ImaginaryBoy ha scritto:Mi sono ritrovato anch'io a guardare il tbsport in quell'occasione e onestamente non ho ben compreso
la necessità degli interventi di Costantini soprattutto quelli fatti nella seconda parte della trasmissione.
Puntualizzo, condivido il suo voler invitare un po' tutti a rimettere i piedi per terra
dopo l'ubriacatura del post promozione. Ci può anche stare ricordare a tutti che l'anno prossimo
non sarà affatto facile perchè nonostante la società abbia dimostrato di essere all'altezza della situazione
ci sarà moltissimo da costruire dal punto di vista dell'organigramma societario, delle giovanili, delle strutture,
insomma il discorso va ben oltre l'allestimento di una rosa competitiva da mettere in campo (che già richiede un capitolo
a parte) e fare tutto in un anno richiederà molto impegno, sacrificio e competenza. Ricordare che ci sono state e ci sono ancora
oggi squadre che da anni costruiscono e investono senza riuscire a salire in B non è di per sè un male,anzi.
Sarà difficile e se non ci riusciremo dovremo essere maturi abbastanza da capire che siamo una squadra nata
strutturalmente l'anno scorso.
Detto questo, non mi è piaciuto il tono e ho trovato fuori contesto il dover ricordare che al massimo ci possiamo fermare in B in questo momento, non solo perchè il ragionamento è ormai trito e ritrito , ma anche perchè per quanto valido lo definirei assolutamente sterile ora visto che a malapena ci stiamo approcciando alla lega pro. Senza dimenticare che dopo una promozione ancora nell'aria davvero non ha senso. E' come ricordare a uno che ha appena vinto la lotteria che tutti dobbiamo morire
Non condivido poi il suo discorso sul dover riallacciare forzatamente i rapporti con il territorio che al momento sono nulli.
Credo che si riferisse alla gestione dello stadio, delle giovanili e dunque all'assunzione di eventuali tecnici e staff del territorio, o di altre figure, forse proprio quelle che con il fallimento del Bari si sono ritrovati senza lavoro. Per carità ci servono delle figure che conoscano la regione, osservatori, ma queste scelte gestionali le lascerei fare a chi investe e dunque sa quello che vuole fare. Non deve essere un dazio da pagare, ma una scelta, se vogliono affidarsi ad altri non deve essere un problema nostro. Purchè siano professionisti bravi. Anzi su certe cose vado contro corrente... più ci si tiene lontani da certe logiche clientelari del territorio e meglio è .
Poi lasciatemelo dire. Dopo un fallimento, dopo aver visto imprenditori baresi lasciar fallire la propria squadra (il che ha confermato la mia personale opinione sullo spessore dell'imprenditoria barese...a Lecce non hanno lasciato che succedesse), dopo aver visto i giocatori pignorati, le aste andate deserte, le prese per i fondelli di fantomatici pseudo presidenti
LOCALI ed esteri, non mi sembra davvero il caso di andare sin da ora a trovare argomenti di critica davvero infondati a chi ci ha praticamente salvato dall'anonimato. In futuro se ci sarà da criticare si farà ora sembra davvero antipatico e fazioso .