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L'era Trump

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » ven ott 05, 2018 10:38


bariamo ha scritto:Roba da pazzi. Mi porti l’esempio del nuovo accordo con Canada e Messico e pensi che nuoccia alla tesi sovranista? Ma se è la plastica dimostrazione di come gli Stati sovrani non hanno alcun bisogno di una sovrastruttura per negoziare secondo i reciproci interessi nazionali, ossia la mia tesi! Ma roba da pazzi, veramente. Ti avevo avvertito che saresti rimasto col cerino in mano a difendere la necessità del grande pennello leuropeo. Ti sei incartato Rosencrantz.

Ripetiamo tutti insieme: il sovranismo non è un’ideologia ma un metodo di governo che banalmente si può riassumere così: non si deve mai cedere sovranità a sovrastrutture prive di accountability. Ogni Stato può e deve decidere i propri affari interni e negoziare gli affari internazionali con gli altri Stati da pari a pari e secondo il proprio interesse nazionale. Leuropa non serve. Anzi, nuoce gravemente alla salute democratica.

Io non lo so se Trump stia aggravando “la salute del pianeta terraâ€. Se lo dice il Washington Post è come se lo dicesse frate Indovino. Stessa credibilità e autorevolezza. È sempre e solo una questione di dati che andranno verificati. Un altro aspetto che a te sfugge è chi deve sopportare il costo dell’ecologizzazione?


Non é roba da pazzi perche quel accordo prevede libero scambio tra paesi con sanzioni ovvero un limite alla sovranitá degli stati. Quel accordo va piú nella direzione dell'internazionalismo che del sovranismo.

Ripeto nuovamente (la cosa non ti é chiara o fai finta di capire) che il sovranismo non é un ideologia in quanto sistema di idee ben definito ma lo diventa tale quanto viene trasformato in un vessillo per ignorare qualsiasi critica trasformandolo in iuna specie di bacchetta maica che risolve tutti i problemi.

Il problema non é quello che dice il Washington Post ma quello che Trump fa. COme concili la rivoluzione verde con l'aiuto alle industie fossili? Come concili la protezone ambientale con il sottrarsi all'accordo di Parigi che imponeva limiti? Come concili la slavaguardia del pianeta con la deregolamentazione dei gas di scarico per le auto? Sono o non sono misure anti ambientali?

Tutte le cose hanno un costo. Cosa vogliamo dire alle prossime generazioni: scusate se vi trovate in un pianeta invivibile ma cambiare le cose aveva un costo. Bel modo di ragionare. Quindi sei o non sei per la rivoluzione verde? Metti articoli a favore di questa rivoluzione e poi te ne esci con i costi pur di difendere Trump? Poi il manicheo sono io.
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven ott 05, 2018 12:15


E qui casca l’asino Leuropeo. Degli Stati hanno deciso autonomamente di limitare la propria sovranità reciprocamente in ordine ad un singolo affare, negoziando tra Stati Sovrani.
Ti risulta che qualcuno di essi abbia CEDUTO la propria sovranità a qualche sovrastruttura/carrozzone delegandola a negoziare per loro conto? Lo so che ti è difficile uscire dall’impasse altreuropeo (questismo) in cui ti sei cacciato. Ma ti avevo avvisato che saresti rimasto col cerino acceso

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven ott 05, 2018 12:20


Che quando deleghi al carrozzone poi devi mettere il Parmesan sugli spaghetti. Buon appetito

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » ven ott 05, 2018 13:35


bariamo ha scritto:E qui casca l’asino Leuropeo. Degli Stati hanno deciso autonomamente di limitare la propria sovranità reciprocamente in ordine ad un singolo affare, negoziando tra Stati Sovrani.
Ti risulta che qualcuno di essi abbia CEDUTO la propria sovranità a qualche sovrastruttura/carrozzone delegandola a negoziare per loro conto? Lo so che ti è difficile uscire dall’impasse altreuropeo (questismo) in cui ti sei cacciato. Ma ti avevo avvisato che saresti rimasto col cerino acceso


L'idea del cerino accesa é tutta tua cosi come darmi del manicheo o Quisling. Queste trovate che mirano piú ad attaccare la persona che al ragionamento le lascio a te.

