bariamo ha scritto:Rosencratz ha scritto:bariamo ha scritto:Rosencratz ha scritto:bariamo ha scritto:Testo aperto, cucito sull'ONU e con esclusione espressa dell'Europa Unita (peraltro, all'epoca solo a livello di dibattito teorico). Quel testo aperto, poi, ha delle prescrizioni che sono e dovevano essere precettive (limitazioni non cessioni, pace, reciprocità ) e tali sono state fino al 1973, quando la Corte, su pressioni esterne, ha forzato il testo facendovi creativamente rientrare quello che era stato espressamente escluso dai costituenti nel testo approvato).
Fammi capire, l'articolo non cita l'ONU (alcuni erano pure contrari).I costituenti sono per la gran parte a favore dell'Europa. Addirittura citano gli "Stati Uniti d'Europa" e parlano espressamente di cedimento di sovranitá. Usano il termine "Organizzazioni internazionali e la conclusione finale é: si riferivano solo all'ONU. Molto logico[/quote
E poi cà pita che nel testo definitivo deliberato dai 75 e poi approvato dall'Assemblea (cucito sull'ONU, sorta nel 1945, quell'Organizzazione che persegue la pace e via dicendo), si esclude espressamente e dichiaratamente ogni riferimento, pur sollecitato in Assemblea, all'europa unita (che era ancora di là da venire e ) e si scrive "limitazioni" in luogo di "cessioni". Si chiama procedimento legislativo e ripercorrerne le tappe fino al testo finale aiuta a comprendere il significato di una norma. Norma che la Corte Costituzionale, sotto il bastone della Corte di Giustizia, ci ha impiegato trentanni a forzare surrettiziamente, facendovi rientrare un'organizzazione che non persegue la pace, che non applica il criterio della reciprocità e che esige non consentite cessioni di sovranità .
Cero. Peccato che dai trascitti della costituente é chiaro l'orientamento europeista. Basta leggere gli interventi riportati in quel articolo che ti ho postato dove questi interventi vengono riportati.
Alla proposta di Lussu di mettere l'Europa, Aldo moro non lo riteneva però necessario un richiamo espresso all’Europa (non perche era contrario): nell’espressione organizzazione «internazionale», egli disse, sono già comprese tutte le ipotesi, anche quella prospettata dall'on. Lussu. Da qui, quello che ti ho detto dall'inizio, l'uso del prurale per organizzazioni internazionali.
"L’Europa era ben presente nel pensiero dei Costituenti e il fatto che nel testo non ne venga fatta esplicita menzione ha una spiegazione semplice: il legame tra Stati e popoli all’interno del nostro Continente era per tutti assolutamente scontato, ritenuto implicito e già sicuramente contenuto nella formula generale che si andava ad approvare. Superfluo dunque era farne espressa menzione. Lo sguardo dei Costituenti andava lontano, valicava i confini del continente europeo: uno sguardo ampio come ampio era l’obiettivo che volevano realizzare.
Per questi motivi non si é votato per non mettere espressamente l'Europa nella costituzione come non é stato messo l'ONU. Se dovessimo seguire il tuo raggionamento, non dovemmo far parte nemmeno dell'ONU. Seguendo il tuo ragionamento potremmo far parte solo di una generica organizzazione internazionale chiamata "Organizzazioni internazionali". I lavori della costituente fanno giurisprudenza e quello che ha fatto la corte e semplicemente ribadire quello che i costituenti pensavano e che é ampiamente provato dai trascritti dei lavori. CHe ti piaccia o no, l'orientamento europeista dei costituenti é un fatto.
Allora, parliamo e non ci capiamo. Sempre dalla relazione di Meuccio Ruini: " L'aspirazione alla unità europea è un principio italianissimo; pensatori italiani hanno messo in luce che l'Europa è per noi una seconda Patria. È parso però che, anche in questo momento storico, un ordinamento internazionale può e deve andare anche oltre i confini d'Europa. Limitarsi a tali confini non è opportuno di fronte ad altri continenti, come l'America, che desiderano di partecipare all'organizzazione internazionale.
Credo che, se noi vogliamo raggiungere la concordia, possiamo fermarci al testo della Commissione, che, mentre non esclude la formazione di più stretti rapporti nell'ambito europeo, non ne fa un limite ed apre tutte le vie ad organizzare la pace e la giustizia fra tutti i popoli.
La formulazione finale è dunque cucita sull'ONU, già esistente dal 1945, con un testo che pone delle precise, prescrizioni precettive: limitazioni (e non cessioni) di sovranità in funzione della pace e con reciprocità . Assecondando le aspirazioni di alcuni europeisti, non esclude più stretti rapporti in ambito europeo (all'epoca solo ipotizzati e non istituzionalizzati), ma a quelle precise condizioni e finalità . Limitazioni (non cessioni) di sovranità in favore di "organizzazioni che assicurino la pace" in condizioni di reciprocità . Insomma, i costituenti avevano in mente l'ONU, non escludendo che si potesse avere un'ONU Europea, mai nei fatti costituita.
Bene, cosa c'entri leuropa (Euratom, CECA, CEE, CE, UE) con tutto questo, non solo io, ma la dottrina costituzionalista ancora oggi e la stessa Corte Costituzionale fino al 1973, non se lo sono spiegato. Poi è arrivata la Corte di Giustizia con la sua rampogna e la Corte Cotituzionale ha chinato il capo.
Ti ricordo che il mio punto di partenza era quello che la nostra costituzione aveva un punto di vista internazionale e non sovranista. Cosa confermata dalla tua citazione di Ruini che tu riport che non mi sembrano negare l'europa ma dice di andare addirittura oltre:
un ordinamento internazionale può e deve andare anche oltre i confini d'Europa. Limitarsi a tali confini non è opportuno di fronte ad altri continenti, come l'America, che desiderano di partecipare all'organizzazione internazionale[/b][/u].
Credo che, se noi vogliamo raggiungere la concordia, possiamo fermarci al testo della Commissione, che, mentre non esclude la formazione di più stretti rapporti nell'ambito europeo, non ne fa un limite ed apre tutte le vie [u][b]ad organizzare la pace e la giustizia fra tutti i popoli.
In quel "non esclude la formazione di più stretti rapporti nell'ambito europeo" ci vedi solo l'ONU? Il testo é chiarissimo. Oltre all'intervento di Ruini dovresti anche mettere Lussu, Moro e tanti altri che chiaramente pensavano all'Europa. Ripeto, i lavori della costituente sono chiaramente pre europei