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L'era Trump

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » mer nov 07, 2018 15:25


Il QE come mega giro contabile? Ahahah
È stato il più colossale travaso di ricchezza mai realizzato. Quello della BCE ha realizzato un travaso di ricchezza dagli Stati più deboli verso i più ricchi e dai ceti più poveri verso i più ricchi.
E si, perché stava male monetizzare direttamente il fabbisogno dello Stato. No. Si deve passare dal sistema finanziario.

Rosencratz

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » mer nov 07, 2018 15:44


L’aumento dei salari puo’ contribuire a diminuire la disuguaglianza solo é soltanto se la rendita da capitale cresca in maniera inferiore al lavoro. Mi spiace ma come l’economia é costruita questo non accade come il libro di Pikety dimostra. Negli ultimi decenni, la rendita da capitale è cresciuta in maniera esponenziale a differenza dei salari anche perché la tassazione sulla rendita é stata polverizzata mente il lavoro continua a essere tassato senza nemmeno “permettersi†il lusso dell’evasione fiscale perché le tasse vengono pagate alla fonte. Inoltre si sta assistendo a una divisione anche nella rendita da lavoro, dove in alcuni settori i salari aumentano in maniera vertigionosa (IT e finanza per esempio) mentre rimangono bassi in altri. Magari le statistiche ti dicono che i salari aumentano mentre aumentano per pochi.Tu puoi aumentare i salari reali quanto vuoi ma il problema é che con l'aumento dei salari aumenta anche i costi della vita perché le aziende non hanno nessuna intenzione a diminuire i propri margini. L'irlanda é un esempio, i salari sono aumentati in maniera esponziale negli ultimi decenni ma con esso anche i costi e la soieta irlandese è sempre piú polarizzata da chi ha troppo e chi ha meno. I salari irlandesi sono aumentati ma con essi anche la disuguaglianza proprio per come la tassazione e organizzata. I salari inoltre aumentano solo e soltanto nei casi in un cui l'economia cresce in quanto le aziende hanno maggiore spazio di manovra, perché la disoccupazione arriva vicina a quella frizionale. Purtroppo non sempre l’economia e in crescita e non sempre le aziende sono disposte a sacrificare i propri margini per dare aumenti soprattutto quando c’è manodopera a disposizione (quello che Marx chiamava esercito industriale di riserva) e la robotizzazione permette di sostituire lavoratori con macchine o permette di semplificare le mansioni riducendo i salari della massa. Uno dei concetti che appartengono alla sinistra é che il capitalismo per come é costruito tende naturalmente a creare disuguaglianza per il processo di accumulazione del capitale. Sperare che questi meccanismi possano essere attenuati lasciando al mercato é vana speranza. La disuguaglianza puó essere battuta solo e soltanto con un intervento dello stato (da buon liberista a mia insaputa aggiungerei) che riduca monopoli, che imponga minimi salariali (quello che Trump non vuole), che permette la libertá sindacale ma soprattutto con un sistema di prelievo che serva a costruire uno stato sociale che funzioni. Lo stato sociale serve proprio a questo: prendere le risorse dai ceti piú fortunati e ridistribuirli ai ceti meno abbienti attraverso servizi.

Da quello che scrivi invece sembra che la tassazione e lo stato sociale siano quasi irrilevanti in questo. Accusi gli altri di essere asinistra e poi abbracci una delle posizioni che caratterizzano il neoliberismo: la tassazione vista come ostacolo alla libera impresa. Per questa ragione Trump è la prosecuzione di politiche neoliberista per quanto riguarda la disuguaglianza. Se non credi a me almeno credi a Stiglitz che sulla disuguaglianza ha speso buona parte della sua vita accademica.Quindi, le politiche di Trump che tagliano tasse e riducono lo stato sociale vanno o non vanno nella direzione di una societá piú equa?

