corso una seduta, i lavori sono andati avanti ed è esplosa la rabbia: «Morte all'America. Morte al suo servo, l'Arabia Saudita», hanno urlato i deputati iraniani, che si sono scattati dei selfie per dimostrare che la situazione era tornata sotto controllo.

Attacco al mausoleo
Il secondo attacco si è svolto - sempre mercoledì mattina - al mausoleo dell’ayatollah Khomeini, a sud di Teheran. Qui un kamikaze (o due, secondo altre fonti) si è fatto esplodere. Secondo la tv di Stato in azione ci sarebbero state almeno 4 persone. La Fars aggiunge inoltre che oltre all’attentatore suicida, un altro assalitore è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco, un secondo invece si sarebbe suicidato ingerendo una capsula di cianuro, e un terzo, una donna, sarebbe stata catturata. Un’esplosione - dice infine Fars - è stata udita anche alla metropolitana del Mausoleo di Khomeini.

Sventato un altro attacco
Il ministro iraniano dell'Intelligence, Mahmoud Alavi, ha detto che a Teheran sono entrati in azione diversi gruppi di terroristi, ma soltanto due sono riusciti a portare a termine gli attacchi, gli altri sarebbero stati sventati dalle forze di sicurezza che hanno anche effettuato numerosi arresti. Intanto il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani, ha minimizzato la portata dell'attentato e ha aggiunto che le forze di sicurezza della Repubblica Islamica dell'Iran sono perfettamente in grado di fronteggiare i terroristi, «aggressori che agiscono in maniera codarda»; ma ha osservato che il terrorismo è insidioso. «Si è trattato di un evento minore, ma rivela che i terroristi sono in grado di creare problemi». La stampa iraniana ha tenuto a far notare che l'incursione è avvenuta mentre i deputati continuavano a lavorare: del resto, era stato loro ordinato di rimanere riuniti in seduta, mentre all'esterno infuriava l'attacco. Secondo un deputato che era bloccato all'interno dell'edificio, Gholamreza Kateb, «non è stato ferito nessun parlamentare nell'assalto». «I 4 terroristi non sono mai entrati nella sala centrale del Parlamento. Sono stati bloccati nei corridoi dove hanno cominciato a sparare. E nessun parlamentare è rimasto ferito».

Il conflitto in Siria

Si tratta del primo attacco di matrice sunnita in Iran - Paese a maggioranza sciita - dove erano state rafforzate le misure di sicurezza nei pressi degli edifici ufficiali come la sede della presidenza. Gli attacchi giungono meno di un mese dopo la rielezione del presidente moderato Hassan Rohani. L’Iran è impegnato nel conflitto in Siria a fianco del regime del presidente siriano Bashar Assad e contro lo Stato islamico.

Mosca condanna
«Non sono altro che attacchi terroristici e come tali vanno condannati nel modo più netto», commenta il Cremlino. «Gli attacchi in corso - ha detto il portavoce di Putin Dmitri Peskov - enfatizzano la necessità di unire i nostri sforzi contro il terrorismo e in particolar modo contro lo Stato Islamico».

http://www.corriere.it/esteri/17_giugno_07/sparatoria-corso-parlamento-iraniano-almeno-guardia-ferita-49db5e50-4b48-11e7-bcad-6e8de384d9e7.shtml?refresh_ce-cp
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » lun giu 19, 2017 18:37


Londra, furgone sulla folla a Finsbury Park: almeno un morto e otto feriti

Torna la paura a Londra dove un furgone ha falciato diversi pedoni all'esterno di una moschea nei pressi di Finsbury Park, la notte scorsa provocando almeno un morto e otto feriti. L'uomo alla guida, un 48enne, è stato arrestato dalla polizia che, secondo quanto ha dichiarato la premier Theresa May, indaga sull'accaduto come «potenziale attacco terroristico». L'arrestato, come spiegato dal viceministro Ben Wallace, non era noto ai servizi di sicurezza britannici.

