Vicciaria.
NdR
Ho iniziato a familiarizzare col dialetto in età scolare - all'incirca 40 anni or sono - e già da bambino la parola "vicciarìa" mi suonava alquanto "stramba". La particolarità di questa parola mi ha "segnato" durante il mio percorso di crescita e, negli anni, mi sono scervellato su quale potesse essere la sua radice etimologica e/o comunque il suo significato; l'unica "soluzione" cui sono giunto che, quand'anche non giusta, potesse/possa avere una spiegazione logica/razionale era/è fondata sul significato della radice "vic" col quale, dalle nostre parti (forse anche in altre zone d'Italia come la Sicilia e tanto considerando la quasi-totale corrispondenza tra la £nostra "vicciaria" e la palermitana "Vucciarìa"), si indica il tacchino e, pertanto, ho pensato - non so se azzeccandoci o meno - che inizialmente la "vicciaria" potesse essere una "bottega" specializzata nella macellazione/lavorazione e vendita della carne di tacchino e in seguito, per estensione, tale termine è stato ed è utilizzato per indicare tutte le "botteghe" di carni macellate in generale. Qualche cultore del nostro dialetto che possa dissipare, una volta per tutte, questo mio dubbio? Al netto del prevedibile, simpaticamente ironico (...è un augurio che faccio a me stesso e tanto in ragione del fatto che, sino a oggi, non si è mai espresso in maniera sarcastica e gliene sono grato) commento di...chi doveva cogliere ha colto!
). Non ci avevo pensato, l'AmicoFìl potrebbe risolvere l'enigma! aspetto con Ansia (la mia compagna) una risposta risolutiva. Grazie sin d'ora a chi potrà aiutarmi.