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Moderatori: sirius, Rosencratz, Pino, Soloesemprebari, divin gallo
KLAS INGESSON ha scritto:Tra poche settimane inizia una nuova e grande avventura per il Bari. Nel frattempo in questi giorni si stanno consumando svariati commenti velenosi che lasciano presagire che pure quest'anno gli attacchi gratuiti saranno all'ordine del giorno. Uno sperava di riposarsi un poco, invece non c'è tregua. Pazienza. Facciamoci trovare pronti. Anche noi dobbiamo essere allenati, pure durante le vacanze. Se siamo sopravvissuti a umiliazioni di ogni genere e inspiegabilmente siamo ancora qui con questa squadra un motivo ci sarà . Proprio questi trascorsi consentono ancora di affrontare le angherie di coloro che a fasi alternate si affacciano in casa Bari per sminuire gli entusiasmi e aizzare le polemiche.
Partiamo. Ci sono rarissime volte in cui ci si imbatte in un tifoso solodelBari. Davvero eventi che sono capaci di regalare contemporaneamente due sensazioni opposte: sei felice di condividere una passione unica e straordinaria, ma allo stesso tempo giunge una insidiosa malinconia dettata dalla consapevolezza che quell'incontro sembra una rimpatriata tra animali in via di estinzione. SolodelBari è davvero una eccezione che a volte ti porta a considerare se non sia stato sbagliato aver scelto solo il bari. Possibile che la maggioranza abbia intrapreso un percorso fasullo? È giusto coltivare il dubbio. Ma irremovibile resta anche la convinzione che tra chi sta solo con il Bari ormai il danno lo ha fatto e non cambierà . Infatti non riuscirebbe ad aggiungere alla propria passione un'altra squadra che ha il solo ma determinante pregio di vincere più del Bari. Alla stessa maniera è comprensibile che non puoi togliere a chi si ciba non solo del Bari la fonte di succosi e importanti trionfi. Scudetti, Coppe Italia, Champions... quasi tutti a Bari conoscono questi sapori. Tutti. Tranne i tifosi solodelBari. E probabilmente mai li conosceranno. Armato di contante vittorie, l'anchedelBari si rivolge a solodelBari con le simpatiche frasi... Ma vai ancora dietro al Bari? Ma come fai?
E cose simili.
È ovvio che ci troviamo su due pianeti diversi. Due mondi opposti incomprensibili e inconciliabili tra loro. Il solodelBari rimprovera all'altro il tradimento e le gratuite invasioni di campo. Gli anchedelBari la mediocrità di una squadra che non è mai riuscita a essere all'altezza delle sue aspettative. Sono più di 110 anni che i tifosi del Bari aspettano. Tante generazioni si sono nutrite più di delusioni che di soddisfazioni. Perché il Bari se lo guardiamo dal punto di vista dei risultati ha raccimolato davvero poco. Dunque due modi di vedere con distanze incolmabili. Eppure una cosa in comune ce l'hanno: il Bari.
Si obietta che ognuno è libero di fare come meglio crede. Ma qui non è in discussione la libertà di tifare a proprio piacimento, nessuno si permette di dire ad altri invasori smetti di tifare il Milan, l'Inter, la Juve e passa solo al Bari. Non solo non è giusto. È pure inutile, queste sono cose che non cambiano e non si possono cambiare. Tuttavia, questa libertà degli anchedelBari di sferrare colpi bassi ripetutamente e col solo intento di provocare alla lunga lede profondamente il tifoso solodelBari. E anche le palle. Quando entri a gamba tesa ti devi aspettare un minimo di reazione. O dobbiamo sempre tollerare questi comportamenti alla casa del Bari? Non ci dimentichiamo che passare sotto silenzio mostrando indifferenza a taluni interventi che denigrano sistematicamente il Bari non sempre si ottiene il risultato di spegnere sul nascere la polemica. Si rischia invece di far passare quei silenzi come delle convalide al messaggio che senza smentite o correzioni procede indisturbato a raggiungere l'obbiettivo per cui è nato: denigrare.
