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Coronavirus primo caso in Puglia

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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Miky88

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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:21


Martedì 31 marzo bandiere a mezz'asta e minuto di silenzio dei sindaci per le vittime del Coronavirus

"Martedì 31 alle 12, bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio osservato dai sindaci d'Italia con la fascia tricolore davanti al proprio Comune". A lanciare l'invito, rivolto a tutti i primi cittadini, è il sindaco di Bari, Antonio Decaro, in qualità di presidente Anci. "Ci uniamo al presidente della Provincia di Bergamo - spiega Decaro - in segno di lutto per le tante vittime dell'epidemia".

http://www.baritoday.it/cronaca/minuto-silenzio-solidarieta-vittime-coronavirus-bergamo..html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:22


Tre nuovi casi di Covid-19 tra la Polizia locale ad Altamura. All'ospedale della Murgia i contagi salgono a 33

Si registrano tre nuovi contagi da Covid-19 tra la Polizia locale ad Altamura, mentre all'ospedale della Murgia 'Perinei' i casi accertati salgono a 33. Sono gli ultimi aggiornamenti sul fronte dell'emergenza Coronavirus che arrivano dal territorio murgiano.

Altamura: sindaca negativa, tre nuovi vigili contagiati
Per quanto riguarda la città di Altamura, a fornire il quadro della situazione è la sindaca Rosa Melodia, che come di consueto ieri sera (giovedì, ndr) ha comunicato su Fb gli ultimi aggiornamenti: "Abbiamo ricevuto i risultati dei test fatti sabato scorso e altri tre vigili sono risultati positivi - ha detto Melodia - Questi contagi fanno salire il totale dei positivi ad Altamura a 21. Altri vigili stanno meglio e questo ci riempie di gioia e di speranza". Anche il mio test è risultato negativo e sono particolarmente felice anche perchè questo mi permetterà nei prossimi giorni di ritornare a Palazzo di Città", ha spiegato la sindaca. Melodia ha poi parlato dell'attivazione di 'Altamura solidale', una rete di associazioni di volontariato per venire incontro alle esigenze dei cittadini.

La situazione al Perinei: i casi salgono a 33
Intanto all'ospedale 'Perinei' di Altamura continuano ad arrivare i risultati dei tamponi a tappeto eseguiti nei giorni scorsi su operatori e pazienti, dopo i tre casi registrati al Pronto soccorso due settimane fa, che avrebbero 'innescato' la crisi. Ad aggiornare sul numero dei contagi nel nosocomio è il consigliere regionale di Noi a sinistra per la Puglia, Enzo Colonna. "Complessivamente nell'arco di questi ultimi dodici giorni, le persone risultate positive al Covid-19 sono 33 di cui 21 dipendenti (per l'80% in servizio al pronto soccorso) e 12 pazienti", scrive sui social Colonna. "La Regione - spiega - sta allestendo nuovi laboratori (oggi il loro numero e' salito a dieci) anche 'requisendo' attrezzature di universita' e laboratori privati pugliesi". "La situazione all'interno dell'Ospedale "Perinei" - ha spiegato ancora Colonna - pur con l'incremento del numero delle persone risultate contagiate, si mantiene sotto controllo. In questo senso si sta rivelando efficace e incisiva l'azione di controllo e monitoraggio messa in campo dalla Direzione del nostro ospedale". "I due ulteriori operatori sanitari che si sono aggiunti oggi alla lista dei positivi sono uno del pronto soccorso e un altro, di altra unità, il cui contagio probabilmente è riconducibile a contatti esterni all'ospedale", ha ricordato ancora.

Tra i casi positivi, due sono relativi a cittadini di Gravina, come spiegato su Fb dal sindaco Alesio Valente: si tratta - ha spiegato Valente - di due persone anziane già ricoverate presso l'ospedale 'Perinei'.

http://www.baritoday.it/cronaca/coronavirus-casi-altamura-polizia-locale-ospedale-perinei.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:22


Coronavirus a Bari, aperto regolarmente reparto Ematologia ospedale Oncologico 'Giovanni Paolo II'

