Nel 1947, quando fu scritta la Costituzione, il cesso europeo non c’era ancora e per questo i costituenti non potevano farvi riferimento. L’evoluzione giurisprudenziale della corte costituzionale si fonda dichiaratamente su una forzatura del dato normativo dell’art.11, scritto per la sola ONU.
L’internazionalismo di sinistra esclude a priori cessioni di sovranità , anzi le combatte, perché si fonda sul concetto di Stato nazionale, nella sua forma più evoluta di Stato sociale, come luogo della mediazione degli interessi, ove trovano tutela gli interessi dei più deboli (gli interessi forti combattono lo Stato nazionale perché ne limita lo strapotere). Se cedi la sovranità a organismi sovranazionali, soprattutto quelli, come la Ue, dall’architettura istituzionale che sottrae i decisori al controllo democratico, gli interessi deboli verranno schiacciati a tutto beneficio degli interessi forti.
L’inter-nazionalismo prevede Stati Sovrani. La cooperazione internazionale trova composizione nelle Organizzazioni Internazionali (ONU) cui partecipano Stati Sovrani (superiorem non recognoscentes) che, su base di reciprocità e a determinati fini (mantenimento della pace), acconsentono a limitazioni (mai cessioni) di sovranità .
A me poi fa un po’ ridere questa asinistra globalista che per anni si è battuta per l’indipendenza e la sovranità dei calmucchi, ingusceti e ogni altro popolo dell’orbe terracqueo e oggi si scopre antisovrana. Boh!
Anche sulla Turchia non ci siamo, eh!
Non è una crisi da debito pubblico come lasci intendere con il riferimento alla stampa di moneta per lavori pubblici.
È invece la solita crisi da debito privato estero, ossia da squilibri nella bilancia commerciale. Qualche dato. Il debito pubblico turco è al 30% (trenta), quindi non è una crisi da debito pubblico.
Il saldo della bilancia commerciale turca, viceversa, è negativo per 30 mld di dollari. Questa è la spiegazione della crisi, una crisi generata dal QE di Draghi che ha regalato tantissimi soldi a costo zero alle banche europee che a loro volta NON hanno prestato nei rispettivi paesi, ma hanno prestato in Turchia allettati dai rendimenti maggiori ed in funzione servente rispetto alle esportazioni dei rispettivi paesi.
Poi, per un motivo qualunque (in questo caso politico date le tensioni con gli Usa), arriva il sudden stop (cessa l’afflusso di capitali esteri e i creditori esteri mettono all’incasso le loro cambiali)
Si chiama ciclo di Frenkel, dal nome dell’economista Argentino che studiò le crisi dei paesi latino americani.
Il debito pubblico non c’entra nulla. È crisi da debito privato estero denominato in valuta estera.
Paradossalmente, la stampa di moneta in questi casi e per un limitato periodo di tempo, serve per fornire alle banche locali la liquidità necessaria per rispettare le scadenze con le banche estere. Il what ever it takes della BC Turca (ha detto che fornirà alle proprie banche tutta la liquidità occorrente) ha arrestato per qualche giorno la fuga di capitali e il crollo della lira turca. Ma, nelle condizioni date, è un pannicello caldo. La soluzione definitiva passa dal necessario haircut del debito estero previo controllo della circolazione dei capitali. I creditori internazionali, che hanno prestato soldi irresponsabilmente, devono rimetterci un po’ di soldini. Non come in Grecia ove hanno saccheggiato un paese grazie alle minacce della BCE.
La narrazione secondo cui la crisi turca deriva da presunti lavori pubblici finanziati da stampa di moneta è una amenità (apprezzerai l’eufemismo) che proviene da quegli stessi ambienti economici che solo a gennaio di quest’anno titolavano così
Chiunque accosti, come fatto in questi giorni, la situazione turca a quella italiana in caso di uscita dall’euro è un cialtrone dalle proporzioni incommensurabili. L’Italia ha un attivo commerciale di 37 mld di dollari, attività finanziarie detenute da residenti per 4 mila mld di dollari e attività reali di 3 mila mld di dollari.
P.S. sperando che si esca dal c€sso (misura necessaria ma non sufficiente), avremmo una necessità di stampare tanto (non quanto fatto dalla BCE a beneficio dei privati) per finanziare lavori pubblici ormai non più differibili. Dopo 25 anni di avanzo primario (con un crollo degli investimenti pubblici) perché celochiedeleuropa il paese cade a pezzi.
Buon ferragosto.