In questi giorni gli anchedelBari stanno colpendo indistintamente Cornacchini, il mercato, Scala, ADL, LDL. L'attacco è sotto gli occhi di tutti. Naturalmente ci sono preoccupazioni che condividiamo insieme. Su tutte, come si può regolare il famoso divieto per un proprietario di possedere 2 squadre che militano nella stessa categoria. D'accordo, anche se si trovasse un escamotage, un campionato così conciato presenterebbe una anomalia importante, non ci sono dubbi. Storcerebbe il naso il tifoso del Napoli come quello del Bari.
Ricordiamoci che prima di fallire, il Bari era in B. Dalla serie D alla serie A come minimo, se va bene, ci vogliono 4 anni. Quindi dopo 4 anni se ti va bene si affronterebbe il problema delle due squadre nello stesso campionato. Nel frattempo è in programma la scalata. Il primo anno è andato bene. Ora ci apprestiamo ad affrontare questo ostico campionato di C. Questo è lo scenario. Per avvicinare gli amici anchedelBari a sensibilizzarsi al problema suggeriamo loro questa ipostesi. Immaginate voi anchedelBari che vi siete riscaldati dentro la coperta calda dei Moratti dei Berlusconi e degli Agnelli, provate a pensare di non aver mai goduto di tutte queste agiatezze e al posto del porto sicuro di Milano e Torino ci fossero stati altri personaggi. A questo aggiungete che, proprio perché non ha mai avuto i vostri personaggi, a Bari invece ci sono andati con le spranghe. Voi siete stati salvati. La vostra onestà intellettuale vi confermerà che avete squadre protette. Invece noi con al comando personaggi da commedia all'italiana decisamente meno potenti dei vostri, noi abbiamo pagato caro. Sempre. Ecco, mentre godevate di quel tepore, da queste parti passavano in rassegna gli anni freddi, gelati e tempestosi: Matarrese, Paparesta e Giancaspro sono dei biglietti da visita che lasciano il segno. Anni in cui i tifosi solodelBari hanno masticato amaro le stagioni della retrocessione in C, delle classifiche coi punti di penalità , dei mancati pagamenti, dei La Vista miglior giocatore in rosa, dei rifiuti dei giocatori, di Giovinco che sceglie il Parma, dei prestiti e con le vendite dei migliori ti iscrivi al campionato. Mentre voi, AnchedelBari con le 3 squadre del nord questi problemi non vi hanno mai sfiorato, qui sono stati per anni all'ordine del giorno. E mentre le vostre squadre i milioni li hanno buttati nel cesso, si potevano permettere pure questo sfizio, qui hanno buttato il Bari nel cesso. Penalità a ogni campionato. Provate solo immaginare, sforzatevi di pensare quale stato d'animo ha causato la scaletta di avvenimenti nel tifoso solodelBari. Poi ecco improvvisamente che da noi compare la figura della famiglia De Laurentiis. Dopo il taccagno Matarrese, dopo il venditore di pentole bucate Paparesta, dopo lo sciacallo Giancaspro arriva una famiglia che non si è mai mostrata avara e si è affacciata al mondo del calcio con investimenti che a Bari non si sono mai visti. Una famiglia che in questi anni ha dimostrato a Napoli attenzione ai bilanci, non hanno mai lasciato i conti in rosso gli azzurri. Una famiglia che ha creato un patrimonio di tutto rispetto e che oggi rappresenta uno dei club più solidi in Europa. Coincidenza vuole che questi risultati li hanno ottenuti partendo proprio dal fallimento del Napoli, da zero è risalita fino alla Champions League.
L'invito finale a giudicare il Bari di De Laurentiis per quello che ha fatto, non per quello che ancora non ha fatto. Non sappiamo come andrà a finire. Se pure con ADL andrà male saremo pronti a prenderne atto e affrontare ancora una volta l'ignoto. Voi potrete andare alla cassa e recuperare la vincita di una scommessa che non era una previsione. E nemmeno una preoccupazione. Il tono, la costanza fa pensare a un augurio. A un cattivo augurio. Ma d'altronde cosa si può aspettare da chi ha voltato le spalle al Bari preferendogli un'altra squadra? In perfetta sintonia con la natura del rapporto che è stato instaurato. E per quello che sta facendo, contestare il lavoro svolto prima ancora che venga realizzato appare non solo inutile ma costantemente provocatorio. Vi ricordate i commenti che avete scritto quando si doveva parlare di un tonante 5-0 e voi ve ne uscivate portando la depressione, deviando il raro buon umore con interventi del tipo che la rosa di D così combinata dove credeva di andare poi in C? Eravate convinti che avremmo affrontato la C con i Pozzebon e i Liguori (comunque facenti parte di un gruppo vincente). E ora che si sta costruendo una nuova squadra ci si lamenta dei tempi di consegna. Dopo Matarrese, Paparesta e Giancaspro quello a cui stiamo assistendo in questi giorni è oro colato. Ma se il riferimento da Bari lo fai sempre confrontando le realtà che arrivano da Milano e Torino sono d'accordo con voi, il Bari ha fatto poco.