E' pienamente operativo il reparto di Ematologia dell'Istituto Oncologico 'Giovanni Paolo II di Bari' dopo i due casi positivi registrati nei giorni scorsi. In una nota, l'ospedale barese comunica " la volontà che medici e sanitari tutti hanno di proseguire con la dovuta prudenza il lavoro nei reparti. Siamo tenuti a limitare queste inutili tensioni e rispedire al mittente quanto viene impropriamente addebitato alla Unità Operativa di Ematologia dell’Istituto Oncologico “Giovanni Paolo IIâ€. Ciò che è accaduto presso il suddetto reparto - si legge ancora nella nota del professor Antonio Delvino, direttore dell'Oncologico - o è purtroppo atteso e ripetibile, ad oggi, in qualunque struttura sanitaria/ospedaliera a causa della virulenza e della incrementata circolazione del SARS-COv-2, più che della appropriatezza e legittimità delle procedure di contenimento e protezione del personale sanitario che, in ogni caso, sono state adeguatamente rispettate"

Tutti i pazienti degenti, già sottoposti a tampone diagnostico per Covid-19 "sono risultati negativi, a ulteriore prova del rispetto delle procedure e dei percorsi definiti dalla macchina dirigenziale dell’Istituto" si legge ancora nella nota in cui si sottolinea che si sia "invece determinato un inevitabile 'procurato allarme' soprattutto nei confronti di donne e uomini che sono costretti, loro malgrado, a frequentare il reparto ematologico per proseguire le loro cure come da protocollo,senza interruzioni. Lo stesso atteggiamento, inoltre, contribuisce gravemente a screditare tutto il personale che continua ad adoperarsi in modo encomiabile per garantire la continuità assistenziale in molti casi salvavita".

La nota della Fials​
Al comunicato della direzione generale replica la Fials, in una nota a firma del segretario Domenico Romano Losacco: "Più volte abbiamo ribadito e ribadiremo che per la FIALS la tutela dei lavoratori e delle cure ai pazienti oncologici per noi sono la priorità. Purtroppo prendiamo atto dalla lettura del comunicato diffuso dalla Direzione Strategica dell’Irccs “Giovanni Paolo II†di Bari che vi è una spasmodica ricerca di tutela per le figure apicali a discapito di infermieri e oss. Non abbiamo bisogno di farci pubblicità in merito ad una emergenza epocale e se abbiamo denunciato quanto accaduto in Ematologia, come denunciamo sempre quello che non va e i fatti parlano per noi, ci sono dei validi motivi. Probabilmente qualcuno era a conoscenza di notizie vitali per tutti e volutamente sono state secretate : valuteremo l’opportunità di interessare le autorità giudiziarie in merito. Auspichiamo che l’unità operativa di Ematologia al pari delle altre dell’Oncologico, continuino ad assicurare prestazioni in sicurezza per gli operatori e pazienti, noi non transigeremo in merito e siamo pronti a rispondere del nostro operato nelle sedi opportune : chi opera in trasparenza e lealtà non teme nulla. Cogliamo l’occasione per segnalare : 1) le critiche condizioni lavorative del personale infermieristico e medico degli ambulatori di oncologia medica che non hanno visto nessuna riduzione di attività, un medico ed un infermiere sottratti all’assistenza per attività amministrative e assembramenti in sala d’attesa in barba alle vigenti norme di sicurezza; 2) assenza di procedure per tamponi con personale infermieristico in quarantena abbandonato al proprio destino nel mentre per i medici sono state attivate prontamente le procedure di screening! Comprendiamo il ruolo del direttore generale e lo rispettiamo mentre noi della FIALS continueremo instancabilmente a tutelare tutti indistintamente in ogni forma prevista dalla legge".

http://www.baritoday.it/cronaca/coronavirus-oncologico-ematologia-aperta-bari.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:23


Due ospedali della Cina donano mascherine e Dpi al Policlinico

"I paesi hanno le frontiere, l'amicizia non ha confini. Hengrui Medicine e Shenzhen Peoples Hospital insieme al Policlinico di Bari per lottare contro l'epidemiaâ€. Questo messaggio, scritto su uno striscione rosso, accompagna la donazione di mascherine, occhiali e tute protettive da parte di due ospedali cinesi al Policlinico di Bari, come contributo per affrontare questa grave fase dell'epidemia da Covid-19.

“Ringrazio la grande generosità del popolo cinese – dichiara il direttore generale del Policlinico Giovanni Migliore - per il prezioso aiuto in questo momento di difficoltà che vede le nostre comunità vicine nel fronteggiare l'epidemia da coronavirus. Sono sicuro che sapremo rilanciare questa collaborazione, nata lo scorso anno, anche fuori dall'emergenzaâ€.

