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Dalle parole si sta passando ai fatti. Nella riunione di ieri e in quella preliminare di martedì, Guido Carboni ha consegnato la lista della spesa a Pari. Il primo ingrediente della ricetta scelta dal tecnico aretino per aprire il nuovo corso biancorosso è un attaccante di peso, in grado di valorizzare le caratteristiche di Motta e Luigi Anaclerio. Entrambi molto tecnici, ma entrambi seconde punte per natura.
L'identikit traccia alla perfezione il volto di Vincenzo Santoruvo, 26enne centravanti nativo di Bitonto che proprio guidato da Carboni ha disputato la sua migliore stagione da professionista. Con la maglia della Viterbese dei miracoli, lo scorso anno, ha realizzato 8 gol in 26 gare. Non tantissimi, ma conditi da una caterva di assist e da quel lavoro sporco che tanto potrebbe tornare utile sia in C che in B. Fino a ieri il nome del giocatore barese era stato accostato ai piani di mercato di Pari solo in virtù della stima che lega il neo-allenatore di casa Matarrese a Santoruvo. Ma nelle ultime ore qualcosa di concreto si è cominciato a muovere. "Sulla pista di Santoruvo ci sono 4 o 5 società - ammette il direttore sportivo della Viterbese, Guglielmo Acri - tra cui, inutile negarlo, c'è sicuramente anche il Bari. Per ovvie ragioni. Non è difficile intuire chi abbia fatto il nome del ragazzo alla società ".
Il diretto interessato aspetta e spera che da un momento all'altro il telefono squilli con il prefisso 080 in bell'evidenza.
"Io voglio fare carriera, è arrivato il momento di compiere il salto di qualità dopo tanta gavetta - rincara la dose Santoruvo - e Bari rappresenterebbe l'occasione attesa da una vita. Che io sappia, però, ad oggi al mio agente non è pervenuta alcuna offerta ufficiale. Chissà che nei prossimi giorni... del resto, come farei a dire di no?".
Ricapitolando la situazione, Santoruvo è legato alla Viterbese da altri due anni di contratto. Quindi, almeno in teoria, è blindato, come si dice in gergo. Tuttavia la trattativa potrebbe rivelarsi più semplice del previsto. La volontà del giocatore di vestire biancorosso servirebbe da sola a battere la concorrenza di Piacenza e Ascoli (a cui sta sfuggendo Danilevicius del Livorno), le più agguerrite tra le corteggiatrici. Ma è improbabile che si chiuda la pratica in tempi brevissimi. La possibilità che il club laziale fallisca, non riuscendo a iscriversi alla C1, rappresenta una ghiotta opportunità di far man bassa nella rosa gialloblu (radiomercato dà il Bari sulle tracce anche del centrocampista Gazzi, 21 anni, scuola Lazio, in comproprietà con il Treviso).
Ipotesi subito smontata da Acri. "Come si dice dalle mie parti - assicura il dirigente viterbese - dovranno strusciare la pancia sulla cassa. Ma credo che difficilmente a breve mi perverranno offerte ufficiali. Di fax, da queste parti, non ne ho visti". In parole povere: volete Santoruvo? Pagate. L'asta è aperta.