Oggi è entrato nel carcere di Rovigo questo nano sottosviluppato leccese di nardò.
Anni fa disse che aveva tatuato sotto i piedi il galletto del Bari.
Mi piace pensare, oggi, che quel galletto servirà a donare piacere ai detenuti del carcere di Rovigo, quando lo costringeranno a fare i t.r.i.m.o.n.i. con i piedi agli ergastolani che non vedono un piccione da anni. E si potrà dire fortunato se gli ergastolani vorranno fermarsi solo al gagliardetto del Bari tatuato sui piedi...