Il Policlinico di Bari, infatti, ha ricevuto questa donazione che arriverà nei prossimi giorni grazie al rapporto instaurato nel tempo con l’International Medical Exchange Center-Italy, che si occupa da anni di promuovere ed organizzare scambi scientifici tra Italia e Cina, soprattutto nel settore sanitario. Al programma di scambi ha partecipato lo scorso agosto lo stesso direttore generale del Policlinico e vicepresidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie Giovanni Migliore che, grazie all'organizzazione dell’International Medical Exchange Center, ha visitato alcuni ospedali cinesi e ha presentato il sistema sanitario italiano e l'organizzazione aziendale del Policlinico di Bari, stringendo ottime relazioni con i colleghi cinesi. L’incontro ha permesso di rafforzare i già ottimi legami tra i due Paesi e in questa fase di emergenza è risultato prezioso, favorendo questo bellissimo gesto di una collaborazione.

http://www.baritoday.it/cronaca/cina-donazione-mascherine-dpi-policlinico.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:23


L'appello di Confcommercio alla Regione: "Chiudete i negozi del settore alimentare di domenica"

Chiudere tutte le attività commerciali del settore alimentare di domenica. L'appello arriva da Confcommercio Puglia, che con una nota ufficiale al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha chiesto un'ordinanza regionale apposta, vista l'emergenza sanitaria indotta dal Coronavirus, per mettere in sicurezza esercenti e clienti.

"Si tratterebbe di una misura in grado di ridurre quasi totalmente la circolazione delle persone nelle domeniche interessate - spiegano - e che consentirebbe di venire incontro alle esigenze di salute di imprenditori e lavoratori garantendo loro almeno una giornata a settimana di totale chiusura. Ringraziamo le attività che sono aperte per continuare ad offrire un servizio essenziale alla cittadinanza ed al riguardo la chiusura obbligatoria alla domenica cerca di preservare anche la salute psico-fisica dei dipendenti, che stanno lavorando senza risparmiarsi. D’altro canto i consumatori avranno sei giorni su sette per fare la spesa dei prodotti necessari nel rispetto dei Protocolli sulla sicurezza in vigore". "Siamo certi che le OO.SS. condivideranno tale richiesta anche perché i vari Decreti introdotti dal Governo consentono la prosecuzione delle attività commerciali per assicurare l’approvvigionamento dei beni di prima necessità - concludono - La necessità attuale è la garanzia della salute pubblica prioritariamente ad ogni logica di profitto".

http://www.baritoday.it/economia/richiesta-chiusura-negozi-alimentari-domenica-confcommercio.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:24


Riconversione aziende per la produzione di mascherine, team del Politecnico di Bari supporta imprese

165 richieste in soli dieci giorni, arrivate da tutte le province della Puglia ma anche da altre regioni, come Basilicata e Campania: sono le aziende pronte a riconvertirsi nella produzione di mascherine e altri dispositivi di protezione personale per affrontare e contenere l'emergenza Covid-19, che si sono per questo rivolte al Politecnico di Bari.

Il team del Politecnico e i primi campioni in fase di realizzazione
L'ateneo barese, infatti, ha costituito un gruppo di lavoro che fornisce indicazioni utili alle aziende interessate alla riconversione. Massiccia, come dimostrano i numeri, la risposta finora registrata: per la maggior parte si tratta di piccoli produttori dei settori tessile, confezionamento, lavorazione di materiale plastico. Il gruppo di lavoro, chiamato RIAPRO (Riconversione Aziendale per la Produzione di DPI) è formato da docenti, ricercatori e imprenditori e lavora in collaborazione con la Regione Puglia e con tutte le autorità competenti. I primi campioni sono già in fase di realizzazione. Allo stato attuale, il Politecnico di Bari ha messo a punto una specifica tecnica per la produzione di mascherine filtranti destinate alla popolazione, concordata con la Protezione Civile e alla quale le aziende interessate possono attenersi (http://www.poliba.it/it/ateneo/riapro-r ... one-di-dpi).

Cupertino: «Nostre competenze a disposizione nell'emergenza»
«Stiamo facendo una ricognizione delle capacità produttive di queste aziende - spiega il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino - per poter arrivare rapidamente ad un prodotto sicuro e di qualità». «In questo momento difficile, abbiamo messo le nostre competenze a disposizione della Regione e del Paese – dice il rettore Cupertino – per dare un contributo alla gestione dell’emergenza. Stiamo gestendo una quantità enorme di richieste – aggiunge il rettore – nonostante le difficoltà del momento, mentre siamo contemporaneamente impegnati a garantire in modalità telematica lezioni, sedute di laurea, segreterie studenti e ogni altra attività didattica, di ricerca e di rapporti con il territorio, con un grande sforzo del nostro personale».

