Tavarilli ha scritto:Quanta gioia e quanta tristezza nel leggere questo topic! E quante e lacrime e quanta emozione nel leggere
ogni nuova pagina quasi fosse un bel libro da sfogliare delicatamente per non rovinare gli angoli in basso ad
ogni pagina.
Ho scoperto questo topic nel forum quasi per caso e non vi nascondo che è stata dura più dal punto di vista
emozionale che non per altro, seguire e leggere tutti i vostri interventi. Emerge subito a prima vista quanto
sia stato importante, nella maggior parte dei casi, scoprire proprio nella famiglia chi ci ha fatto avvicinare,
a poco a poco, ai colori biancorossi. Nel mio caso poi, i ricordi si perdono nella notte dei tempi!
Marzotto... vi dice nulla sto nome? Ebbene si...quella fu (secondo quanto mi disse mio padre tanti anni fa)
l'avversaria del Bari la prima volta che mi portò allo stadio e lui se ne ricordava bene solo perchè la Marzotto
non era altro che una grande industria tessile di Valdagno (piccolo centro industriale del vicentino) che
all'epoca forniva le divise al personale delle Ferrovie dello Stato (mio padre era ferroviere).
E' solo per sto piccolo particolare che sono in grado di dirvi quale fu la mia prima partita vista 'o camb'...
Ricerche fatte poi nell'almanacco di Pino mi hanno fatto scoprire che quella partita si giocò ... 50 anni fa !!
Mio padre infatti si ricordava che io avevo poco più di 3 anni quando mi portò in groppa alle sue spalle da
Via Michele Mirenghi (dove sono nato io) a piedi fino allo Stadio della Vittoria!!
Ce ne sono state altre di partite dopo quella ma....chi se le ricorda? La prima di cui occhi e mente cominciano
a ricordare qualcosa è un Bari-Massimimiana 1-0 (serie C 66/67) dove allo stadio ci arrivammo (nel frattempo
io avevo cambiato casa ed ora abitavo in Via Lattanzio (ex Via Gondar)... ) in 3 su una lambretta di un collega
ferroviere come mio padre che abitava nel palazzo di fronte a dove abitavo io (ang. Via Dom.Cirillo). Che avventura quella domenica!
Ci finì la benzina....fummo fermati dai vigili...e per finire poi,arrivati allo stadio, non trovammo più un amico di mio
padre che faceva servizio allo biglietteria dello stadio e che ci faceva entrare alla 'sgroscj'...Cosa fare? Restammo
lì sotto il freddo...era gennaio, ed entrammo solo ad una ventina di minuti dalla fine quando cominciarono ad
aprire le porte, ma facemmo in tempo a vedere uno strepitoso gol di Cicogna con un tiro velenoso direttamente
dalla bandierina del corner. Che gol !
i ricordi poi si susseguono nel tempo e sono i più disparati.... dalle canzoni di Caterina Valente o di Sylvie Vartan
ascoltate in attesa che le partite iniziavano...fino alla pubblicità annunciata dai microfoni gracchianti ...
ANTHONY...ANTHONY....l'orologio di classe...l'orologio dello sportivo!. O quell'altra...
SAPONARO...SAPONARO...l'uomo elegante veste da SAPONARO!
il tutto mentre da qualche radiolina a transistors c'era qualcuno dietro di te che ascoltava 'La Caravella' con le scenette dei mitici Colin e Mariett...
E che dire delle attese snervanti in Piazza Roma (luglio 1958,qualificaz.per la A contro il Verona a Roma) e poi in Via Sparano
all'angolo con Corso Vitt.Emanuele (giugno '68) per la speranza di andare in A quando eravamo in lotta sempre
col Verona, ma stavolta in A ci andarono loro e per 1 punto restammo in B. Quanto triste fu il ritorno a casa quella sera!
Un pò come accadde 2 anni dopo quando un gol di mano di Mammì del Catanzaro ci fregò la A sul filo di lana!
Altra camminata 'pesante' da via Sparano a casa fra delusione, pianti, trombette schiacciate e bandiere bruciate
per disperazione!
Dopo arrivarono anni un pò cupi per il Bari fatti di molta Serie C mentre io intanto crescevo fra gli studi liceali al
'Fermi' , i dischi dei Led Zeppelin e dei Genesis portati a scuola sotto il braccio e poi scambiati con gli amici...le prime
sigarette fumate di nascosto ... i primi amori ... i soldi che ti mancavano in tasca...