Discutiamo da una vita dove tu poni al centro la sovranitá e io dico che in un modo globale serve la collaborazione degli stati con una limitazione della sovranitá senza mai parlare di un mega stato globale. Dico da una vita che la globalizzazione va gestita e non subita e di allargare i diritti dei lavoratori attraverso accordi internazionali. Hai difeso i dazi dicendo che non é un idea peregrina affermando che gli accordi di free trade come questi sono liberismo. GLi accordi tra USA e Europa di 2 mesi fa non andavano bene mentre un'accordo di libero scambio in Nord America va benissimo. Dopo tutto questo viene siglato un trattato internazionale (che non é altro che il vecchio NAFTA con qualche cambiamento per quanti riguardo il settore automibilistico e caseario e gli obblighi riguardo il salario minimo e i diritti sindacali) che pone dei limiti alla sovranitá degli stati, che non impone dazi e va nella direzione del libero scambio e tu sei contento perché un giornalista del Corriere della Sera dice che i sindacati sono contenti (tutto da vedere dato che l'impatto dell'accordo, la sua ratifica e la sua esecuzione sono tutti da verificare) nonostante quello che hai scitto in precedenza.

Per me queso nuovo trattatoi ha degli asspetti positivi (non ho problemi a riconoscerlo) e va nella direzione giusta ma mantiene tuttora i limiti del vecchio NAFTA soprattutto riguardo la sicurezza alimentare, i vincoli da un punto di vista ambientale e i limiti alla finanza internazionale. Per riuscire veramente a difendere i diritti dei lavoratori e salvare questo pianeta, servono piú accordi di questi tipo all'interno di organizzazioni come il WTO con sistemi di controllo della finanaza e un sistema globale di riciclo di surplus verso i paesi indebitati. Tutte queste iniziative possono avere successo solo all'interno di organizzazioni che non significa un mega stato dove in Papua Nuova Guinea si vota come mettere gli alberi in Lapponia. Comunque all'interno della mia visione politica basato sul piecemeal engineering che ho accennato nelle pagine prima, meglio un passo in avanti e un miglioramento costante che rimanere fermi anche se il risultato di questi cambiamenti non é esattamente quello che si desidera.

COme riesci a conciliare la rivoluzione verde con l'aiuto alle industie fossili? Come mettere insieme la protezone ambientale con il sottrarsi all'accordo di Parigi che imponeva limiti? Come essere per la salvaguardia del pianeta insieme ala deregolamentazione dei gas di scarico per le auto? Sono o non sono misure anti ambientali?
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven ott 05, 2018 13:48


Non ciurlare nel manico. cedere sovranità a Leuropa, s/n? Io dico no e spero che Leuropa sparisca ieri. Tu? Vietato rispondere questa Europa non mi piace. Questa è quella che c’e. Non ce n’è un’altra nè mai potrà esserci. Ripeto: cedere sovranità a Leuropa s/n?

P.S. siccome so già che come di consueto non risponderai, ti riporto in topic segnalandoti : disoccupazione al 3,7% a settembre (dato più basso da 48 anni a questa parte). Salari nominali +2,8% y/y.

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven ott 05, 2018 13:56


Che si cooperi, negozi, tratti, raggiungano accordi tra Stati Sovrani, superiorem non recognoscentes, credo di averlo scritto dieci pagine fa. E lo sai. Il punto è: abbiamo bisogno del grande pennello leuropeo cui cedere la prerogativa sovrana di negoziare, s/n? Io ripeto di no per le ragioni ampiamente spiegate. È Inter-nazionalismo vs. Globalismo

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » ven ott 05, 2018 15:21


bariamo ha scritto:Non ciurlare nel manico. cedere sovranità a Leuropa, s/n? Io dico no e spero che Leuropa sparisca ieri. Tu? Vietato rispondere questa Europa non mi piace. Questa è quella che c’e. Non ce n’è un’altra nè mai potrà esserci. Ripeto: cedere sovranità a Leuropa s/n?