La cabina di regia nazionale
Per consentire un rapido scambio di informazioni e buone prassi, è stata anche costituita una cabina di regia a livello nazionale, della quale fanno parte i rettori di numerose università, da Nord a Sud. In Puglia, come in altre regioni, c’è una forte esigenza di riconfigurazione di imprese per la produzione di sistemi di protezione, mascherine e anche tute, camici, visiere e gambali. Il Consiglio dei Ministri ha introdotto norme che semplificano la certificazione dei dispositivi, soprattutto per le mascherine filtranti destinate alla popolazione ma, per i dispositivi destinati al personale sanitario, è necessaria una autorizzazione a produrre da parte di ISS (Istituto superiore di sanità). Il bando ministeriale dei dicasteri per lo Sviluppo economico, dell’Università e Ricerca e dell’Innovazione stimola il ruolo delle Università come laboratori per la certificazione della conformità tecnica e a livello locale il Politecnico di Bari sta lavorando a stretto contatto con l’Università di Bari, per tutti gli aspetti chimico-biologici e medici. Intanto, la cabina di regia nazionale sta cercando di definire una linea comune alle università per la certificazione.

http://www.baritoday.it/economia/aziende-riconversione-produzione-mascherine-supporto-politecnico-bari.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:25


Bari. rallenta il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per l'emergenza coronavirus

Drastica riduzione delle presenze di personale tra permessi di malattia e ferie, come previsto dalla legge e, di conseguenza un rallentamento e una rimodulazione del servizio di raccolta rifiuti a Bari: l'Amiu, a causa dell'emergenza legata al coronavirus, sta riorganizzando i turni, in collaborazione con l'amministrazione comunale, introducendo modifiche e novità ma anche confermando diversi servizi.

La prima riguarda l’orario di conferimento dei rifiuti indifferenziati che resterà quello attuale fino a data da destinarsi, ossia sarà possibile conferire i rifiuti indifferenziati dopo le 12.30 come accade oggi. Non entrerà quindi in vigore, come accade gli altri anni il calendario estivo. Sempre a causa della riduzione degli operatori in servizio, spiega il Comune, l’azienda è stata costretta a riorganizzare il servizio di ritiro delle differenti frazioni anche nei quartieri interessati dalla modalità di raccolta porta a porta.

Nella Zona 1 (Santo Spirito, Palese, San Pio, San Girolamo, Fesca, San Cataldo, Parco dei Principi) restano confermati 3 ritiri per l’organico, 2 ritiri per la frazione non differenziabile e il giovedì saranno ritirate le frazioni di plastica e metalli, come UNICA giornata invece di due. Al momento è sospeso per tutti (utenze domestiche e non) il ritiro delle frazioni carta e vetro fino a termine dell’emergenza. Per le utenze non domestiche, presenti in queste zone, si osserverà questo stesso calendario: la frazione organica sarà ritirata al mattino nello stesso passaggio previsto per le utenze domestiche, la raccolta della plastica si effettuerà un giorno a settimana, mentre potranno conferire i cartoni negli orari pomeridiani, nelle modalità consuete.

Per quanto riguarda la Zona 2 (San Paolo, Stanic, Villaggio del Lavoratore) invece restano previste 3 giornate di ritiro per la frazione organica, 2 per i rifiuti non riciclabili e nella UNICA giornata di mercoledì si ritireranno plastica e metalli come unica soluzione. Per le utenze non domestiche, presenti in queste zone, si osserverà questo stesso calendario: la frazione organica sarà ritirata al mattino nello stesso passaggio previsto per le utenze domestiche, la raccolta della plastica si effettuerà un giorno a settimana, mentre potranno conferire i cartoni negli orari pomeridiani nelle modalità consuete.

Sospeso per tutti (utenze domestiche e non) il ritiro delle frazioni carta e vetro fino a termine dell’emergenza. Informiamo, inoltre, che tutte le utenze non domestiche presenti nella Zona 1 e nella Zona 2 potranno conferire frazioni di rifiuti differenziati recandosi al centro di raccolta aperto nella zona industriale. Il servizio di raccolta di rifiuti stradali nel resto della città resta confermato nelle modalità attuali. A causa però della carenza di personale potrebbero diminuire le frequenze di ritiro della frazione indifferenziata che, in molte zone, avverrà a giorni alterni, mentre il ritiro della plastica sarà effettuato due giorni a settimana invece di tre. Per la frazione organica, invece, l’Amiu garantirà tre passaggi settimanali.ì Il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti è sospeso: pertanto si invitano tutti i cittadini a collaborare non abbandonando in maniera incivile oggetti e rifiuti ingombranti per strada.