Il fatto è accaduto in Seven Sisters road, nei pressi di una moschea affollata per via del Ramadan. Numerose ambulanze sono accorse sul posto e l'intera area è stata isolata dalle forze dell'ordine. A quanto pare, la persona morta aveva in realtà già un malore in corso, e il van è piombato sulle persone che stavano cercando di rianimarla.

L’uomo che era alla guida del van è sceso dal veicolo ed è stato bloccato dai testimoni e catturato dalla polizia. «Grosso, fisicamente forte e chiaramente inglese». Così è stato descritto da un testimone intervistato dalla Bbc l'assalitore. Quando è stato affrontato dalla folla e tirato fuori dal van, pare abbia anche pronunciato frasi di sfida. «Io gli dicevo: «Ti rendi conto di quello che hai fatto? Perché?' E lui rispondeva: "Uccidimi, uccidimi"».

L'uomo, secondo quanto racconta un testimone, Abdulrahman Saleh Alamoudi, avrebbe urlato «ucciderò tutti i musulmani». «Questo grande furgone - ha raccontato il testimone - è piombato su tutti noi. Fortunatamente io sono riuscito a fuggire e un ragazzo è uscito dal furgone cercando di scappare a piedi». A quel punto Alamoudi con altre due persone sono riusciti a bloccarlo e trattenerlo fino all'arrivo della polizia. «Urlava "ucciderò tutti i musulmani, ucciderò tutti i musulmani". E lanciava pugni. E quando siamo riusciti a metterlo a terra diceva: "Uccidetemi, uccidetemi"».

La polizia di Londra ha reso noto che nessun'altra persona è stata trovata all'interno del furgone. «L'uomo ha agito da solo», ha precisato la Met Police, aggiungendo che «otto dei feriti sono stati trasportati all'ospedale, mentre due sono stati curati sul posto». Tutte le vittime «sono musulmane», ha detto Neil Basu, uno dei commissari responsabili delle indagini. Il van usato per l'attacco è stato noleggiato da una ditta in Galles. Ne dà notizia Sky News secondo cui la polizia sta indagando una serie di piste legate a possibili legami dell'uomo con gruppi estremisti.

La polizia indaga sull'accaduto come «un potenziale attacco terroristico», ha dichiarato verso l'alba la premier Theresa May dopo le cautele ufficiali iniziali, annunciando per la mattinata la riunione d'un comitato di emergenza da lei stessa presieduta. Per il Muslim Council of Britain, punto di riferimento istituzionale della numerosa comunità islamica del Regno Unito, non ci sono del resto mai stati dubbi: quelle persone sono state colpite «deliberatamente», aveva denunciato l'organizzazione quasi subito in una nota, per poi rincarare la dose ed evocare «una violenta manifestazione d'islamofobia», con la richiesta alle autorità di garantire maggiore «protezione alle moschee».

Intanto, a quanto riferisce il Site, i suprematisti bianchi celebrano l'attacco e affermano che «ci può essere speranza per i britannici».
Le testimonianze confermano la stessa impressione. Tutti i presenti hanno raccontato di quel van piombato sulla gente ad alta velocità e di persone, giovani e anziani, colte di sorpresa e sbalzate sull'asfalto. Quando il mezzo si é fermato, l'uomo alla guida - descritto come «bianco e senza barba» e successivamente identificato da Scotland Yard come un 48enne - è stato affrontato dalla folla inferocita. Uno di coloro che affermano di essere intervenuti, Abdikadar Warfa, ha detto ai media di aver tentato di «bloccare» con altri l'investitore per consegnarlo alla polizia. L'uomo pare abbia reagito violentemente (secondo l'Evening Standard avrebbe anche accoltellato una persona, ma Scotland Yard al momento nega), venendo a sua volta colpito da pugni e calci. Fino a quando gli agenti non sono arrivati, prendendolo in consegna. Voci incontrollate hanno continuato a ipotizzare anche la presenza di altre due persone sul van, datesi poi alla fuga, ma nemmeno questo trova conferma.

