Pino avrebbe fatto meglio, per questo gradirei il suo contributo.
dareios ha scritto:caro Klas, trovo il tuo topic provocatorio come quello di Arizona sulla vergogna dopo il pari con il roccella.
E come non ho avuto remore a scrivere ad Arizona che per me il pari con il roccella è stato davvero una vergogna per come è maturato, anche a te replico che il Bari di cornacchini gioca davvero male e spero proprio che si cambi a partire da oggi.
Continuo a non capire dove voglia arrivare il "club bilderberg" che ormai orienta tutto il forum sul politicamente corretto.
Siamo in serie D, verissimo, ma non mi pare che roccella o turris abbiano fatto 30 anni di A e che abbiano un presidente che si chiama adl. E allora come tifoso del Bari mi aspetto tutto il meglio, gioco compreso, in modo scontato e dovuto in serie D, ma anche ben oltre la serie D stessa.
Entrando nel merito del gioco, argomento del topic, non mi frega nulla di come (non) giocano le altre e mi frega ben poco di vedere il Bari in testa alla classifica, fatto del tutto ovvio, mi interessa molto di più capire se cornacchini possa dare un futuro importante alla nostra squadra e finora i riscontri avuti sono molto negativi, anche se spero ancora che possa cambiare, costruendo un gioco propositivo e spettacolare senza cambi catenacciari quando passa in vantaggio
La parte evidenziata, da approfondire. Proviamo.
Il Bari ha fatto 30 anni di A. E' vero. C'è poco prestigio nella nostra storia, ma quel poco è giusto rimarcarlo con orgoglio. Serve anche a non perdere le tracce del nostro passato. Avere anche qualcosa da guardare, da riguardare indietro quando davanti il percorso si sta rivelando pieno di amarezze. E negli ultimi anni, troppe volte siamo stati costretti a richiamare alla memoria giorni lontani, giorni felici. Ecco, i giorni felici in 111 anni di storia, se scomodi i 30 anni di A che sembrano tanta roba, se arrivi alla ciccia di quei 30 anni, scopriremo che non sembra oro tutto quello che luccica. Che poi... 30 anni in A. Giusto. Ma il Bari per ben 81 anni, quasi tutta la sua vita, non ha giocato in A.
Questi i 30 anni in A con questi risultati:
1° 1931/32 Salvi per un pelo, salvezza
2° 1932/33 Retrocessi
3° 1935/36 Salvi per un pelo, salvezza
4° 1936/37 Salvezza tranquilla con ben 6 punti di margine
5° 1937/38 Altre salvezza tranquilla con +7
6° 1938/39 Salvi con un +3
7° 1939/40 Salvi, ancora +3
8° 1940/41 ULTIMI con soli 17 punti conquistati
9° 1942/43 Retrocessi subito
1945/46 (Campionato centro sud A e B) arrivammo secondi e poi nella fase finale ci bastonarono le squadre del nord.
10° 1946/47 Arrivammo 7°. Il più bel risultato di sempre.
11° 1947/48 Salvi con un +4
12° 1948/49 Salvi con un +1
13° 1949/50 Retrocessi
14° 1958/59 Salvezza tranquilla con un +7
15° 1959/60 Salvi con un +2
16° 1960/61 Retrocessi
17° 1963/64 Retrocessi subito da ultimi
18° 1969/70 Retrocessi subito da ultimi
19° 1985/86 Retrocessi subito
20° 1989/90 Salvi con un +4
21° 1990/91 Salvi con ancora +4
22° 1991/92 Retrocessi
23° 1994/95 Salvi con un +4
24° 1995/96 Retrocessi, nonostante la furia di Protti e i suoi 24 gol
25° 1997/98 Salvi con +3
26° 1998/99 Salvi con + 4
27° 1999/00 Salvi +3
28° 2000/00 Retrocessi da ultimi
29° 2009/10 Bellissimo campionato, + 15 dalla salvezza e zona Europa sfiorata.
30° 2010/11 Retrocessi da ultimi e con le scommesse.
In breve la nostra storia di A. Gli anni di A sono stati visti da pochi, i più giovani hanno gustato l'era Ventura. Gran bel gioco. Ma un anno. Il resto di questi 30, una dozzina sono stati caratterizzati da una retrocessione, cioè 12 campionati di A su 30 il Bari è sceso. E ben 5, retrocessi come ultimi. Gli altri anni, 18, ci siamo salvati diverse volte per il rotto della cuffia, poche le salvezze in scioltezza.