“Sappiamo di chiedere ai cittadini un grande sforzo, soprattutto a quelli che in questi anni hanno già dovuto cambiare le proprie abitudini e sperimentare il nuove servizio di raccolta porta a porta - spiega l’assessore Pietro Petruzzelli - ma siamo in una situazione di emergenza che non avremmo mai potuto prevedere. Ci sono giornate in cui le presenze degli operatori sono dimezzate e stiamo facendo di tutto per garantire comunque un servizio efficiente che non crei problemi dal punti di vista igienico sanitario alla città. Questo è il momento della responsabilità per tutti, la stessa che sta animando tutti i lavoratori dell’Amiu che stanno continuando a servire la città alla pari di tutti le altre figure professionali impegnati nel fronteggiare questa emergenza, dimostrando grande orgoglio e attaccamento alla città. A questi va non solo il grazie dell’amministrazione e dell’azienda ma spero anche quello di tutti i cittadini baresi. Cercheremo di monitorare il più possibile, stiamo tra l’altro continuando con il calendario di Bari pulita in tutta la città con l’ausilio di detergenti che ci sono stati indicati dall’Istituto superiore di sanità ma chiediamo la collaborazione di tutti i cittadini. È legittimo in questo momento avere timore, lo è per i lavoratori e per i cittadini che hanno la possibilità di stare a casa, ed è per questo che dobbiamo tutti fare uno sforzo. Non abbandoniamo rifiuti per strada che non saranno ritirati, come ad esempio gli ingombranti, cerchiamo di produrre meno rifiuti possibile in casa e conferiamo solo quando è strettamente necessario. Queste regole valgono per tutta la città. Solo se ognuno farà la sua parte potremo garantire una città pulita e sicura per tutti†conclude Petruzzelli.

“Siamo al centro di un'epidemia mondiale ma Amiu deve continuare a svolgere il proprio servizio pubblico essenziale - commenta il presidente dell'Amiu Sabino Persichella -. Abbiamo, d'intesa con sindacati e medici competenti, approntato tutte le misure di sicurezza possibili fornendo anche un'assicurazione aggiuntiva per i dipendenti che dovessero risultare positivi, ma ciononostante i dati sulle assenze per malattia, ferie e 104 non si sono ridotte, anzi sono aumentate. A questo punto con il Comune abbiamo concordato un piano di ridefinizione dei servizi dando priorità a quelli essenziali: raccolta e sanificazione. Ringrazio quei dipendenti che nonostante tutto sono quotidianamente al lavoro assicurando con ogni sforzo lo svolgimento del servizio. Sono persone eccezionali, eroi come tutti coloro che, nonostante le paure del tempo, non abbandonano il posto di lavoro né i propri colleghi. Sono loro vicino ogni giorno in azienda perché tutti insieme usciremo da questa pandemia che è piombata nelle nostre vite. La rimodulazione in riduzione dei servizi era l'unica soluzione per garantire un servizio certo, sono sicuro che i baresi comprenderanno. Torneremo a sorridere e ad abbracciarci" conclude Persichella.

http://www.baritoday.it/attualita/rifiuti-raccolta-amiu-bari-coronavirus.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:25


Al Policlinico 14 casi di Coronavirus nel personale, attiva l'area coordinamento 'anti contagi': "Nessun caso nell'Area Covid" Bari

Tracciamento dei contatti, classificazione in contatti a basso o ad alto rischio, tamponi e allontanamento dal servizio: sono le fasi della procedura avviata dal Policlinico di Bari per ridurre il rischio di circolazione del virus tra i propri lavoratori, oltre che tra i pazienti. L'azienda ospedaliera vuole così identificare quanto più rapidamente possibile i casi tra operatori sanitari, rintracciare i contatti (cioè gli altri operatori o pazienti che possono aver avuto una interazione con il caso accertato di COVID) e sottoporli a misure utili a limitare il rischio di diffusione, come l’automonitoraggio dei sintomi, l’allontanamento dal servizio e l’esecuzione del tampone a 7 giorni dall’esposizione. A tal scopo è stata creata una struttura, la Control Room Covid, che supporta la Medicina del Lavoro e coordina le azioni anti contagio all'interno della struttura.