La polizia intanto presidia la zona in forze e blocca l'accesso a Seven Sisters road, teatro dell'episodio. Mentre, in attesa di accreditare formalmente la pista dell'attacco, funzionari dell'antiterrorismo britannica risultano già sul posto Attorno alla moschea, in ogni caso, l'atmosfera é d'angoscia, con segnali crescenti di collera. Aleggia l'ombra di un possibile doppio standard di giudizio. «È terrorismo sia se le vittime sono cristiane, sia se sono musulmane», ha detto un giovane con voce accorata. Mentre anche l'imam di Finnsbury, Mohammed Kozbar, ha parlato apertamente di «atto terroristico, come a Manchester, a Westminster o a London Bridge». «La gente cerca risposte», ha detto alla Bbc Mohamed Shafiq, della Ramadan Foundation, accreditando anche lui lo scenario dell'attacco deliberato «contro fedeli musulmani innocenti», ma facendo appello allo stesso tempo alla calma e a non cedere a chi vuole «dividere la comunità» islamica dal resto del Paese. Shafiq si dichiara «scioccato».

E «totalmente scioccato» si dice anche il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, popolare deputato da 35 anni del collegio di Islington North, di cui Finsbury Park fa parte. Corbyn assicura d'essere in contatto con i responsabili della moschea oltre che con la polizia. E così il sindaco di Londra, Sadiq Khan, musulmano egli stesso. La premier britannica, Theresa May, ha parlato di «un altro deprecabile attacco terroristico contro innocenti».

Sia May che Corbyn hanno partecipato a una preghiera collettiva per le vittime alla moschea. Presenti anche leader religiosi cristiani, ebrei e di varie fedi, accanto ai responsabili islamici della moschea.

La moschea di Finsbury Park ha avuto in passato pessima fama. Una decina di anni fa vi trovò la sua "tribuna" Abu Hamza, predicatore d'odio poi arrestato ed estradato infine negli Usa; e fu frequentata anche da Richard Reid, l'uomo che nel 2001 cercò di far esplodere un ordigno nascosto nella sua scarpa su un volo American Airlines Parigi-Miami. Tuttavia, dopo essere stato chiusa d'autorità per un periodo, ha riaperto con una nuova leva di leader religiosi che - scrive l'agenzia Pa - si mostrano oggi impegnati nel dialogo interconfessionale.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/londra_auto_folla_finsbury-2511506.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » lun giu 19, 2017 18:38


Mali, attacco contro resort a Bamako frequentato da occidentali: almeno due vittime. Uccisi quattro assalitori

Due vittime tra gli ospiti del resort - ma altre fonti parlano di quattro vittime- quattro assalitori uccisi e quattro sospetti arrestati. E' l'ultimo bilancio reso noto dal ministro della sicurezza maliana, il generale Salif Traoré, di un attacco terroristico ha colpito un villaggio turistico alle porte di Bamako, la capitale del Mali. Si tratta del camping Kangaba, frequentato da occidentali, soprattutto francesi e tedeschi. Dal luogo dell'attacco sono arrivati i boati di colpi di armi automatiche e un edificio è andato a fuoco. Dopo qualche ora il blitz delle forze speciali del Mali - sostenute nella loro azione dai militari francesi dell'operazione anti-jihadista, e la missione delle Nazioni Unite in Mali (Minusma).

Il bilancio poteva essere molto più grave: 32 ostaggi sono stati liberati, tra questi 14 maliani, 13 francesi, due spagnoli, due olandesi e due cittadini egiziani.

Due le vittime accertate dell'assalto: si tratta di un cittadino franco-gabonese e di un militare portoghese fuori servizio in missione per conto dell'Unione Europea. Ma altre fonti della sicurezza non confermate parlano di altri due morti.