Insomma, il bel gioco qui non credo si possa essere sviluppato, nel senso che è facile intuire che quei Bari badavano al sodo, a non prenderle, a portarsi a casa anche il punticino che poteva salvarlo. Il bel gioco, per altro difficile da vedere pure da chi lotta per lo scudetto, è quasi impossibile vederlo nelle zone basse della classifica. Potrei comunque sbagliarmi perché si tratta solo di mie valutazioni.
Ma ora torniamo all'attualità . Il Bari in serie D deve mostrare umiltà . I campi sono da battaglia, andarci di fioretto coi campi di patate sotto i tacchetti è rischioso. Probabilmente anche noi tifosi dovremmo accostarci al Bari nella giusta misura, nel rispetto anche della nostra storia che ci parla di un Bari spesso schiaffeggiato, umiliato e al limite della sopportazione per molti sostenitori se è vero che tanti tifosi davanti a tutte queste amarezze hanno preferito accomodarsi verso squadre che fanno soffrire meno e regalano maggiori soddisfazioni. Chiaramente per questi tifosi appare naturale avvertire fastidio per gli spettacoli mediocri w indecorosi che offre il Bari visto che sono abituati anche a vedere ben altri spettacoli di ben altri livelli. Come fai a scendere dalla A (o dalla Champions) al Bari e non avvertire il salto? E' come guidare due auto, una lussuosa e super accessoriata e l'altra una utilitaria coi pochi optional. Intuiamo che guidare l'utilitaria sia snervante dopo essere stato a bordo della macchina di prestigio. Ma per chi è rimasto e ha visto tutto, chi non si è addolcito con altri spettacoli, come fa a chiedere al Bari di oggi di giocare bene? Per quella serie A e i suoi 30 campionati? Ma abbiamo visto, ahimè, che è stata più di pianti che di applausi. Non credo sia possibile proprio per questo nostro passato poco glorioso sollevare critiche così esagerate al Bari stesso. Questo Bari è molto meglio di tanti molti altri Bari del passato. In D, piaccia o non piaccia, la classifica dice che la migliore squadra di tutte è la nostra. Con questo campionato stiamo facendo i conti. Non siamo ancora in C, inutile già lamentarsi e dire che se non ci rinforziamo non andremo da nessuna parte il prossimo anno. Un passo alla volta. Arriviamo alla meta, intanto. E il passo sembra quello giusto. Tuttavia abbiamo una capacità straordinaria a far credere il contrario. Se uno legge i nostri commenti insoddisfatti, pare che navighiamo in cattive acque, che siamo di fronte ad un'altra annata storta. La Turris, che abbiamo visto giocare da noi solo una volta, al sondaggio risulta migliore del Bari nel gioco. I baresi che hanno visto solo Bari-Turris asseriscono che i campani praticano un calcio migliore del nostro. Anche se qui si sono chiusi a riccio. Ma a parte questi pregiudizi, i numeri dicono che questa è storicamente tra le migliori stagioni. Cioè, da queste parti non abbiamo mai visto niente di simile. Ma parliamo del campionato di D, si obbietterà , ci mancherebbe che non siamo almeno primi. Evidentemente dobbiamo anche giocare come il Barcellona.
Ma, rilancio, quando mai siamo stati spumeggianti? Con Ventura nel 2010 e con Conte l'anno prima. Poi la lunga astinenza. Magre figure. Fallimenti. Ora che andiamo col vento in poppa a + 9 dalla seconda il malcontento aleggia come fosse di casa. D'accordo, il malcontento a Bari si trova a nozze coi baresi quando si parla del Bari. Ma come si fa a scomodarlo pure quest'anno?
Non abbiamo i titoli storici per dire che siamo una squadra che storicamente ha masticato gran calcio. Non abbiamo i numeri storici dalla nostra per poter dire che le statistiche di questo campionato sono una cosa abituale da queste parti. Niente di tutto questo.
Riportiamo il Bari dove sta. Confrontiamolo con sé stesso. Se lo facciamo, da questo confronto il Bari di Cornacchini ne esce molto bene. Almeno per ora.
Commettiamo l'errore di non sfidare (e guardare a) noi, ma alla storia di altri. E per questo, se fate indossare al Bari degli abiti non suoi, non lo apprezzerete mai per quello che è. E per come è. Spererete sempre sia altro. Spererete sia sempre meglio. Ma così facendo temo che rischierete di non vedere quando lo sarà davvero. Migliore.