P.S. siccome so già che come di consueto non risponderai, ti riporto in topic segnalandoti : disoccupazione al 3,7% a settembre (dato più basso da 48 anni a questa parte). Salari nominali +2,8% y/y.


Su alcuni temi sono per la cessione di sovranitá (mi sembrava chiara la cosa dato che non sono un sovranista e sono a favore di sanzioni nei confronti degli stati che non rispettano le regole) a patto che le istituzioni che gestiscono questi temi siano eletti. La cessione di sovranitá é necessaria per avere un mercato del lavoro comune, un sistema bancario comune, un sistema fiscale che eviti concorenza degli stati per attirare investimenti a scapito dello stato sociale e un sistema di riciclo dei surplus all'interno di un area doganale che condivide una moneta.L'Europa si pone come obbiettivo intermedio per raggiungere un'estensione dei diritti dei lavoratori e una gestione globale di problemi come quello ambientale fornendo un nuovo modello di sviluppo alternativo a quelli anglosassoni (senza la creazione di un super stato mondiale ma rafforzando le organizzazioni internazionali esistenti). Perché si pone l'Europa come obbiettivo intermedio? Perché un'europa coesa puó usare la propria forza economica per dare una direzione a questo pianeta, cosa che ritengo impossibile se fatta dagli stati singoli nel nome del sovranismo. Per secoli l'Europa é stata al centro del pensiero politico e filosofico. Un pensiero che ha messo l'individuo al centro dandogli valore e dignitá in quanto tale e non perché parte di un insieme. Negli ultimi decenni abbiamo visto uno slittamento verso modelli culturali e di pensiero che considerano l'individuo solo in rapporto al valore economico che porta o in base al gruppo che appartiene (il sovranismo puó essere anche vista nell'ottica di questo pensiero). In un periodo di crisi come questo, l'Europa puó tornare ad essere un modello e segnare la via verso un futuro diverso ma questo non é possibile senza una forza economica e politica dietro.

Il continente europeo é inoltre completamente diverso da altri continenti per la presenza di tanti stati in uno spazio territoriale limitato che pone molti piú problemi in comune che in altri continenti (Nord Amrica soprattutto). Abbiamo delle economie integrate molto di piú che in altri continenti (vedi i problemi per il just in time delle industrie automobilistiche in Gran Bretagna alla vigilia del Brexit). Tutto questo sottobosco economico fatto di relazioni comuni, di ricerca comune che é alla base della richezza europea (dato che gli scambi commerciali sono aumentati grazie all'UE) verrebbe buttato nel cestino in un'ottica sovranista. Possiamo tornare indietro e trasformare tutto in un'ottica di utupioan piecemail senza essere sicuro del risultato finale perche le variabil da prendere in considerazione sono infinite o cerchiamo di migliorare la situazione attuale in un ottica di piecemail piecemeal engineering. Siccome
stiamo parlando della vita di milioni di persone, preferisco la via meno rischiosa cioé quella di piccoli cambiamenti che permettano di tornare indietro se ci si accorge di aver sbagliato invece di rivoluzioni grandiose che scassano tutto e non permettono di tornare sui propri passi se ci si accorge di aver fatto un errore perché purtroppo nessuno ha la palla di vetro o un sistema per testare le proprie teorie.

I dati economici postivi si inseriscono in un trend positivo iniziato sotto Obama dopo il crash del 2008 causato da persone che ora collaborano con Trump. Vogliano negare questo? Mi sa che ne abbiamo gia parlato. Trump non ha invertito nessun trend a parte la tassazione sui ricchi, la deregolamentazione a scapito dei lavoratori e i tagli allo stato sociale e altri elementi di politica economica tipica della trickle down economy a cui sei contrario ma se la fa Trump va tutto bene. Il bello che durante la campagna elettorale hai sempre sminuito le statistiche di crescita e occupazioni del periodo di Obama nel nome dei principi. Ora stranamente diventano centrali.

