Pallonaro.
E' questa la prima parola che viene in mente leggendo le dichiarazioni di un tale che si definisce ricercatore. E a Bari lo conosciamo bene.
E si, perché questo signore ha avuto a che fare proprio con il Bari Calcio. O meglio, millantava di volerci avere a che fare. Parlo di Pasquale Mario Bacco, Fondatore e Amministratore Delegato di Meleam SpA.
Ah, ma sia chiaro che non fu pallonaro solo perché si accostò al Bari. Ma, come tutti abbiamo ben chiaro, semplicemente perché fu solo un modo per far pubblicità gratuita alla propria azienda (schema seguito negli anni successivi da numerosi personaggi).
Ma non fu solo il Bari. La Meleam è stata davvero sfortunata. Perché non gli è andato bene uno solo dei loro tentativi di scalata al mondo del pallone. Perché nel tempo la Meleam e Bacco hanno inscenato il tentativo di acquisto di Foggia, Gallipoli, Leonessa Altamura (queste due con la consulenza di un galantuomo come Moggi), Siena, Torino, Salernitana, Brindisi, Bologna, Latina, Potenza, Juventus (bontà loro dissero che non volevano comprarla tutta ma solo una parte, <<Vogliamo dimostrare che è possibile essere buoni imprenditori e ottimi dirigenti a patto di affidarsi a un management che sia esperto di calcio. Nel caso della Juve, non è così… Noi invece, avremmo già i nomi giusti in tutti i ruoli>>), Como... Pare, pare, che siano riusciti a concludere solo l'acquisto della seconda squadra di Altamura.
Un interessante articolo apparso su toronews aveva ricostruito nel 2.010 che la Meleam (che all'epoca per la seconda volta dichiarava di volere il Torino) aveva un fatturato milionario ma un utile di soli 28.000 Euro.
Non trascrivo i precedenti penali di Bacco, solo per non tediarvi, cari amici nonsolobaresi.
Ma non posso tralasciare di riportare un agghiacciante messaggio di questo signore. A Gennaio di quest'anno un assessore sardo era rimasto ucciso da una fucilata sparata da un cacciatore durante una battuta di caccia ad un cinghiale. Le pietose parole riportate su Facebook da questo signore sono state le seguenti: <<Bene. Dovrebbe succedere più spesso... Ogni cacciatore che muore si illumina una stella in cielo. Speriamo in un cielo pieno di stelle>>
Ordunque, il "prof." dott. Pasquale Mario Bacco, da qualche mese va in giro sostenendo che Sars-CoV2 è un virus sostanzialmente innocuo. Si fa ospitare da giornali e Tv. E in questa occasione ha iniziato a definirsi ricercatore. Ah, sia chiaro. In quale istituto svolga la sua ricerca lo sa solo lui e lo tiene gelosamente segreto. Già. Perché nonostante si faccia chiamare "prof." non si sa bene dove insegni.
Medico del lavoro oppure medico legale, dipende dall'occasione, a Foggia nel 2018 il prof. dott. Bacco si dichiara docente di "Igiene del Lavoro all'Università degli Studi di Bari" (igiene del lavoro?). Sul sito della Meleam S.p.A. che ha fondato nel 1998 e in altri documenti pubblici, risulta insegnare in un'imprecisata "Facoltà di Economia e commercio". A Bari nel 2012 quella facoltà è stata sostituita da un Dipartimento di Economia e finanza, e Bacco non risulta fra i docenti.
In un popup apparso sul sito della sua azienda, vende gli integratori 100% vegani di Meleam Farmaceutics (sic) ed è "professore a contratto di Igiene del lavoro" in ente da determinarsi.
Ma insomma Bacco, ha a che fare con qualche università. Ecco la scoperta. Durante gli studi di medicina alla Seconda Università di Napoli dove si è laureato nel 1998, Bacco sarebbe stato allievo di Giulio Tarro.
Peccato che a Seconda Università di Napoli è stata aperta nel 1992 e che Tarro (un altro millantatore di cui parleremo in altro post) ha insegnato a Napoli, in un'altra Università dal 1975 al 1985.
Ecco, con questi titoli scientifici e di credibilità, Bacco va in giro per l'Italia sostenendo di aver rilevato dalle autopsie che furono curati male i malati di COVID. In quale istituto abbia effettuato le autopsie lo sa solo lui (e tra l'altro in una intervista si è invece lamentato che "non ci lasciano fare le autopsie", come se un tale qualunque può presentarsi in ospedale e chiede di poter squartare un cadavere, senza giustificato motivo, invece di restituirlo ai parenti). Sostiene che Sars Cov-2 non ha mai ammazzato nessuno.
Il tutto sintetizzato in uno studio pubblicato su un sito (https://archive.fo/CmSgN) che, se ci accedete, vi appare in basso a destra la possiblità di chattare con lo stesso bot del sito di Meleam.
E gli altri studi? Le altre pubblicazioni scientifiche di Bacco? Le sue pubblicazioni su PubMed (il motore di ricerca di tutte le pubblicazioni in campo biomedico dal 1949 in poi) sono uguali a ZERO. In compenso, questi studi, di cui nelle riviste scientifiche non c’è traccia, sono citati da una sfilza di siti-web dedicati a no-vax, scie chimiche e rettiliani, ma non si sa dove siano pubblicati in originale.
In tutto questo ci sta pure che secondo Bacco e i suoi ricercatori (quali?) già 4 mesi fa 1/3 degli italiani erano stati già a contatto con il virus e sviluppato anticorpi (ah quindi si può sviluppare una immunità! ma... e la tesi che non può esistere il vaccino per SARS-Cov2?). Che il Coronavirus non può attaccare chi è sieropositivo all'HIV. E soprattutto che lo stesso Bacco solleva numerosi e gravi dubbi sull'uso dei test sierologici per la verifica di IgM e IgG
Dopo tutto ciò vi attenderete che Meleam si tenga ben lontana dal tentare di fare business sul COVID. E invece...
La Meleam sostiene di aver inventato un test "100% italiano" per rilevare gli anticorpi IgM e IgG nel siero...
Ma se si tratta di un virus che non uccide che ormai ha immunizzato gran parte della popolazione, serve prendere precauzioni? La logica risposta sarebbe NO. E invece la meleam si è messa a vendere mascherine " protettive Deluxe, in cotone lavabile e riutilizzabile, e quelle N95, a privati ed enti territoriali". Oltre, ovviamente, a vendere servizi e consulenze per la sanificazione. Tutto coerente, non c'è che dire.
Cari amici nonsolobaresi, se doveste inciampare nelle dichiarazioni di questo signore, fate del bene a voi stessi, non le ascoltate e non le leggete. Sono sicuro che avrete da impiegare meglio il vostro prezioso tempo, fra un gol di Caputo e una gastema a Frattali.