arrivava a casa dei miei nonni durante la quaresima.. che a casa di nonna era fatta di tante e tante cose, e ti veniva ricordato ad ogni esuberanza che si era in quaresima..
di certo era preparato da delle suore di non ricordo quale paese, aveva al posto dell'occhio un chicco di caffè che puntualmente sgranocchiavo.. all'interno ricordo una marmellata che non mi piaceva troppo, forse di mela cotogna.. infatti puntavo sulle estremità e sulle zampette perchè erano solo di pasta di mandorle..
non l'ho mai regalato a papà .. nè ho mai sentito di questa tradizione..
oggi andrò a cercarlo anche io
voglio far ricordare alle mie papille gustative questo sapore
p.s. nella ricetta tradizione di favara ci sono i pistacchi o nell'impasto con le mandorle o come farcitura.. in base alle regioni o al gusto personale può esserci ricotta, marmellata o cioccolato.. (da quello che ho letto..)
p.s.s. potevi prenderne anche uno per me, cmq....
dieci piccoli indiani..
"non perderti in un bicchiere d'acqua, affoga in un mare grande e ubriacati di buon vino" (emidio antoci)