Secondo alcune voci, i terroristi (fonti del governo hanno affermato che si è trattato di un "attacco jihadista"), al momento dell'assalto avrebbero gridato "Allah akbar". Testimoni raccontano che quasi subito una struttura all'interno del villaggio turistico è andato a fuoco. Il luogo, che si trova alla periferia della capitale sulla strada in direzione di Segou, per ore è stato sorvolato anche da elicotteri delle forze di sicurezza.

"Ho sentito spari provenienti dal campo e ho visto gente che correva fuori dal sito turistico" ha raccontato un testimone, Modibo Diarra, che vive nelle vicinanze. Il ministero della Sicurezza maliano ha poi rassicurato nella tarda serata che "la situazione è sotto controllo" e "gli assalitori sono stati neuralizzati".

Nove giorni fa il Travel state department americano aveva emesso un warning per possibili attacchi nel Paese africano e ieri sera nel nord del Mali erano stati uccisi cinque soldati maliani durnate un attacco terroristico a un campo militare. L'estremismo religioso nel Mali era limitato alle zone settentrionali del paese, anche se negli ultimi anni i jihadisti hanno diffuso la violenza più a sud.

Il 20 novembre del 2015, un gruppo terroristico armato attaccò l'hotel Radisson Blu di Bamako, uno dei più lussuosi della capitale del Mali, prendendo ostaggi e uccidendo 20 persone. Qualche settimana prima, nel marzo 2015, in un attacco a un ristorante, erano rimaste uccise cinque persone, tra cui due occidentali.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/06/18/news/mali_attacco_in_corso_contro_un_resort_a_bamako_frequentato_da_occidentali-168466258/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » lun giu 19, 2017 18:40


Champs Elysées, auto contro veicolo della polizia: si indaga per terrorismo

NEL CUORE di Parigi, sugli Champs Elysées, un'auto si è schiantata contro una camionetta della gendarmerie e ha preso fuoco subito dopo l'impatto. Il conducente, estratto dai poliziotti dall'abitacolo ancora in fiamme, aveva una pistola addosso ed è stato dichiarato morto. Secondo il quotidiano Le Parisien, si trattava di un 31enne nato ad Argenteuil, in Val-d'Oise, già noto ai servizi di intelligence. Era schedato con la "fiche S". Nella sua auto sono state ritrovate una bombola di gas, un kalashnikov e delle cartucce. Sulla vicenda l'Antiterrorismo ha aperto un'inchiesta.

L'impatto è avvenuto intorno alle 15:45. In poco tempo il posto è stato raggiunto da decine di volanti della polizia e i gendarmi hanno isolato la zona. Con un tweet la prefettura della capitale francese ha invitato abitanti e turisti a evitare l'area e per motivi di sicurezza è stata chiusa la fermata metro Champs-Elysées Clemenceau.

Dopo circa un'ora, con un altro tweet, la prefettura parigina ha fatto rientrare l'allarme: "Situazione sotto controllo, non ci sono feriti né tra i civili né tra le forze dell'ordine". Secondo una fonte della gendarmerie, l'attentatore voleva far esplodere una bombola di gas ma non ci sarebbe riuscito.

Il testimone. Un giornalista di Liberation, Eric Favereau, che si trovava sugli Champs Elysées con il suo scooter ha raccontato di avere visto una "implosione" all'interno del veicolo: "Ho visto una colonna di camionette della gendarmerie prendere gli Champs-Elysées. Si sono fermate 300 metri prima della rotonda del Grand-Palais, c'era una macchina che sembrava bloccarle". "Dei gendarmi sono scesi dalle loro vetture - continua Faverau - e a quel punto ho visto l'implosione. Alcuni poliziotti hanno rotto i vetri dell'auto e hanno tirato fuori un uomo che hanno poi messo a terra".