I contagi
Sono i dati infatti a mostrare che anche tra il personale del nosocomio barese non mancano i contagi: oggi sono 14 gli operatori sanitari del Policlinico che hanno contratto il virus, come ricordano in una nota. Nello specifico si tratta di 9 medici, 4 infermieri e un ausiliario. I casi sono stati diagnosticati dal 13 al 25 marzo e per la maggior parte si tratta di una infezione 'comunitaria': l’operatore sanitario ha contratto l’infezione fuori dall’ospedale, per esempio a casa.
Per tutti i casi si è avviata una accurata indagine dei contatti, arrivando a investigare complessivamente 606 operatori possibilmente esposti di cui però solo in minima parte con contatti ad alto rischio. A curare l'indagine epidemiologica e a classificare i contatti in alto e basso rischio, sulla base delle interviste effettuate agli operatori, è il professor Silvio Tafuri, referente della control room. Per i contatti ad alto rischio, con interazioni dirette e ravvicinate ai casi Covid19, si procede alla sospensione temporanea dal servizio fino all’esecuzione del tampone oro-faringeo per escludere il contagio.

"Le indicazioni per tempo fornite dal Policlinico di Bari su percorsi e corretto utilizzo di DPI sembrano avere effetto – spiega il professor Tafuri - non abbiamo casi nel personale dell’Area COVID. Paradossalmente, è stata l’infezione acquisita al di fuori dell’Ospedale il driver di contagio tra gli operatori, contagio comunque contenuto. Il modello adottato ha consentito di trovare 2 casi di Covid in fase asintomatica e di allontanare dal servizio altri 2 casi presintomatici, che hanno sviluppato i sintomi di malattia mentre ormai erano a casa. Considerando che la contagiosità diventa significativa nei due giorni prima dall'insorgenza di sintomi, il contact tracing ci consente di guadagnare tempo e di quarantenare da subito i soggetti ad alto rischio che vengono allontanati prima di diventare significativamente contagiosi. I dati sembrano indicare che abbiamo agito per tempo e che la catena di contagio si è rotta".

http://www.baritoday.it/cronaca/contagi-personale-policlinico-coordinamento-covid.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:26


Coronavirus, morto dipendente Multiservizi Luca Tarquinio Coletta

Un dipendente della Multiservizi impiegato nella sede del Municipio II di Bari a Poggiofranco, Luca Tarquinio Coletta, è deceduto per le complicazioni dovute al coronavirus. Aveva 44 anni. Luca Tarquinio, soprannominato il 'Gigante buono', lascia la moglie Anna. Commosso il ricordo di chi lo conosceva bene, condiviso sui social.

Il cordoglio di Decaro: "Virus feroce"
Un pensiero particolare glielo hanno dedicato gli amici biancorossi de 'La Bari siamo noi', attraverso un post su facebook: "Purtroppo abbiamo ricevuto una drammatica notizia - scrivono -. Questo virus di m**** ci ha portato via un amico, un assiduo frequentatore della nostra associazione, un grande innamorato della Bari che tutti voi, che vendite in sede a vedere le partite avete avuto il piacere di conoscere. Il nostro pensiero, ed il nostro fortissimo abbraccio in questo momento va alla moglie Anna che non lasceremo mai sola. Ciao Luca Tarquinio Coletta, continua ad amare Anna ed i colori biancorossi dall’ago dei cieli".

Anche il presidente Gian Lucio Smaldone e i consiglieri del Municipio 2 "si uniscono al dolore della famiglia. Un ragazzo dal cuore grande sempre disponibile con tutti".

http://www.baritoday.it/cronaca/coronavirus-morto-luca-taqruinio-coletta-multiservizi-bari.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:26


Coronavirus in Puglia, 152 nuovi contagi in un giorno: quattro nuovi decessi

Salgono a 1334 i casi di coronavirus in Puglia: in una sola giornata sono risultate positive 152 persone, a fronte di 1042 test eseguiti. Lo informa la Regione sulla base delle informazioni del Dipartimento Promozione della Salute. I nuovi casi coinvolgono tutte le province pugliesi: 57 nel Barese, 7 nella Bat, 3 nel brindisino, 20 nel Foggiano, 38 nel Leggese, 4 nel tarantino, 3 da persone residenti fuori regione e 20 non attribuiti.

Quattro i decessi registrati; 1 in Capitanata, 1 nel tarantino, un in provincia di Brindisi e uno nel Leccese. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 10.233 test: 444 i positivi totali nel Barese.

http://www.baritoday.it/cronaca/coronavirus-bollettino-contagi-morti-puglia-27-marzo-2020.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » ven mar 27, 2020 18:27


Coronavirus in Italia, più di 86mila i contagiati. 969 morti in 24h: mai così tanti Oltre 9mila le vittime

I numeri del contagio in Italia salgono ancora: in tutto, dall’inizio dell’epidemia 86.498 persone hanno contratto il virus Covid-19, mentre le vittime sono 9.134 con un aumento rispetto a ieri di 969. mai così tanti. Giovedì l'aumento era stato di 662.

