La displasia ventricolare destra aritmogena (ARVD):
è una forma abbastanza unica di cardiomiopatia, in quanto il miocardio progressivamente scompare e viene sostituito da tessuto fibro-adiposo. Il ventricolo destro ne è maggiormente affetto, ma col tempo può essere coinvolto anche il ventricolo sinistro. La frequenza reale non è nota, ma è stimata intorno a 1/1.500, circa tre volte inferiore rispetto alla cardiomiopatia ipertrofica. La sostituzione del miocardio del ventricolo destro con tessuto fibro-adiposo mette soprattutto a repentaglio l'instabilità elettrica del cuore, piuttosto che la sua funzione di pompa. Infatti, i sintomi di solito sono correlati ad aritmie ventricolari, associate a palpitazioni e sincope. Nelle forme terminali, tuttavia, può anche manifestarsi insufficienza cardiaca congestizia.
LE ARITMIE SONO PROVOCATE PRINCIPALMENTE DALLO SFORZO.
LA MALATTIA è STATA DESCRITTA COME CAUSA PRINCIPALE DI MORTE NEGLI ATLETI.
SFORTUNATAMENTE L'ARRESTO CARDIACO PUò ESSERE IL PRIMO SINTOMO.
La diagnosi può essere posta in modo non invasivo con l'elettrocardiogramma (ECG), che presenta segni caratteristici, come onde T invertite nella proiezione precordiale destra e allargamento del complesso QRS da ritardo nella conduzione intraventricolare all'interno del miocardio fibro-adiposo del ventricolo destro. Le aritmie ventricolari (battiti ventricolari prematuri, tachicardia ventricolare sostenuta o non), con morfologia da blocco di branca sinistro, SUGGERISCONO UNA ARVD.
L'ECG ad alta risoluzione è molto utile nell'identificare questi potenziali tardivi. L'ecocardiogramma in 2D rivela facilmente la dilatazione del ventricolo destro, come anche la compromissione della contrattilità e gli aneurismi, patognomonici della malattia.
La scoperta di geni mutati ha aperto la possibilitĂ alla diagnosi genetica e ha permesso di identificare i portatori nella fase iniziale asintomatica della malattia.
LA TERAPIA AL MOMENTO è PALLIATIVA e ha lo scopo di prevenire l'insorgenza dell'instabilità elettrica e il rischio di morte; si basa sull'uso di farmaci antiaritmici (beta-bloccanti, amiodarone, flecainide). La defibrillazione intracardiaca è indicata nei casi che presentano gravi aritmie ventricolari, altrimenti non trattabili, per la prevenzione secondaria dell'arresto cardiaco, quando si sono verificati precedenti episodi di fibrillazione ventricolare. Il trapianto cardiaco è l'opzione ultima nei casi di scompenso della pompa allo stadio finale. *Autore: Prof. G. Thiene (Marzo 2003)*.
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qst è lo studio di uno dei + esperti nel campo della arvd..
da ciò si evince,sopratt nelle parti scritte in grande,ke la maggiorparte delle cose dette dallo staff medico spagnolo inqst ultime ore sono FALSE!
il dubbio ke si fa strada è quello della negligenza,sopratt alla luce dei 2 precedenti collassi,dei medici del siviglia..puerta non avrebbe potuto assolutamente giocare a calcio..ma era un giocatore importante sia x la squadra ke x le future casse societarie..forse doveva XFORZA giocare sxando ke nn gli accadesse nulla..se così fosse,e M AUGURO D NO,vorrebbe dire ke abbiamo davvero toccato il fondo..giocare con la vita umana..cm,e si sxasiacosì,potrebbe essere stata tragica fatalità ..
ma.."a pensar male si fa peccato xò.."..diceva andreotti..
riposa in pace antonio..
"POSSO NON ESSER DACCORDO CON VOI,MA DIFENDERO' LA VOSTRA OPINIONE FINO ALLA MORTE"
"Solo gli stolti nn cambiano MAI idea...solo gli stolti cambiano SEMPRE idea..."
"l'ignoranza..la giustificazione degli stupidi.."