La fiche S. Secondo il quotidiano francese Le Parisien l'attentatore sarebbe già noto all'intelligence. Si tratterebbe di un uomo di 31 anni, nato ad Argenteuil in Val-d'Oise, attenzionato con la fiche S, la schedatura usata per segnalare i soggetti che rappresentato un pericolo per la sicurezza nazionale.

Allerta alta. "L'aggressore degli Champs-Elysées è morto" - ha riferito il ministro dell'Interno francese Gérard Collomb arrivato sul posto - Ancora una volta le forze di sicurezza in Francia sono state colpite con questo tentativo di attentato sugli Champs-Elysées". Collomb ha aggiunto che l'accaduto dimostra che "il livello della minaccia terroristica in Francia è ancora estremamente elevato" e ha ricordato la necessità di varare la nuova legge antiterrorismo promessa dal presidente Emmanuel Macron. Mercoledì prossimo presenterà "in consiglio dei ministri una legge per prolungare" ancora una volta "lo stato di emergenza" che scadrà il 7 luglio. "Nello stesso tempo - ha specificato il ministro - proporremo una legge che permetterà di uscire da questa emergenza, mantenendo delle condizioni di sicurezza elevate. La francia ha bisogno dello stato di emergenza"

I precedenti. Era il 6 giugno quando, al grido di "lo faccio per la Siria", Farid Ikken scatenò il panico davanti al sagrato di Notre-Dame aggredendo alcuni poliziotti con un martello. In quel caso l'attentatore, neutralizzato dalle forze di sicurezza, non era noto ai servizi e proveniva dalla Val-d'Oise, stesso dipartimento dell' Île-de-France in cui era nato l'aggressore di oggi. Ancora prima, il 20 aprile, a pochi giorni dal primo turno delle elezioni presidenziali, proprio sugli Champs Elysées si era verificato un altro attacco sempre contro le forze dell'ordine: il suo autore, Karim Cheurfi, aveva sparato e ucciso un poliziotto e ferito altri due agenti prima di essere colpito a sua volta. In entrambi i casi gli uomini si erano definiti "soldati del Califfo".

Dal gennaio 2015 la Francia ha subito diversi attacchi terroristici. Attentati che in totale hanno portato alla morte di 239 persone.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/06/19/news/francia_champs_elyse_es_parigi_polizia-168540066/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mer giu 21, 2017 18:22


Bruxelles, attacco alla stazione centrale. Ucciso terrorista con esplosivo

BRUXELLES - Una piccola esplosione e alcuni colpi d'arma: su Bruxelles, intorno alle 21, nella stazione centrale è ripiombato l'incubo terrorismo, confermato dalle forze dell'ordine. Un uomo di circa 30, 35 anni ha provocato una deflagrazione all'interno della stazione centrale. Subito individuato e abbattuto dalle forze dell'ordine. Con sé, nella hall della Gare centrale, aveva esplosivo che ha fatto saltare ai piedi di una scalinata interna, ma non è chiaro se fosse in una cintura o nascosto dentro un trolley. Non c'è stato nessun ferito tra i civili.

La detonazione sarebbe avvenuta quando l'uomo ha capito di essere stato individuato dai militari che poi gli hanno sparato. L'esplosione (ma alcuni testimoni parlano di due deflagrazioni) ha provocato panico, scene di terrore e molto fumo. Secondo alcune fonti, l'uomo prima di innescare l'esplosione avrebbe inneggiato ad Allah. Secondo altri testimoni avrebbe anche urlato: "I jihadisti esistono ancora". Il sistema radio televisivo del Belgio (Rtbf) ha anche parlato di una o due persone in fuga, ma non ci sono mai state conferme ufficiali.