Degli 86.498 contagiati (5.959 in più rispetto a ieri) da Coronavirus, 10.950 sono i guariti (+589 rispetto a ieri) e 9.134 morti (969 in più di ieri, mai così tanti decessi in un solo giorno dall'inizio dell'epidemia). Sono questi i numeri dell'ultimo bollettino dell'emergenza Covid-19 nel nostro Paese reso noto dalla Protezione civile nel corso del consueto punto stampa giornaliero.

Stando al bilancio aggiornato, dei 66.414 casi positivi, 36.653 si trovano in isolamento domiciliare, 26.029 sono ricoverati e di questi 3.732 sono in terapia intensiva. La regione più colpita è ancora una volta la Lombardia, seguita da Piemonte, Emilia Romagna e Veneto. Il totale dei tamponi effettuati su tutto il territorio nazionale è di 394.079.

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/1215001/coronavirus-in-italia-piu-di-86mila-i-contagiati-969-morti-in-24h-mai-cosi-tanti-oltre-9mila-le-vittime.html

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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » sab mar 28, 2020 18:45


Dal maestro barese Mastrangelo una mano per la Puglia: due milioni di mascherine e 100 ventilatori polmonari dalla Cina

In Puglia potrebbero presto arrivare 2 milioni di mascherine ffp2 e 100 ventilatori polmonari dalla Cina: un carico prezioso per affrontare l'emergenza coronavirus, che giungerebbe nella regione grazie all'importantissima mediazione del maestro barese Fabio Mastrangelo, direttore d'orchestra di fama internazionale, a capo dello State Music Hall Theater di San Pietroburgo, in Russia. La notizia è riportata dall'agenzia russa Sputnik e confermata da Mastrangelo con un post sul suo profilo Facebook.

Il carico sarebbe stato acquisito tramire la SinoPes International Engineering Co. ltD. con sede a Pechino. Il primo carico, con 20 ventilatori polmonari è atteso a Bari per il 1° aprile e alòre spedizioni dorebbero arrivare nei giorni successivi. Nelle ultime settimane la Regione Puglia ha richiesto continuamente un'adeguata dotazione di dispositivi di protezione individuale per fronteggiare l'emergenza quotidiana e rifornire gli ospedali pugliesi, attivando anche relazioni internazionali coltivate nel corso del tempo, com enel caso di Mastrangelo, con cui il governatore Michele Emiliano ha un rapporto d'amicizia e collaborazione storico e saldo nel tempo. Qualcuna di queste relazioni sembra dunque portare frutti importanti per superare una fase difficile come quella vissuta in queste settimane per la pandemia covid-19 nella nostra regione.

http://www.baritoday.it/cronaca/coronavirus-mascherine-cina-fabio-mastrangelo.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » sab mar 28, 2020 18:45


Bari, arrivano ventilatori per le terapie intensive e migliaia di mascherine

"La notte scorsa sono arrivate qualche migliaio di mascherine dopo le nostre pressioni. Abbiamo il necessario per andare avanti un altro giorno, ma abbiamo anche la promessa da parte del Governo e del commissario Arcuri di ottenere consegne quotidiane". Il governatore pugliese, Michele Emiliano, ha aggiornato la situazione legata agli approvigionamenti di dispositivi di protezione individuale nella regione per affrontare l'emergenza coronavirus, dopo le richieste dei giorni scorsi.

"Più in generale - aggiunge Emiliano - ci auguriamo che anche gli ordini per 32 milioni di euro di mascherine, tute, occhiali e ventilatori che abbiamo fatto come Regione Puglia sul mercato parallelo possano andare a buon fine. Va detto che stiamo ricevendo la collaborazione di tutti. Le banche, per esempio, sono rimaste aperte fino a tardi per consentirci di inviare le lettere di credito. Fino ad oggi, lo voglio ribadire, siamo andati avanti con le nostre scorte, quelle che avevamo prudentemente messo da parte per tempo. Nessuno avrebbe potuto acquistare allora quantitativi superiori. Quindi abbiamo già fatto un vero e proprio miracolo. Non molliamoâ€.

Complessivamente, spiega la Protezione Civile della Regione, sono arrivati, da ieri a oggi (27 marzo), da Roma, 3.840 mascherine ffp3, 34.800 mascherine ffp2, 30.000 bende tipo “Montrasio†2.000 tute, 11 ventilatori meccanici per terapie intensive (che si aggiungono ai 5 ventilatori già arrivati). Il fabbisogno giornaliero della Regione Puglia, specificano da via Gentile, è di 33500 mascherine ffp3, 33500, mascherine ffp2, 21350 tute, complessivamente 408 ventilatori meccanici.

