ma la lista per massimo carminati, non finisce qui: c'è anche chi gli dà del mafioso, criminale comune, mercenario.
ora io mi domando, dato che la verità dalla cronaca non è possibile averla, chi è in realtà massimo carminati?
l'ho sentito definire in un documentario da un suo "collega" della banda della magliana, "un criminale dentro". si perchè a differenza del collega, massimo non aveva bisogno di delinquere per via della sua estrazione sociale e quindi il sentimento criminale era da ricercare in una sorta di inclinazione naturale al male.
io mi pongo in maniera un po' più critica rispetto al commento di casi del genere perchè quando la politica si macchia di scempi ben più gravi di quelli in questione - tipo togliere la potestà ad un genitore che non vaccina suo figlio, proclamare guerre, avallare corruzione, finanziare poteri forti a danno del popolo e via dicendo - mi sembra che un militante politico, eversivo quanto vuoi, sia più da paragonare ad un ribelle, che ad un criminale.
ora come vuoi che una persona abituata a combattere e a rischiare la morte si guadagni da vivere? magari con un impiego in banca o nella pubblica amministrazione?
ruba... spaccia... ammazza... in altri termini, TERRORIZZA.
ma che cosa terrorizza in realtà ?
siamo proprio certi che il "terrore" seminato sia rivolto agli equilibri del buon vivere sociale o magari il "terrore" ce l'hanno quelli che di fronte all'iniziativa di una persona del genere sentono tremare le fondamenta della loro egemonia politica e finanziaria?
a me carminati non fa paura. probabilmente se mi venisse a picchiare o a ricattare per estorcermi denaro cambierei idea, ma per il momento a me le cartelle di pagamento le manda equitalia, non la mafia, e a minacciare di portarmi via i figli - che non ho - è la lorenzin e non l'anonima sequestri. e se dovessi parlare di viscidume, bè mi fa molto più schifo un direttore di banca a sonagli che rifiuta 5mila euro a un protestato impedendogli di comprarsi da mangiare rispetto ad un contrabbandiere o ad un ricettatore...
mi piacerebbe avere notizie più dettagliate sull'episodio dei "cassettari", del ritrovamento di moro e strage di bologna. perchè nessuno mi toglie dalla testa che al di là di certi film, qualche riferimento di verità sull'uso strumentale di queste braccia armate da parte di menti politiche, non si possa escludere così facilmente.
anche che guevara era considerato un rivoluzionario, "terrorista", e se badiamo alla sua estrazione sociale, chi può dire che anche lui non fosse "cattivo dentro"?
anche i briganti erano armati ed inclini a delinquere nel periodo in cui al meridione veniva imposto il regno d'italia...
insomma, con i mezzi che abbiamo oggi, chiedere un po' di trasparenza in più è così pericoloso? dobbiamo per forza accontentarci solo e soltanto di verità processuali di seconda mano o possiamo pretendere che qualche giornalista con le palle ci dica le cose come stanno sul serio?
chi sono i buoni? chi sono i cattivi?
non lo so. una risposta però ce l'ho e di questa ne sono sicuro: so chi sono le vittime.