Ancora uan volta, non nego che l’euro abbia avuto un effetto negativo sull’economia Italiana ed è per questo ritengo che vada riformato. Spero sia l’ultima volta che sono costretto a ripetere questa banalità. Detto questo faremmo un errore a ritenere l’Euro la madre di tutte le disgrazie dell’economia italiana. Prima di tutto é una questione di metodo. Soprattutto per problemi economici dove le cause sono sempre molteplici, riportare tutte le responsabilità ad unica causa é riduttivo, ideologico (a proposito di atteggiamento laico) e soprattutto manca di controprova. In poche parole non sappiamo cosa sarebbe accaduto all’iItalia fuori dall’Euro. Possiamo fare deduzioni in base ad altri paesi ma le conclusioni sarebbero sempre parziali in quanto nessun paese presenta caratteristiche simili all’Italia: paese esportatore per di piú all’interno dell’Europa, debito pubblico massiccio tenuto da investitori esteri, paese che trasforma materie prime (che paghi in dollari) e le esporta. Secondo punto, l’Euro non e solo l’unico aspetto che caratterizza gli ultimi anni della storia economica del nostro paese. Accusare l’Euro di tutto e ignorare le altre cause è per lo meno riduttivo. L’Italia ha perso il treno della rivoluzione 2.0 molto prima dell’avvento dell’Euro. Non abbiamo aziende tecnologiche di primo piano. Continuiamo a produrre prodotti facilmente riproducibili. Insieme all’Euro abbiamo avuto il grande avvento della Cina e di altri paesi con manodopera bassa che hanno messo in crisi il nostro sistema industriale incapace per buona parte di produrre prodotti difficilmente riproducibili e soprattutto prodotti e servizi che richiedono know how. Abbiamo diminuito gli investimenti in ricerca molti decenni fa. Abbiamo piccole e medie imprese che fanno difficolta a diventare globali, che continuano a fare le stesse cose mentre il mondo cambia e patiscono i cambi generazionali. Ignorare queste cause è frutto di posizioni fortemente ideologiche.
Al netto delle difficoltá che presenta l’Euro (che non é un dogma, che va riformato e per lo meno se si decide di abbandonarlo bisogna farlo in maniera concertata) faremmo un errore a pensare che tutti i nostri problemi abbiano un origine monetaria soprattutto quando la nostra stagnazione é iniziata molto prima dell’Euro. Sulla domanda interna (e sull’austerity) mi trovi d’accordo ma questa va rilanciata a livello continentale e chi deve fare uno sforzo per aumentarla deve essere soprattutto la Germania. La domanda interna peró puó essere aumentata non con una defiscalizzazione dei redditi piú alti (la via di Trump) ma con investimenti pubblici soprattutto nel settore verde per ridurre i costi a cui Stiglitz faceva riferimento. Per questo motivo, se il deficit deve essere fatto, questo va fatto per aumentare gli investimenti e non per fare assistenzialismo come indicava Keyneys. Questo non significa che non ci debbano essere delle forme di assistenzialismo, ma che queste debbano essere finanziate dalla fiscalità anche per ridurre quelle disuguaglianze in continua ascesa.
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » mer nov 07, 2018 22:13


Leuro non è riformabile. Leuro non è una moneta, è un sistema predatorio di governo deliberatamente mirato ad arricchire i più ricchi ed ad impoverire il resto. Chi parla di riforma dell’euro è il più subdolo garante dello status quo

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Posso continuare, eh!

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » mer nov 07, 2018 22:24


L’Italietta che ha perso la sfida 2.0. A parte che non è minimamente vero, vedasi leadership nella robotica, vedasi leadership mondiale dell’Eni grazie ad un supercomputer dalla stessa Eni elaborato, vedasi leadership in svariati settori manifatturieri, sono due i rilievi che colpiscono:
1) economico: ignori quanto la produttività e la ricerca dipendano dalla domanda, soprattutto interna. Insomma sei sempre alla legge dell’offerta e dell’offerta
2) il lessico: “perdere la sfidaâ€. Ogni lessico rimanda ad un’etica. Al darwinismo sociale, per la precisione. Se adotti il lessico libberista, hai già perso la tua asserita avversità al liberismo. Le parole sono importanti

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » mer nov 07, 2018 23:35


Brevi di cronaca
1) Session dimissionato. Bene
2) l’esenzione dalle sanzioni in favore dell’Italia è mossa deliberatamente contro l’UE. Molto bene
3) https://www.justice.gov/opa/pr/malaysia ... also-known Ottimo. Forse s’inizia ad andare a mettere il naso nel sancta sanctorum

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » gio nov 08, 2018 13:35


Il metodo scientifico
https://www.zerohedge.com/news/2018-11- ... -study-ice
Questa è peggio dell’austerità espansiva e del foglio excel sbagliato di Rogoff et al.

