Vero Tuco, anche su questo aspetto FN si muove in maniera poco chiara.
Ovviamente fatte le dovute proporzioni, gli ambienti di FN (e di destra estrema) li vedo come il protagonista della meglio gioventù, Matteo Carati.
La destra è nota per offrire ordine e disciplina. Se pensiamo ai tanti sbandati che per una ragione o per l'altra non hanno trovato un senso alla loro esistenza incontrare una visione di vita tutta allineata e ben confezionata può apparire la soluzione più semplice da seguire. Nessuna domanda, si fa così, questi sono gli ordini: obbedire. E si obbedisce. Per loro sulle nascite non è possibile intervenire con strumenti che possono ostacolarla. L'aborto è vietato, hanno registrato questa regola. Ma se si tratta di contrastare l'arrivo naturale della morte, allora si utilizzano tutte le tecniche per impedire che un evento naturale giunga a suo normale compimento. Malati incoscienti che restano in vita perché una macchina è accesa. E non si vuole staccare la spina. Eppure come la nascita, anche la morte è un evento naturale. Se ti metti di traverso perché Dio può stabilire chi nasce (e solo lui), questo rispetto non lo mostri quando Dio decide che è arrivato il momento di morire. Li la volontà del Signore è ignorata. Ci sono quelli di FN che girano (non lo sapevo) per gli ospedali, ma soprattutto gli obiettori che provano a dissuadere le donne a non abortire. Stiamo parlando di scelte dolorosissime, certamente non fatte a cuor leggero e che resteranno legate a te per sempre. Come se non bastasse questo senso di colpa, arrivano gli obiettori ad aggiungere il carico. Ma dagli ambienti di FN si fanno poche domande. Si obbedisce. Quindi dobbiamo risalire alla dottrina, quella che la stessa FN ha detto di voler tutelare quando, in ordine al prete di Pistoia e dei migranti sorpresi a fare il bagno in piscina, giustificarono la loro presenza in Chiesa con la volontà di verificare se il prete seguiva la dottrina. La dottrina della religione. E se la dottrina dice che il bambino frutto di una violenza di un migrante deve nascere, FN obbedisce al comando. Tutto sempre senza considerare che non è sufficiente solo obbedire alla dottrina. Bisogna arrivare ad analizzare la dottrina stessa per verificare se di volta in volta è giusta o sbagliata. Ma qui dobbiamo abbandonare il terreno della fede, quella parola di Dio che le tre religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo e Islam) professano di avere in esclusiva solo loro, come verità assoluta. Rousseau nel contratto sociale esprime bene questo concetto e disegna i rischi della religione all'interno di un contesto sociale. Finché questi principi collimano, tutto bene. Ma se lo Stato laico impone delle leggi per il bene della comunità , l'uomo di religione deve sapere (prima di osservarle) se queste leggi possono precludergli l'accesso al paradiso o semplicemente irritare lo sguardo di Dio. Se queste leggi non incontrano il favore della religione, lo Stato e le sue leggi verranno disattese. Lo Stato viene dopo. In Italia questi aspetti risultano ancora più marcati dalle conseguenze ancora in atto per in concordato firmato nel 29 (pure dal compagno Togliatti) che ha fatto sì che nel nostro paese non si potesse mai per davvero sviluppare lo Stato Laico impermeabile nelle sue iniziative sociali alle ingerenze delle religioni.