Nel frattempo un’ importante iniziativa di solidarietà in favore del sistema sanitario regionale impegnato in prima linea in queste settimane a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Dodici ventilatori polmonari portatili sono stati donati a sette ospedali pugliesi. Promotori della donazione, “Oleari pugliesi contro Covid 19â€, un gruppo di imprenditori locali attivi nei settori della commercializzazione e della industria olearia, coordinati da Giuseppe Vacca. Nel dettaglio 3 ventilatori sono stati destinati al Policlinico, 1 all’ospedale San Poalo, 1 all’ospedale Umberto I di Corato, 2 al Miulli di Acquaviva delle Fonti, 2 al Bonomo di Andria, 1 al San Camillo De Lellis a Manfredonia e 2 all’ospedale di Ostuni.

Il presidente Michele Emiliano esprime tutta la sua gratitudine al gruppo di imprenditori che hanno deciso di investire a sostegno della comunità e della rete sanitaria regionale, dotando alcuni ospedali di apparecchiature che possono contribuire a migliorare la gestione tempestiva dei pazienti. “In momenti come questo si dà un senso a parole importanti come comunità – dichiara Emiliano – a nome di tutti i pugliesi ringrazio gli imprenditori che ogni giorno portano in tutto il mondo in alto il nome della Puglia attraverso uno dei suoi prodotti migliori: il nostro olioâ€.

I ventilatori polmonari portatili potranno essere impiegati a supporto dei pazienti con insufficienza respiratoria conseguente al contagio del virus, sia durante la fase del trasporto che in quella della stabilizzazione prima del trasferimento negli ospedali pugliesi individuati dalla task force regionale come centri Covid.
La consegna dei ventilatori, forniti dalla MedicAir Sud rappresentata da Emilio Longo, è in corso in questi giorni, mentre l’assistenza tecnica è stata coordinata dall’Unità operativa di Cardiologia del Miulli del prof. Giuseppe Galgano.

http://www.baritoday.it/attualita/coronavirus-ventilatori-polmonari-mascherine-puglia-donazioni.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » sab mar 28, 2020 18:46


A Bari 172 persone in quarantena. L'appello di Decaro alle aziende: "Alimenti e prodotti per i cittadini più in difficoltà"

Sono 173 le persone in quarantena nella città di Bari per l'emergenza coronavirus: lo ha comunicato il sindaco Antonio Decaro attraverso una diretta Facebook, spiegando che, rispetto alla scorsa settimana sono aumentati anche i contagiati.

Il primo cittadino ha anche voluto fare un appello alle aziende del territorio per reperire alimenti, cibi, prodotti per bambini e anziani, da distribuire alle famiglie sempre più in difficoltà a causa dello stop a quasi tutte le attività commerciali e alle aziende. Decaro ha poi ribadito la necessità di stare a casa: "A me non fa piacere uscire di casa per fare le reprimende..Sono costretto qualche volta a intervenire e sono la stessa persona che negli anni ha messo la faccia per tante altre cose. Ho fatto questi video - aggiunge - per far capire che la gente a casa non è più stupida degli altri e chi esce non è più intelligente degli altri. Da ieri è in vigore il decreto che prevede un'ammenda di 3mila euro per chi esce senza motivazioni valide. Il virus è arrivato anche da noi, non è più un problema che vedevamo in altre parti della città".

http://www.baritoday.it/cronaca/coronavirus-quarantena-decaro-appello.html
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Re: Coronavirus primo caso in Puglia

Messaggioda Miky88 » sab mar 28, 2020 18:46


Molfetta, infermiera positiva al Coronavirus: chiuso il Pronto Soccorso

E' risultata positiva al coronavirus un'infermiera dell'ospedale di Molfetta, nel Barese. A comunicarlo è il sindaco della cittadina, Tommaso Minervini: l'operatrice sanitaria è asintomatica e in buone condizioni. Attualmente si trova in "quarantena domiciliare".

Il pronto soccorso dell'ospedale di Molfetta, nel frattempo, è stato chiuso per le operazioni di sanificazione. In queste ore la direzione sanitaria sta effettuando ulteriori controlli tra i contatti dell'infermiera per stabilire se ci siano stati o meno altri contagi.

http://www.baritoday.it/cronaca/coronavirus-infermiera-molfetta-pronto-soccorso-positiva.html
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