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » gio nov 08, 2018 15:19


Capisco che il riscaldamento globale non rientra in una logica sovranista ma arrenditi il global warming esiste. La scienza non ha la veritá in tasca e non ha nemmeno la palla di vetro. La via alla veritá é lunga e cosparsa di errori. Naturale che nel processo ci possano essere errori come costellata di errori è stata la scienza stessa in quanto praticata da uomini e quindi dediti all’errore. Nonostante gli errori, il marketing e tutti il resto la tendenza e chiara: il riscaldamnto globale esiste ed è a causato dall’uomo. Il resto e discutibile da la velocita di questo fenomeno e quali sono le cause maggiori: allevamenti, gas di scarico, foreste che vengono agliate etc

Ammesso e concesso che la cosa non sia sicura. Non dovremmo per il principio di precauzione intervenire? Cosa accadrebbe se tra 20 anni ci ritrovassimo in un punto di ritorno perché non abbiamo agito ora? Domande a cui come al solito non avremo risposta come tante altre a partire che non sappiamo ancora se il tasso delle taglie di Trump vada nella direzione giusta verso una società più giusta.

Le sanzioni vanno nella direzione di impicciarsi nella politica di un paese estero (l’Iran) e mettere paesi di un’unione economica contro. Naturalmente questo non ha nulla a che vedere con i principi del sovranismo ma se lo fa Trump (come tante altre cose) va tutto bene. Qui non siamo sovranisti, siamo trumpiani ed è un’altra cosa.
Avendo citato Keynes tante volte, mi é chiaro che la produttività dipende dalla domanda, non sono mica per la supply side economy come Trump. Sempre in termini Keynesiani la domanda va stimolata con interventi pubblici attraverso il deficit. Mi sa che anche Keynes è stato trasformato in un neoliberista ante litteram.

Addirittura da una mezza frase tiri fuori concetti darwiniani. Detto poi da uno che sostiene un presidente che licenziava persone in un programma televisivo animato dal darwinismo sociale. La sfida persa era solo un esempio di come la crescita delle esportazioni non cresceva come con gli altri paesi. Metti a confronto l’Italia con altri paesi in termini di esportazioni (quindi competizioni) uno ti risponde sulla stessa linea e poi lo accusi di darwinismo. Veramente strana come si sviluppano le discussioni on line.
L’Euro non e riformabile? Tutto in politica é riformabile, le leggi della fisica sono forse irriformabili. Se si fa politica é per riformare e cambiare le cose altrimenti meglio occuparsi di altro. Tante cose erano ritenute immutabili nel passato e sono state cambiate. Una cosa la condivido comunque, se l’Euro non viene riformato crollerá. Molto spesso in politica le riforme sono guidate dalla necessità purtroppo e non da una pianificazione razionale (Hayek si sta girando nella tomba a proposito di neoliberismo) o comunque da una visione a lungo termine. La scelta tra crollo (con tutto quello che ne consegue) e riforma dipende dalla capacitá dei nostri politici e degli elettori nel capire lo spazio di manovra a disposizione e i rischi che si corrono.

Session non si é dimesso. Trump lo ha costretto alle dimissioni che é qualcosa di diverso e mostra il rapporto di Trump con la democrazia che si basa anche sulla divisione dei poteri mentre Trump sta usando la sua posizione tutto per rintracciarne altri. Il bello che ha detto che é pronto a collaborare con i democratici per il bene del paese a patto che non usino la maggioranza al congresso per obbligarlo a tirare fuori la sua dichiarazione delle tasse. In altre parole il bene del paese è secondario ai suoi interessi, ulteriore confermo del rapporto tra bene del paese e interessi delle elite. Rapporto ambiguo con la democrazia ulteriormente confermato da come gli accessi alla casa Bianca vengono decisi nei confronti della stampa con accuse ridicole. Ma si sa che disuguaglianza, il sovranismo e la democrazia sono concetti relativi in base a se sposano o meno l’agenda di trump:
https://www.ilpost.it/2018/11/08/trump- ... im-acosta/

Nonostante la retorica trumpiana e nonostante i dazi, le importazioni in america crescono: https://www.reuters.com/article/us-chin ... SKCN1ND0B6
In realtá l’economia americana si regge su quelle esportazioni. Se le esportazioni cinesi in USA diminuissero e con esso il flusso di dollari dalla Cina verso Wall Street (incluso verso i titoli di stato americani) gli stati uniti non sarebbero in grado di reggere il doppio deficit che hanno (statale e commerciale). Il sovranismo in questo caso è solo propaganda perché l’economia americana e il livello di vita degli americani si regge solo e soltanto sulla dollarizzazione dell’economia mondiale che gli permette di mantenere i due deficit. L’unica maniera per gli USA di diminuire quel deficit e via accordi con la Cina che permettano comunque quel flusso di ritorno di dollari verso gli stati Uniti. Se gli USA non amano l’Euro e proprio perche minaccia questo diabolico sistema. Cosa fanno gli europei? Invece di collaborare, riformare l’Euro e spingere verso un mondo piú multipolare anche in economia si dividono facendo gli interessi americani. Altro che Quisling.
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven nov 09, 2018 1:44