La Procura federale procede per terrorismo. Fino a tarda sera, intorno alla mezzanotte e mezza, la polizia belga ha avvertito che all'interno della stazione si sarebbero potute verificare "esplosioni controllate", come se gli uomini della sicurezza fossero alla ricerca di altri dispositivi. Forse anche sullo stesso corpo dell'uomo a terra che per ore è rimasto dentro la stazione per timore che un eventuale spostamento potesse provocare altre deflagrazioni. E poco prima della mezzanotte, secondo quanto riferisce la rete Vtm, gli artificieri avrebbero fatto brillare la sospetta cintura esplosiva.

Poche parole anche dal portavoce della Procura federale, Eric Van der Sijpt: "Il responsabile è stato neutralizzato dai militari, non ci sono stati feriti civili. Procediamo per terrorismo. Non possiamo confermare se sia ancora vivo o morto, nè dove l'uomo sia". Ma intanto Bruxelles si è paralizzata, bloccati treni, bus e metro, centro storico presidiato e spettrale.

"Avevo appena accompagnato un' amica alla stazione quando la gente ha iniziato a correre. Gridavano 'un attentato, un attentato', mentre altri parlavano di fuochi d'artificio. Poi la gente ha cominciato a nascondersi ovunque, dietro le scale mobili, altri volevano fuggire lungo i binari...". "C'era un gran fumo dappertutto, la gente scappava, e anche io pensavo di morire", questa solo due delle tante testimonianze dei primi momenti.

Sia la Gare Central che la Grand Place sono state evacuate e il traffico ferroviario è stato interrotto. Circolazione interrotta anche nelle stazioni ferroviarie di Bruxelles Nord e Bruxelles Midi. Chiuse anche le linee 1 e 5 della metropolitana restano chiuse. Polizia ovunque, di fatto evacuato gran parte del centro della città.

"Il primo ministro Charles Michel e il ministro degli Interni, Jan Jambon seguono la situazione dal centro di crisi", ha fatto sapere il portavoce governativo, Frédéric Cauderlier. E poi lo stesso premier Michel, intorno alla mezzanotte, ha ringraziato, via tweet, "i soldati, gli uomini della sicurezza e il personale delle ferrovie per la loro professionalità e il loro coraggio".

Convocato il Consiglio nazionale di sicurezza. Il primo ministro belga Charles Michel ha convocato per domattina il Consiglio nazionale di sicurezza. Per il momento però le autorità fanno sapere che non è necessario alzare ancora il livello di allarme. Giovedì e venerdì a Bruxelles sono attesi i capi di Stato e di governo dei paesi Ue per il Consiglio europeo.

Tra i testimoni una scolaresca molisana. Tra i testimoni dell'attacco alla stazione anche una scolaresca italiana della provincia molisana con i loro insegnanti: si sono nascosti dentro un ristorante della hall e dopo una paio di ore sono stati fatti uscire per rientrare nel loro albergo.

[url]http://www.repubblica.it/esteri/2017/06/20/news/bruxelles_esplosione_stazione-168650631/
[/url]
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » sab giu 24, 2017 18:47


Arabia Saudita, sventato attentato alla Grande Moschea della Mecca: un terrorista morto attacco terroristico

Le autorità saudite hanno annunciato venerdì di aver sventato un'«azione terroristica imminente» che aveva come obiettivo la Grande Moschea della Mecca. Lo riferisce al Jazira. In un comunicato del ministro dell'interno si afferma che un uomo che progettava di attaccare la moschea si è fatto esplodere quando le forze di sicurezza hanno circondato la casa alla Mecca dove si era nascosto. Almeno 11 persone, tra cui cinque agenti di polizia, sono rimasti feriti nel crollo dell'edificio a tre piani dove l'uomo si era barricato.