Complimenti per la capacità di sapersi adattare quando vi spostate da un posto all'altro.
O da una squadra all'altra.
KLAS INGESSON ha scritto:Tra poche settimane inizia una nuova e grande avventura per il Bari. Nel frattempo in questi giorni si stanno consumando svariati commenti velenosi che lasciano presagire che pure quest'anno gli attacchi gratuiti saranno all'ordine del giorno. Uno sperava di riposarsi un poco, invece non c'è tregua. Pazienza. Facciamoci trovare pronti. Anche noi dobbiamo essere allenati, pure durante le vacanze. Se siamo sopravvissuti a umiliazioni di ogni genere e inspiegabilmente siamo ancora qui con questa squadra un motivo ci sarà . Proprio questi trascorsi consentono ancora di affrontare le angherie di coloro che a fasi alternate si affacciano in casa Bari per sminuire gli entusiasmi e aizzare le polemiche.
Partiamo. Ci sono rarissime volte in cui ci si imbatte in un tifoso solodelBari. Davvero eventi che sono capaci di regalare contemporaneamente due sensazioni opposte: sei felice di condividere una passione unica e straordinaria, ma allo stesso tempo giunge una insidiosa malinconia dettata dalla consapevolezza che quell'incontro sembra una rimpatriata tra animali in via di estinzione. SolodelBari è davvero una eccezione che a volte ti porta a considerare se non sia stato sbagliato aver scelto solo il bari. Possibile che la maggioranza abbia intrapreso un percorso fasullo? È giusto coltivare il dubbio. Ma irremovibile resta anche la convinzione che tra chi sta solo con il Bari ormai il danno lo ha fatto e non cambierà . Infatti non riuscirebbe ad aggiungere alla propria passione un'altra squadra che ha il solo ma determinante pregio di vincere più del Bari. Alla stessa maniera è comprensibile che non puoi togliere a chi si ciba non solo del Bari la fonte di succosi e importanti trionfi. Scudetti, Coppe Italia, Champions... quasi tutti a Bari conoscono questi sapori. Tutti. Tranne i tifosi solodelBari. E probabilmente mai li conosceranno. Armato di contante vittorie, l'anchedelBari si rivolge a solodelBari con le simpatiche frasi... Ma vai ancora dietro al Bari? Ma come fai?
E cose simili.
È ovvio che ci troviamo su due pianeti diversi. Due mondi opposti incomprensibili e inconciliabili tra loro. Il solodelBari rimprovera all'altro il tradimento e le gratuite invasioni di campo. Gli anchedelBari la mediocrità di una squadra che non è mai riuscita a essere all'altezza delle sue aspettative. Sono più di 110 anni che i tifosi del Bari aspettano. Tante generazioni si sono nutrite più di delusioni che di soddisfazioni. Perché il Bari se lo guardiamo dal punto di vista dei risultati ha raccimolato davvero poco. Dunque due modi di vedere con distanze incolmabili. Eppure una cosa in comune ce l'hanno: il Bari.