Rosencratz ha scritto:Capisco che il riscaldamento globale non rientra in una logica sovranista ma arrenditi il global warming esiste. La scienza non ha la veritá in tasca e non ha nemmeno la palla di vetro. La via alla veritá é lunga e cosparsa di errori. Naturale che nel processo ci possano essere errori come costellata di errori è stata la scienza stessa in quanto praticata da uomini e quindi dediti all’errore. Nonostante gli errori, il marketing e tutti il resto la tendenza e chiara: il riscaldamnto globale esiste ed è a causato dall’uomo. Il resto e discutibile da la velocita di questo fenomeno e quali sono le cause maggiori: allevamenti, gas di scarico, foreste che vengono agliate etc

Ammesso e concesso che la cosa non sia sicura. Non dovremmo per il principio di precauzione intervenire? Cosa accadrebbe se tra 20 anni ci ritrovassimo in un punto di ritorno perché non abbiamo agito ora? Domande a cui come al solito non avremo risposta come tante altre a partire che non sappiamo ancora se il tasso delle taglie di Trump vada nella direzione giusta verso una società più giusta.

Le sanzioni vanno nella direzione di impicciarsi nella politica di un paese estero (l’Iran) e mettere paesi di un’unione economica contro. Naturalmente questo non ha nulla a che vedere con i principi del sovranismo ma se lo fa Trump (come tante altre cose) va tutto bene. Qui non siamo sovranisti, siamo trumpiani ed è un’altra cosa.
Avendo citato Keynes tante volte, mi é chiaro che la produttività dipende dalla domanda, non sono mica per la supply side economy come Trump. Sempre in termini Keynesiani la domanda va stimolata con interventi pubblici attraverso il deficit. Mi sa che anche Keynes è stato trasformato in un neoliberista ante litteram.

Addirittura da una mezza frase tiri fuori concetti darwiniani. Detto poi da uno che sostiene un presidente che licenziava persone in un programma televisivo animato dal darwinismo sociale. La sfida persa era solo un esempio di come la crescita delle esportazioni non cresceva come con gli altri paesi. Metti a confronto l’Italia con altri paesi in termini di esportazioni (quindi competizioni) uno ti risponde sulla stessa linea e poi lo accusi di darwinismo. Veramente strana come si sviluppano le discussioni on line.
L’Euro non e riformabile? Tutto in politica é riformabile, le leggi della fisica sono forse irriformabili. Se si fa politica é per riformare e cambiare le cose altrimenti meglio occuparsi di altro. Tante cose erano ritenute immutabili nel passato e sono state cambiate. Una cosa la condivido comunque, se l’Euro non viene riformato crollerá. Molto spesso in politica le riforme sono guidate dalla necessità purtroppo e non da una pianificazione razionale (Hayek si sta girando nella tomba a proposito di neoliberismo) o comunque da una visione a lungo termine. La scelta tra crollo (con tutto quello che ne consegue) e riforma dipende dalla capacitá dei nostri politici e degli elettori nel capire lo spazio di manovra a disposizione e i rischi che si corrono.

Session non si é dimesso. Trump lo ha costretto alle dimissioni che é qualcosa di diverso e mostra il rapporto di Trump con la democrazia che si basa anche sulla divisione dei poteri mentre Trump sta usando la sua posizione tutto per rintracciarne altri. Il bello che ha detto che é pronto a collaborare con i democratici per il bene del paese a patto che non usino la maggioranza al congresso per obbligarlo a tirare fuori la sua dichiarazione delle tasse. In altre parole il bene del paese è secondario ai suoi interessi, ulteriore confermo del rapporto tra bene del paese e interessi delle elite. Rapporto ambiguo con la democrazia ulteriormente confermato da come gli accessi alla casa Bianca vengono decisi nei confronti della stampa con accuse ridicole. Ma si sa che disuguaglianza, il sovranismo e la democrazia sono concetti relativi in base a se sposano o meno l’agenda di trump:
https://www.ilpost.it/2018/11/08/trump- ... im-acosta/

