Mi permetto di aggiungere:
- Tonino Carino da Ascoli
- Quella che chiamavamo "rionetta", ovvero la collezione completa delle figurine della squadra del cuore. Invidia per chi l'aveva completata e possibilità di guadagnare un mucchio di figurine se avevi un giocatore che mancava a qualcun'altro o di darne parecchie se ti mancava un giocatore
- Le bustine dei calciatori a 50 lire l'una
- Le scarpe "occhio di bue"
- La partita domenicale dopo la messa o immediatamente dopo pranzo
- La partita domenicale con la radiolina vicino al portiere a cui chiedere sempre i risultati (bestemmioni quando si scaricavano le pile o non prendeva bene)
- Il pallone di cuoio o l'orologio al quarzo come regalo di Natale (tenuti su di un
altarino e sfoggiati agli amici a Santo Stefano)