Cinque persone, tra cui una donna, sono state arrestate. Lo riferisce il sito internet della televisione degli Emirati Al-Arabiya citando Mansour al-Turki, il portavoce del ministro degli Interni saudita. Sempre secondo il ministero l'attacco alla moschea era stato progettato da tre gruppi terroristici, due con base alla Mecca e un terzo a Gedda.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/moschea_mecca_arabia_saudita-2522013.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » dom giu 25, 2017 17:51


Fine Ramadan. Attentati in Pakistan, Afghanistan e Arabia Saudita

Fine Ramadan contrassegnato purtroppo da molti attentati in molti Paesi islamici: l’ultimo attacco in ordine di tempo alla grande moschea de La Mecca, sventato dalle forze di sicurezza saudite. In Pakistan due violente esplosioni hanno lasciato sul terreno 36 morti e centinaia di feriti. Per l’Afghanistan è stato il mese con più vittime dagli ultimi 15 anni.

Si chiude in mezzo a ingenti misure di sicurezza, il mese sacro del Ramadan. Affollatissima la moschea de la Mecca, simbolo dell’Islam, presa di mira da un attentato pianificato da 3 cellule terroristiche, catturate dalle forze di sicurezza saudite, ma nel quartiere di al Masafi uno dei kamikaze, nascosto in una casa, ha aperto il fuoco sugli agenti prima di farsi saltare in aria ferendo sei di loro e 5 civili. Sotto scacco dei terroristi il Pakistan insanguinato da due attentati, uno a Quetta, davanti al quartier generale della polizia nel Belucistan, rivendicato dal Jamaat-ul-Ahrar, ala scissionista dei talebani pakistani. L’altro in un affollato mercato di Parachinar: 36 i morti complessivi e centinaia i feriti. Record di morte per l’Afghanistan, che in questo mese sacro ha visto oltre 230 vittime e più di 800 feriti, l’ultimo attacco ieri sera contro una filiale della Kabul Bank a Lashkar Gah con il massacro di 34 civili.

http://it.radiovaticana.va/news/2017/06/24/fine_ramadan_di_sangue_nel_mirino_anche_la_mecca/1321074
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » ven lug 14, 2017 18:10


Egitto, attacco a Hurghada: uccise due turiste straniere, ferite altre quattro persone

HURGHADA - Due turiste uccise e altre quattro donne ferite: è il primo bilancio di un attacco a colpi di coltello avvenuto a Hurghada, località balneare sul Mar Rosso in Egitto.

Voci contrastanti sulla nazionalità delle vittime: fonti di sicurezza hanno riferito che erano tedesche le due turiste uccise, mentre tra i feriti ci sono anche due cittadini cechi. Inizialmente il ministero dell'Interno aveva parlato di soli cittadini ucraini tra le vittime.

Sconosciuto, per ora, il motivo dell'attacco, ma non si esclude la pista terroristica. Le donne sono state ricoverate in ospedale, mentre l'aggressore è stato arrestato e interrogato. Dai primi risultati dell'indagine, sembra che l'uomo si sia infiltrato arrivando a nuoto nella spiaggia privata dell'albergo, passando da una spiaggia pubblica vicina.

Nel comunicato il ministero dell'Interno non parla di morti, la notizia che due delle turiste ferite sono rimaste uccise è stata riferita da fonti di polizia e dei servizi di sicurezza. Secondo testimoni, citati dal quotidiano 'al-Masry al-Youm', prima di colpire l'assalitore avrebbe gridato: "non voglio gli egiziani, non è voi che cerchiamo". Apparentemente ventenne, era vestito con un t-shirt nera e un paio di jeans e brandiva un coltello.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/07/14/news/egitto_sei_turisti_feriti_in_localita_balneare-170785759/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » sab lug 29, 2017 18:33


Amburgo, attacco in supermarket: un morto. Aggressore gridava 'Allahu akbar', arrestato

Un uomo, entrato in un supermercato di Amburgo sulla Fuhlsbüttler Strabe, ha accoltellato un cliente, un cittadino
tedesco di cinquant'anni, uccidendolo sul colpo, e con il lungo coltello che brandiva, ha ferito altre cinque persone. Poi è fuggito e scappando ha colpito un sesto uomo che cercava di fermarlo. "È entrato nel supermarket Edeka e improvvisamente ha iniziato a pugnalare la gente, c'è un morto. ci sono diversi feriti", ha detto a caldo la portavoce della polizia, Heike Uhde.