Nonostante la retorica trumpiana e nonostante i dazi, le importazioni in america crescono: https://www.reuters.com/article/us-chin ... SKCN1ND0B6
In realtá l’economia americana si regge su quelle esportazioni. Se le esportazioni cinesi in USA diminuissero e con esso il flusso di dollari dalla Cina verso Wall Street (incluso verso i titoli di stato americani) gli stati uniti non sarebbero in grado di reggere il doppio deficit che hanno (statale e commerciale). Il sovranismo in questo caso è solo propaganda perché l’economia americana e il livello di vita degli americani si regge solo e soltanto sulla dollarizzazione dell’economia mondiale che gli permette di mantenere i due deficit. L’unica maniera per gli USA di diminuire quel deficit e via accordi con la Cina che permettano comunque quel flusso di ritorno di dollari verso gli stati Uniti. Se gli USA non amano l’Euro e proprio perche minaccia questo diabolico sistema. Cosa fanno gli europei? Invece di collaborare, riformare l’Euro e spingere verso un mondo piú multipolare anche in economia si dividono facendo gli interessi americani. Altro che Quisling.

Soprassiedo sul florilegio di non sequitur. Alcune puntualizzazioni:
Con Jim Acosta non ha fatto bene. Di più. È un peccato che il post sia solo digitale. Dopo una lettura di Pinochetty l’edizione cartacea della precitata testata tornerebbe utile.
Wait and see con i Cinesi. Wait and see.
Di grazia, chi sta bloccando la manovra in deficit? Sarà mica il superStatone tanto bello? Fossi dal Governo farei nell’ordine: 1) controllo dei capitali; 2) moneta fiscale e minibot 3) deficit al 8% per finanziare immediata ricostruzione zone terremotate con direzione lavori affidata a partecipate pubbliche che, a loro volta, affidino gli appalti ad aziende nazionali violando ogni direttiva europea del c***o. 5) nazionalizzzione degli asset strategici in mano estera.
Sempre per le brevi di cronaca:
1) una legion d’onore ce la siamo tolta davanti ai piedi. Il nipote acquisito di Prodi è stato fatto fuori dall’Asi. Ottimo
2) la Banca Centrale Indipendente (da chi?) https://corporateeurope.org/sites/defau ... aint_0.pdf

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » sab nov 10, 2018 12:33


Breve storia triste dell’euro riformabile
Leuro esprime il valore medio delle economie che lo adottano. Quindi, è STRUTTURALMENTE una moneta debole per i paesi forti, che se se ne avvantaggiano, ed una moneta forte per i paesi deboli che lo subiscono.
Eh,ma chi lo dice?
Lo dice lui, il sostituto della culona
https://in.reuters.com/article/us-germa ... NKBN1ND1UY
Eh, ma noi lo riformiamo
Chi lo dice? Rosencrantz, che ci spiegherà, piano piano, senza fretta, perché dopo venti anni di vantaggi regalatogli dall’ euro i tedeschi dovrebbero cambiare una moneta che li avvantaggia.
Che poi, e qui sta il paradosso che Rosencrantz finge di non vedere, quand’anche i crucchi si decidessero a “riformare†leuro, il risultato sarebbe la mezzogiornificazione dell’Italia, ossia creare uno Stato dipendente dai trasferimenti di un altro Stato.. Una colonia.


Dopodiché, mentre sgranocchiate i pop corn nell’attesa della narraffione di Rosencrantz, provate ad immaginare un’eurozona che si riforma con i paesi del nord ricco che finalmente accettano di fare trasferimenti in favore dei paesi del sud Europa.
Fermi un attimo. Quindi mi state dicendo che:
1) Leuro è disfunzionale
2) Per riformarlo i paesi del nord devono fare trasferimenti in favore del sud
3) Una cosa del genere è già successa in Italia e ha prodotto eccellenti risultati. Questi
https://www.quotidiano.net/cronaca/aspe ... -1.4259834
La domanda è: ma, se nella migliore delle ipotesi dobbiamo sperare che tutta Italia divenga Sud de leuropa, non è meglio salutare questa gioiosa macchina da guerra?


Brevi di cronaca
1) Le previsioni di crescita per il 2019 per Leuropa fatta dagli psicopatici di Bruxelles. Secondo questi cialtroni, peggio dell’Italia farebbe soltanto Uk. Teniamole qua. Conserviamole.
https://twitter.com/pierremoscovici/sta ... 17601?s=21

2) La realtà attuale (DATI)
https://tradingeconomics.com/united-kingdom/gdp-growth
https://order-order.com/2018/11/09/eu-e ... h-slowdown

Sul Corriere un corsivo spiega il "meccanismo perverso esacerbato dalla Brexit": "molte industrie fanno fatica a trovare dipendenti e questo spinge verso l'alto i salari, intaccando i profitti delle aziende".