Che tempi.... e quanti anni anni son passati da allora !
Una cosa però ci tengo a sottolineare. Anche se a volte il Bari non faceva grandi campionati, non ho mai visto
una partita in uno Stadio della Vittoria vuoto. C'era sempre un sacco di gente! Ad ogni gol ti sentivi tremare tutta
la gradinata sotto i piedi ed il boato lo sentivi dalla Fiera! Lo Stadio della Vittoria sarà sempre il mio stadio!
il San Nicola non mi appartiene, non l'ho mai visto...solo in tv. Peccato per il nome che porta ma è il simbolo di
quel calcio che non mi piace più ormai da tempo.
Un ricordo particolare poi, per me, fu quel gol di Belluzzi al Genoa a fine marzo del 1980. Non lo sapevo ancora
ma quella, per me, sarebbe stata l'ultima partita vista a Bari. A giugno dello stesso anno mi trasferii qui a Torino
per lavoro e da allora il Bari l'ho seguito qualche volta solo in trasferta a Monza, Genova, Varese, Cesena ecc...
insieme ad un mio amico di Bari che poi, per sua fortuna, ebbe l'occasione di ritornare a Bari definitivamente.
I campionati da allora son passati rapidamente...e l'età anche, ma l'affetto per il Bari, anche a 1.000 Km di
distanza non è mai venuto meno, anzi.... Ricordo sempre le domeniche passate in cucina con mio padre mentre
in tv andava Fabio Fazio con "Quelli che il calcio..." (col volume a zero della tv) perchè bisognava non perdersi un gol
di "tutto il calcio..." anche se spesso capitava che mio padre già a metà del 1°tempo lo vedevo addormentarsi
con la penna in mano e la schedina lì sul tavolo che attendeva in silenzio di essere aggiornata.
Negli ultimi anni il peso e la stanchezza degli anni lo portava sempre più spesso ad andare a letto dopo pranzo
ma appena sveglio la prima cosa che mi diceva era sempre quella, ogni domenica.."Cià fatt u'Baar ??" ed io lì,
con la tazzina del caffè in mano ..."Hà vngiut... Prott ha fatt nu bell gol..,oppure, ha signat pur Maiellar !"
Bastava quello per poi essere felici tutta la settimana...il resto non contava nulla!
Da qualche mese mio padre mi ha lasciato... Quel caffè bevuto a fine partita non ha più lo stesso aroma di prima,
ma quel "Cià fatt u'Baar ??" è un ricordo che mi porterò dietro per tutta la vita.
L'emozione mi prende...devo fermarmi qui... Scusatemi ..
FORZA BARI !
Veramente bello questo intervento; sarà forse perchè anch'io non vivo più a Bari da tanti anni, o sarà per la similitudine con la mia esperienza con mio nonno e le sue pennichelle domenicali, mentre io ascoltavo la radiocronaca di Michele Salomone. Erano i primi anni 80, gli anni della retrocessione in C e delle successive promozioni in B prima e in A poi. Ricordo ancora mio nonno andare a dormire non senza avermi chiesto prima "Ce fà sce 'u Bbare?" e i suoi risvegli poi, sempre accompagnati da quel "Ce sìme fà tte?". Ricordo ancora lo sguardo di mio nonno in quel famoso derby con il Lecce, vinto per 2-0 con quel gol strepitoso di Bergossi che fece "sedere per terra" tutta la difesa del Lecce, portiere compreso. Ricordo gli occhi di mio nonno mentre gli raccontavo l'azione, lui che non vedeva l'ora di sentirmi raccontare tutto, prima ancora di vedere le immagini in TV.
Mio nonno non c'è più da 17 anni ormai e non abbiamo mai avuto il piacere di andare insieme allo stadio, perchè quando ho cominciato io a frequentare il Della Vittoria lui ormai non usciva più di casa; nonostante tutto, i più bei ricordi che ho di lui sono legati al calcio e alla passione per il Bari, e a quello sguardo attento con cui mi si avvicinava mentre ascoltavo la radiocronaca, aggrottando un po' la fronte per rivolgermi una domanda che spesso non c'era neanche bisogno di esplicitare: "Ce sta fà sce 'u Bbà re"?