Come riesci a conciliare la rivoluzione verde con l'aiuto alle industie fossili? Come mettere insieme la protezone ambientale con il sottrarsi all'accordo di Parigi che imponeva limiti? Come essere per la salvaguardia del pianeta insieme ala deregolamentazione dei gas di scarico per le auto? Sono o non sono misure anti ambientali?
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven ott 05, 2018 22:35


Un mercato comune del lavoro è il sogno, praticamente già realizzato, dell’ordolibetismo globalista.
https://www.today.it/rassegna/assunzion ... lacco.html
Quando dico che l’asinistra (alfa privativo), cui ti iscrivi a pieno titolo, fa il lavoro sporco per il ceo capitalism, intendo proprio questo. Sul grembiule rosso dell’asinistra gli schizzi di sangue della macelleria sociale si notano di meno. Basta capirsi. Finalmente,, questo è il primo tuo post che trovo francamente sincero. Sei per la mobilità dei fattori della produzione (libera circolazione del fattore lavoro, aka mercato unico del lavoro). Probabilmente non lo sai, ma sei in compagnia di Von Hayek, Attali, Soros, Milton Friedman (economista che osannò Pinochet). Alle europee ti troverà in compagnia di un fronte unico di quisling che va da Varoufake a Prodi passando per Micron, il giostraio della provincia fiorentina, per finire al Conte gentilon vien dalla campagna.

Siamo su sponde diverse. Io sono irrimediabilmente sovranista. Avrei dovuto trovare risposte a Sinistra. Ma, al netto dei troppi deboli Rizzo, Fassina e D’Attorre, vi trovo solo il vuoto e il tradimento. E, allora, visto che occorre fronteggiare un caravanserraglio di utili e prezzolati quisling,, che sovranismo sia.

P.S. la crande germagnia leuropea inquina moooolto più di Trump. Questione di lignite. Ah, ma la lignite leuropea profuma

P.P.S. Io sto con Upton Sinclair è stato già detto?

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven ott 05, 2018 23:47


No, non è merito di Obama. Ma di un tronfio miliardario di Main Street che sta facendo qualcosa di impensabile. Mantiene quello che ha promesso alla rust bealt. Controllo dell’immigrazione (mobilità del fattore umano della produzione in funzione della deflazione salariale) e dazi per portare le vicine sanguisughe a più miti consigli...Poi toccherà ai manipolatori di moneta, Cina e crande cermania (Leuropa).
Se va come spero che vada, Leuropa sarà consegnata allo sciacquone della Storia. E ripenserò con amarezza ai decimali, alla sciatica, a MoscoWC, ai quisling altreuporeisti, al genocidio greco e alle due generazioni almeno di italiani sacrificate sull’altare del fogno leuropeo.

P.S. fosse per l’abbronzato e famigghia, hai voglia a food stamp

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » sab ott 06, 2018 13:12


bariamo ha scritto:Un mercato comune del lavoro è il sogno, praticamente già realizzato, dell’ordolibetismo globalista.
https://www.today.it/rassegna/assunzion ... lacco.html
Quando dico che l’asinistra (alfa privativo), cui ti iscrivi a pieno titolo, fa il lavoro sporco per il ceo capitalism, intendo proprio questo. Sul grembiule rosso dell’asinistra gli schizzi di sangue della macelleria sociale si notano di meno. Basta capirsi. Finalmente,, questo è il primo tuo post che trovo francamente sincero. Sei per la mobilità dei fattori della produzione (libera circolazione del fattore lavoro, aka mercato unico del lavoro). Probabilmente non lo sai, ma sei in compagnia di Von Hayek, Attali, Soros, Milton Friedman (economista che osannò Pinochet). Alle europee ti troverà in compagnia di un fronte unico di quisling che va da Varoufake a Prodi passando per Micron, il giostraio della provincia fiorentina, per finire al Conte gentilon vien dalla campagna.