Ecco, che il Corriere si preoccupi dei profitti delle aziende a discapito dei salari, ci sta. Che se ne preoccupi lasinistra europeista dà da pensare

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » lun nov 12, 2018 11:12


Siamo per la democrazia quando possiamo criticare la UE e poi accettiamo il fatto che uun presidente attacchi la stampa e faccia di tutto per farla. Siamo per l'uguaglianza e tiriamo fuori il coeficiente Gini quando possiamo attacare la UE, e poi di colpo la disuguaglianza scompare dal ragionamento quando dobbiamo bisogna difendere Trump e non siamo in grado nemmeno di ammettere che il taglo alle tasse per i ricchi e il ridimensionamento dello stato soiciale va nella direzione di una societa piú ingiusta. Siamo sovranisti e poi difendiamo Trump quando mette sanzioni all'Iran, appoggia l'Arabia e Israele nelle loro azioni militari. Neghiamo che ci sia un problema ecologico se l'ecologia non entra nei nostri schemi a priori. Siamo contro il neoliberismo e poi appoggiamo tutte le politiche neoiliberali di trump e accusiamo i keyneysiani di essere disonesti. Insomma coerenza (che per me non é un valore) portami via, i principi sono una cosa ma poi li rinneghiamo per difensere Trump accusando gli altri di avere paraocchi idologici tirando fuori sempre nuovi argomenti per non tornare sui temi trattati.

La vita sulla carta e' molto semplice. Bello fare teorie e piani senza dover valutare le conseguenze. Io saró pure ignorante ma almeno so che l'economia é piena di variabili infinite non prevedibili e quello che funziona sulla carta non sempre funziona nella realtá perche l'economia non é solo grafici e teoria ma ha anche per esempio una componente emotiva come Keynes ben sapeva. Impossibile prevedere come le diverse variabili interagiscono tra di loro, impossibile sapere quello che il futuro ha in serbo e come l'economia reagirá. Per esempio questioni come fiducia nel futuro che influenzano gli investimenti sono difficili da calcolare e da prendere in considerazioni. Se poi facciamo i nostri piani senza prendere in considerazioni le possibili conseguenze come se l'economia funzionasse in una specie di vuoto, non facciamo economia ma fantascienza economica. Un esempio su tutti la tua proposta di nazionalizzazione dei beni stranieri. Quale sarebbe la reazione dei paesi interessati? Pensi veramente che accetterebbero la cosa senza colpo ferire? Quali sarebbereo le conseguenze sull'economia? Invece facciamo liste di sogni a senso unico ignorando le possibili conseguenze.Tutti bravi a distruggere e ipotizzare piani utopistici ma la storia (per quanto serva) ha sempre mostrato che questi piani portano proprio al fallimento e qui torniamo nuovamente alla differenza tra utopian engineering e piecemail u engineering. Davanti all'EURO e ai suoi prolemi, invece di avere un approccio che miri a risolvere i singoli prolemi ci diamo a soluzioni radicali ignorando l'evoluzione del capitalismo, l'evoluzione storica con i problemi che pone che non sono quelli degli anni 60 e soprattutto ignorando tutte le conseguenze delle ostre proposte soprattutto quelle che sono negative.

Il ragionamento mio come quello di tanti economisti tra cui Varoufakis é molto semplice. L'Euro cosi é insostenibile e lo sanno anche i tedeschi che stanno pensando anche loro di uscirne. Perche insostenibile? Perché il sistema non in grado gestire i surplus al proiprio interno. Le alternative sono due: o un collasso o una riforma. Il collasso non aiuta nessuno nemmeno i tedeschi e sarebbe la fine del nostro continente come attore politico ed economico (ragione per cui Russia e America sono anti europa). Ora tocca agli europei decidere cosa vogliono fare del loro futuro.
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » lun nov 12, 2018 23:00


Fermi tutti. Il teorico della riforma dell’euro (come? Non è dato sapere. Con gli eurobond? ahahah) chiama in soccorso lo Statista Varoufake, un nulla che è riuscito nella titanica impresa di farsi fottere dal furbo uomo del banco dei pegni, l’aguzzino Tsipras. Questo genio incompreso della strategia e della politica, questo Shun Tsu de leuropa, continua a sua volta a non dar conto degli esiti delle sue fantasiose riforme dell’eurozona. I paesi periferici saranno colonie dipendenti dai finanziamenti del centro, sì o no? Rosencrantz tace sul punto come il suo illustre mentore.