Prima di attaccare ha gridato 'Allahu akbar'. L'aggressore è un 26enne originario degli Emirati Arabi Uniti. Per il Tagesspiegel è un palestinese nato in Arabia Saudita, arrivato in Germania come profugo e che aveva trovato lavoro ad Amburgo. Era comunque noto ai servizi di sicurezza come islamista.

Mentre scappava l'uomo è stato bloccato e leggermente ferito dalle persone che avevano assistito alla scena. In gruppo, alcuni clienti del supermarket hanno preso delle sedie per colpirlo e l'hanno inseguito per strada, alla fine hanno chiamato gli agenti.

Poco dopo le 15 sono arrivate al centralino della polizia di Amburgo diverse telefonate e l'unità speciale antiterrorismo è arrivata sul posto. La caccia è durata circa una trentina di minuti, alla fine è stato preso sulla vicina Hellbrook Strabe. La foto di un testimone su Twitter lo ritrae subito dopo: è seduto in un'auto delle forze dell'ordine, sanguina, è in manette.

"Non abbiamo informazioni chiare sul motivo o sul numero di feriti", aveva scritto la polizia di Amburgo sul social network subito dopo la cattura e aveva avvisato i cittadini di rimanere fuori dalla zona (Barmbek district). Poi le autorità di Amburgo hanno diramato l'allerta terrorismo e presidiato la strada, un elicottero della polizia ha sorvolato la zona, cercando eventuali complici, ma non c'erano.

"Si tratta sicuramente di un solo assalitore" e "le prime comunicazioni su un possibile movente legato a una rapina non sono finora confermate", ha detto, sempre su Twitter, la polizia di Amburgo. Quanto al movente, in un primo momento era stata la polizia stessa a parlare di rapina, riferendo che un rapinatore in fuga aveva attaccato alcune persone, per poi, successivamente, cambiare versione.

L'allerta in Germania è alta dall'attentato di Berlino al mercatino di Natale, il 22 dicembre dello scorso anno, quando un camion guidato dal tunisino Anis Amri travolge la folla uccidendo 12 persone, tra le quali l'italiana Fabrizia Di Lorenzo. I feriti sono 50. Amri viene poi ucciso il 22 dicembre in un controllo di polizia a Sesto San Giovanni. Il 26 novembre 2016, un 12enne tedesco-iracheno tenta di far esplodere una bomba a chiodi nel mercatino di Natale di Ludwigshafen, nel sudovest della Germania.

Il 24 luglio dello stesso anno un kamikaze profugo siriano che aveva appena giurato fedeltà all'Isis, Abu Mohammad Daleel, fa esplodere uno zaino imbottito di esplosivo ad Ansbach, in Baviera, ferendo 15 persone. Lo stesso giorno un altro profugo siriano, armato di coltello a Reutlingen uccide una donna polacca incinta e ferisce altre due persone prima di essere neutralizzato da un passante che lo investe con l'auto.

Solo due giorni prima, il 22 luglio, il 18enne tedesco-iraniano David Sonbody, depresso sotto trattamento farmacologico, spara con una pistola contro un gruppo di persone in un centro commerciale a Monaco. Uccide 9 persone e ne ferisce 25 prima di suicidarsi. L'attentato più recente è dell'11 aprile di quest'anno: tre esplosioni nelle vicinanze del bus del Borussia Dortmund che stava raggiungendo lo stadio della città per la partita di Champions fa due feriti. La sicurezza è anche un punto importante della campagna elettorale di Angela Merkel, in vista del voto del 24 settembre.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/07/28/news/amburgo_accoltellamento_supermercato-171845998/
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