Siamo su sponde diverse. Io sono irrimediabilmente sovranista. Avrei dovuto trovare risposte a Sinistra. Ma, al netto dei troppi deboli Rizzo, Fassina e D’Attorre, vi trovo solo il vuoto e il tradimento. E, allora, visto che occorre fronteggiare un caravanserraglio di utili e prezzolati quisling,, che sovranismo sia.

P.S. la crande germagnia leuropea inquina moooolto più di Trump. Questione di lignite. Ah, ma la lignite leuropea profuma

P.P.S. Io sto con Upton Sinclair è stato già detto?


Come riesci a conciliare la rivoluzione verde con l'aiuto alle industie fossili? Come mettere insieme la protezone ambientale con il sottrarsi all'accordo di Parigi che imponeva limiti? Come essere per la salvaguardia del pianeta insieme ala deregolamentazione dei gas di scarico per le auto? Sono o non sono misure anti ambientali?

Non abbiamo un mercato del lavoro unico se la tassazione sul lavoro non é la stessa, se i diritti dei lavoratori non sono gli stessi in termini di vacanze, diritti sociali, coperture previdenziali, eta pensionabile e tutto il resto. Quello che é stato liberalizzato e stata la moblitá permettendo agli stati di farso concorrenza per attirare gli investimenti. Quello che é stato fatto e creare un sistema competitivo che spinga alla deregolamentazione. Quello che c'e' bisogno é una nuova regolamentazione che suia uniforme tra gli stati europei. Stessa cosa va fatta a livello globale introducendo un minimo salariale, diritti sindacali e sicurezza come condizioni per accedere ai mercati e alle tariffe agevolate negli scambi tra pasei.

Tu appoggi la trickel down economy e io sono nella via di Hayes (per tua informazione era contrario all'Unione Europea soprattutto riguardo sue politiche di pianificazione). Io penso di mettere un limite all'inquinamento mentre tu sei per la deregolamentazione di Trump in campo ambientale e io sono sulla via di Attali. Io sono per creare dei sistemi di riciclo del surplus dei paesi e per un limite alla finanziarizzazione dell'economia mentre tu appoggi un presidente che ha riomosso la Dodd-Frank e io sono sulla via di Friedman. Mi domando come possa mettermi vicino a queste persone quando spingo per una maggiore regolamentazione del lavoro, della finanza e un'intervento massicio dello stato in campo ambientale. Cerca di attaccare meno etichette e di entrare nelle discussioni.Puoi essere con chi vuoi ma se appoggi un presidente che leva le tasse ai ricchi, riduce lo stato sociale e pensa di deregolamentare tutto (dal lavoro alla finanza, dall'ambiente alla sicurezza alimentare) tu sei per queste cose indipendentemente con chi dici di essere.

Che ti devo dire il 2008 non é mai esistito, Obama ha lasciato un economia peggio di quella che aveva trovato, le statistiche sono fake new. Poi saremmo noi quelli che non vedono oltre la propria appartenenza politica.
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » sab ott 06, 2018 13:30


Io sto con Upton Sinclair

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » sab ott 06, 2018 13:42


Visto che ti sciroppi tutte le parole d’ordine liberiste, volevo sapere a che ora attacchi con metoo?

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » sab ott 06, 2018 14:00


Mentre l’asinistra filosofeggia (kick the can) ad usum (retribuito) del ceo capitalism, accade questo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/1 ... i/4034859/

Ringrazio te e l’asinistra tutta. A cominciare da Romano Prodi per finire a Varoufake. Ottimo lavoro. Anche George ringrazia.
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Re: L'era Trump

Messaggioda al della Vittoria » sab ott 06, 2018 17:53


O con noi o contro noi.

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » dom ott 07, 2018 9:49


La meravigliosa cessione di sovranità all’europona
https://www.ilmessaggero.it/italia/olio ... 21294.html
Come dici? Quando si negozia bisogna pur rinunciare a qualcosa. Bene, quanto olio di oliva produce la cermania? Tututu...è caduta la linea

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