Ripeto, è pure difficile stare dietro ai tuoi non sequitur ed alle manipolazioni.
L’unico modo è far ricorso ai dati di realtà
1) La legge federale tedesca vieta le cessioni di sovranità. Full stop. Loro non hanno ceduto niente, tant’è che la Bundesbank, a differenza di Bankitalia, ha continuato imperterrita a sottoscrivere i Bund inoptati.
https://www.ilsole24ore.com/art/finanza ... _PRN.shtml
Ergo, scordarsi qualunque ipotesi di riforma in senso solidaristico (che poi condurrebbe alla mezzogiornificazione dell’Italia)

2) Dice: “Bisogna pensare alle reazioni degli altriâ€â€¦Un po’ come ha fatto Bruno Le Maire quando ha bloccato Fincantieri a S.Nazaire…
Ecco, mentre tu e Varoufake vagheggiate in astratto, il sig. le Maire va al concreto. https://twitter.com/brunolemaire/status ... 89120?s=21
Sintesi: la Germania deve rispondere alla richiesta francese (13 dicembre appuntamento) di una maggiore integrazione europea, mirata a costituire un IMPERO Europeo.
Ehm, ci sarebbero almeno un’altra ventina di Stati interessati. Vogliamo sentire il loro parere? Risposta: non contano. Noi Franco tedeschi siamo l’IMPERO EUROPEO.
Auguri, Rosencrantz. Buona permanenza nell’IMPERO Europeo a trazione Franco-Tedesca. Io preferisco sottrarmi, costi quel che costi. Varoufake e Rosencrantz preferiscono restarci dentro. Un po’ come quelli che restano nella casa che brucia perché hanno paura che fuori possa far freddo.

3) L’unica speranza che noi italiani abbiamo è quella di svincolarci grazie alle alleanze extraeuropee. Trump e l’America temporaneamente e parzialmente derattizzata (declintonobamizzata) sono un’opportunità in questo senso. Bisogna cogliere i segnali che arrivano da là. Meravigliosa la definizione di “Brussels mandarins†che sempre più si legge su certa stampa americana https://www.wsj.com/articles/the-eurozo ... 1541806404
E illuminante la risposta di Trump al delirio Franco-tedesco
https://twitter.com/realdonaldtrump/sta ... 74498?s=21

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » lun nov 12, 2018 23:22


Il ragionamento leuropeo
- Le Nazioni sono brutte perché hanno fatto la guerra.
- Un momento, la prima guerra mondiale è stata una guerra tra imperi plurinazionali ed ha posto le premesse per la seconda
- Facciamo l’Impero Europeo plurinazionale
- Ah, ok


Io sorvolerei pure sulle manipolazioni, ma su un punto non transigo. I fatti.
Le armi all’Arabia le hanno vendute Obama e Clinton. Trump ha continuato a venderle. È vero o non è vero?
Obama e Clinton hanno fatto tutte le guerre che completavano il disegno neocon (Siria, Libia, Ucraina, Somalia, Yemen). È vero o non è vero?
Con l’Iran per ora non c’è nessuna guerra. È vero o non è vero?

bariamo

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » mar nov 13, 2018 13:44


bariamo ha scritto:Ogni tanto è bene spezzare. Oggi parliamo di banche, bce, banca d’Italia e lui, il nostro terrore, lo Spreaaaaad, lo spauracchio che secondo i nostri media, porterebbe alla catastrofe le nostre (?) banche. Vediamo di capirci un po’ di più. Il solito commercialista barese è andato a guardare le carte
https://threadreaderapp.com/thread/1056 ... 16389.html

Quando abbiamo sentito parlare di Spread per la prima volta? Nel 2011. Ricordate, mancavano i soldi per gli stipendi pubblici. Eppure, Mario Monty, in quelle condizioni “disperateâ€, è riuscito a trovare 60 mld da dare al fondo salvastati. Che ha fatto questo
Immagine

E oggi, punto e daccapo. Lo spreaad!!!
Proviamo a capire cosa c’è da salvare oggi
In giro ci sono tante situazioni esplosive
A me ha colpito questa
Immagine
E poi questa
https://www.google.it/amp/amp.ilsole24o ... a/AECNJyWG

Ah, che bello il fogno leuropeo

Ciaffattupept? Chiedeva sempre per primo quello che lo aveva fatto.
Oggi, dalle colonne del FT il capo economista di Deutsche Bank propone un affarone all’Italia. ESM, ossia il meccanismo Europeo di Stabilità (da noi finanziato con 60 mld di euro, grazie a Monti) ci comprerebbe i titoli così abbattendo gli interessi sul debito, quegli interessi che sono stati artificialmente gonfiati grazie alla BCE. In cambio, l’ESM ci obbligherebbe a fare le rifooorme, ossia il memorandum Greco. Ma, non è meraviglioso? E DB perché è mossa da tanta generosità nei nostri confronti. Perché ha acquistato un po’ di Btp a prezzi stracciati e con il calo degli interessi lucrerebbe la differenza.

