Trump: da Obamacare all’ambiente. I primi ordini del presidente Usa
Esplora il significato del termine: Un ordine esecutivo contro la riforma sanitaria. Cancellate dal sito della Casa Bianca le pagine sui cambiamenti climatici e i diritti LGBT. E le tende non sono più rosse, ma oroUn ordine esecutivo contro la riforma sanitaria. Cancellate dal sito della Casa Bianca le pagine sui cambiamenti climatici e i diritti LGBT. E le tende non sono più rosse, ma oro
Esplora il significato del termine: «Il tempo delle chiacchiere a vuoto è finito», ha detto Donald Trump nel suo discorso di insediamento. Appena conclusa la cerimonia, prima del ballo serale, il nuovo presidente degli Stati Uniti ha firmato una serie di ordini esecutivi: il primo autorizza le agenzie federali a ridurre il più possibile i costi di «Obamacare», cioè la riforma sanitaria approvata dal suo predecessore. Una mossa simbolica poiché in campagna elettorale Trump aveva ripetutamente definito questa legge un disastro. Ma anche una mossa strategica, perché i repubblicani al Congresso non hanno ancora pensato come rimpiazzarla: nel frattempo, dunque, l’ordine esecutivo di Trump lascia ampia discrezionalità per cambiare, ritardare o sospendere aspetti della legge considerati onerosi per assicuratori, industrie farmaceutiche, medici, pazienti o Stati. Circolano già molte ipotesi sulle conseguenze: non è chiaro se ciò porterà a indebolire l’obbligo dei cittadini ad avere una polizza assicurativa, se danneggerà i più poveri , o se invece venendo incontro agli assicuratori, renderà il mercato più appetibile aumentando l’offerta di polizze (e abbassando i prezzi). Le compagnie di assicurazione possono operare al di là dei confini statali: una proposta avanzata in passato da alcuni parlamentari repubblicani come base per una legge alternativa.
Sicurezza nazionale
Trump ha aperto la strada all’approvazione del suo team per la sicurezza nazionale, con un ordine che permette all’ex generale James Mattis di diventare Segretario della Difesa facendo eccezione rispetto alla legge federale che vieta ai membri delle forze armate che hanno lasciato il servizio meno di sette anni fa di servire in quel ruolo (un divieto legato alla volontà che il capo del Pentagono fosse un civile e non un militare). Il Senato ha confermato sia Mattis alla Difesa che l’ex generale John Kelly a capo del dipartimento di Homeland Security.
L’epurazione sul clima
Solo pochi istanti ci sono voluti invece per cancellare completamente dal sito della Casa Bianca quasi ogni riferimento ai cambiamenti climatici, con una eccezione: la promessa di Trump di alterare completamente la politica sul clima del suo predecessore. Alcuni studiosi — scrive il New York Times — temono che la nuova amministrazione non cancelli solo le informazioni di pubbliche relazioni, ma i dati veri e propri raccolti dal governo degli Stati Uniti, che sono tra i più autorevoli nel mondo . Dall’elezione di Trump, infatti, 50 scienziati di diverse università americane hanno dedicato il proprio tempo e i propri server per memorizzare i dati governativi presenti sui siti di varie agenzie federali, che raccolgono informazioni sui cambiamenti di temperatura, le emissioni di gas serra, le maree eccetera. «Cosa vi aspettavate? La nuova amministrazione ha una visione del mondo molto diversa», ha spiegato Chris Warren, portavoce dell’Istituto per le ricerche energetiche. «Vuole aumentare la produzione di petrolio e gas e aumentare i salari».
Via LGBT, tende oro (e torna il busto Churchill)
Anche la pagina del sito whitehouse.gov dedicata alle politiche LGBT è stata eliminata. Meno rapido invece è stato il cambiamento sull’account Twitter @POTUS dove è rimasta a lungo la foto dell’insediamento di Obama nel 2009, dove — secondo un confronto fotografico postato dal dipartimento dei parchi — c’era più del doppio della folla presente a quello di Trump. Anche all’interno della Casa Bianca iniziano i cambiamenti: le tende porpora di Obama sostituite dal colore oro, il busto di Winston Churchill è tornato nello Studio Ovale ma quello di Martin Luther King Jr è rimasto. E’ solo l’inizio.