L’articolo è qui, ma come di consueto potrebbe non essere visibile poiché in abbonamento.
https://www.ft.com/content/a8d572b8-e65 ... -news:grid

La casa brucia Rosencrantz e fuori si sta meglio


Ps
Il fascista è un liberista con l'olio di ricino.

Il globalista desinistra è un fascista con l'olio di ricino bio.

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » mar nov 13, 2018 15:46


Oggi il piccolo imperatore prende gli schiaffi a due a due finché diventano dispari.
Ripetizioni di Storia
https://twitter.com/realdonaldtrump/sta ... 44256?s=21
Ripetizioni di economia
https://twitter.com/realdonaldtrump/sta ... 44256?s=21
Uno/Due in politica (alternando clava e ironico fioretto)
https://twitter.com/realdonaldtrump/sta ... 44256?s=21
https://twitter.com/realdonaldtrump/sta ... 71907?s=21

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » gio nov 15, 2018 15:52


Riguardo le riforme da fare per riformare l'Euro, vedi le pagine precedente dove ne ho fatto 4

Riguardo la legge federale, faccio notare che l'EURO e giá una limitaizone di sovranitá che é avvenuta con quelle leggi. Le leggi umane non sono leggi bibliche e si possono cambiare. Il problema non sono le leggi ma la volonta politica.

Certo che devi prendere in considerazione la reazioni degli altri paesi. In un sistema europeo puoi fare appello alle corti europei e hai dei trattati che imitano quello che gli stati possono fare per rappressaglia. Senza nessuna limitazione quello che conta e la forza degli stati soprattuto miitare. Al momento gli europei possono usare la loro forza economica quando c'e' da discutere dazi etc COsa accadrebbe senza Europoa? COme pensi che l'Italia si ponga davanti a Cina e USA? Il fatto che un paese diventa sovranista non significa che puo ignorare la reazioni di altri paesi perché non vive in un vuoto. Anche in caso di rottura dell'Euro, s riproporebbe per esempio il probmea del riciclo del surplus a meno che i paesi decidanoi di usare l'autarchia. Meccanismi di riciclo del surplus richiedono comunque cesisoni di sovranitá o almeno un amaggiore coordinazione internazionale.

Quindi il fatto che Obama abbia venduto le armi giustifica Trump? Non doveva essere Trump un momento di rottura e di cambiamento di come gli USA si pongono con il resto del mondo? Trump sta continuando quello che Obama aveva fatto aumentando anche il quantitativo di armi e soprattutto lo spazio di manovra dell'Arabia Saudita. La mia critica (forse ti é sfuggito) non e quello che Trump fa ma che ma che quello che veniva criticato a Obama diventa magicamente accettable da parte tua se lo fa Trump. Basta vedere la tua posizione sui giornalisti cacciati da Trump.

la prima guerra mondiale e' stato lo scontro tra diversi blocchi e stiamo tornando su quella via se non troviamo una soluzioni ai problemi globali che ci sono davanti: scarsita di risorse, modelli di sviluppo impossibili da sostenere, problemi ambientali etc. Se questi problem non vengono risolti insieme, lo scontro é inevitabile. Impossibile pensare di risolvere problemi globali con soluzioni locali. E come essere sulla stessa barca dove ognuno rema in una direzione diversa e nessuno si preoccupa di chiudere i bucchi e buttare l'acqua fuori dalla scafo.

L'articolo del financial time non riesco a leggerlo ma le opinioni di un economista sono le sue opinioni. Ha diritto ad averle come le hai tu ed io. Un'altro fatto se queste idee diventano proposte politiche. Detto questo, le proposte fatte per migliorare l'EURO sono il contrario di quello fatto in Grecia. Purtroppo quando si ha delle posizioni ideologiche si fa di tutta l'erba un fascio senza guardare le differenze: fascsti, globalisti, internazionalisti, chi vuole mantenere lo status quo e chi propone modifiche. In altre parole si nega alle altre persone la propria indipendenza di pensiero dividendo il mondo in amici e nemici senza sforzarsi di capire le motivazioni dell''altro che diventa il menico da battere. Al netto dell'olio di ricino, il fascismo é proprio questo.
Ultima modifica di Rosencratz il gio nov 15, 2018 16:08, modificato 2 volte in totale.
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