Si obietta che ognuno è libero di fare come meglio crede. Ma qui non è in discussione la libertà di tifare a proprio piacimento, nessuno si permette di dire ad altri invasori smetti di tifare il Milan, l'Inter, la Juve e passa solo al Bari. Non solo non è giusto. È pure inutile, queste sono cose che non cambiano e non si possono cambiare. Tuttavia, questa libertà degli anchedelBari di sferrare colpi bassi ripetutamente e col solo intento di provocare alla lunga lede profondamente il tifoso solodelBari. E anche le palle. Quando entri a gamba tesa ti devi aspettare un minimo di reazione. O dobbiamo sempre tollerare questi comportamenti alla casa del Bari? Non ci dimentichiamo che passare sotto silenzio mostrando indifferenza a taluni interventi che denigrano sistematicamente il Bari non sempre si ottiene il risultato di spegnere sul nascere la polemica. Si rischia invece di far passare quei silenzi come delle convalide al messaggio che senza smentite o correzioni procede indisturbato a raggiungere l'obbiettivo per cui è nato: denigrare.
In questi giorni gli anchedelBari stanno colpendo indistintamente Cornacchini, il mercato, Scala, ADL, LDL. L'attacco è sotto gli occhi di tutti. Naturalmente ci sono preoccupazioni che condividiamo insieme. Su tutte, come si può regolare il famoso divieto per un proprietario di possedere 2 squadre che militano nella stessa categoria. D'accordo, anche se si trovasse un escamotage, un campionato così conciato presenterebbe una anomalia importante, non ci sono dubbi. Storcerebbe il naso il tifoso del Napoli come quello del Bari.
Ricordiamoci che prima di fallire, il Bari era in B. Dalla serie D alla serie A come minimo, se va bene, ci vogliono 4 anni. Quindi dopo 4 anni se ti va bene si affronterebbe il problema delle due squadre nello stesso campionato. Nel frattempo è in programma la scalata. Il primo anno è andato bene. Ora ci apprestiamo ad affrontare questo ostico campionato di C. Questo è lo scenario. Per avvicinare gli amici anchedelBari a sensibilizzarsi al problema suggeriamo loro questa ipostesi. Immaginate voi anchedelBari che vi siete riscaldati dentro la coperta calda dei Moratti dei Berlusconi e degli Agnelli, provate a pensare di non aver mai goduto di tutte queste agiatezze e al posto del porto sicuro di Milano e Torino ci fossero stati altri personaggi. A questo aggiungete che, proprio perché non ha mai avuto i vostri personaggi, a Bari invece ci sono andati con le spranghe. Voi siete stati salvati. La vostra onestà intellettuale vi confermerà che avete squadre protette. Invece noi con al comando personaggi da commedia all'italiana decisamente meno potenti dei vostri, noi abbiamo pagato caro. Sempre. Ecco, mentre godevate di quel tepore, da queste parti passavano in rassegna gli anni freddi, gelati e tempestosi: Matarrese, Paparesta e Giancaspro sono dei biglietti da visita che lasciano il segno. Anni in cui i tifosi solodelBari hanno masticato amaro le stagioni della retrocessione in C, delle classifiche coi punti di penalità , dei mancati pagamenti, dei La Vista miglior giocatore in rosa, dei rifiuti dei giocatori, di Giovinco che sceglie il Parma, dei prestiti e con le vendite dei migliori ti iscrivi al campionato. Mentre voi, AnchedelBari con le 3 squadre del nord questi problemi non vi hanno mai sfiorato, qui sono stati per anni all'ordine del giorno. E mentre le vostre squadre i milioni li hanno buttati nel cesso, si potevano permettere pure questo sfizio, qui hanno buttato il Bari nel cesso. Penalità a ogni campionato. Provate solo immaginare, sforzatevi di pensare quale stato d'animo ha causato la scaletta di avvenimenti nel tifoso solodelBari. Poi ecco improvvisamente che da noi compare la figura della famiglia De Laurentiis. Dopo il taccagno Matarrese, dopo il venditore di pentole bucate Paparesta, dopo lo sciacallo Giancaspro arriva una famiglia che non si è mai mostrata avara e si è affacciata al mondo del calcio con investimenti che a Bari non si sono mai visti. Una famiglia che in questi anni ha dimostrato a Napoli attenzione ai bilanci, non hanno mai lasciato i conti in rosso gli azzurri. Una famiglia che ha creato un patrimonio di tutto rispetto e che oggi rappresenta uno dei club più solidi in Europa. Coincidenza vuole che questi risultati li hanno ottenuti partendo proprio dal fallimento del Napoli, da zero è risalita fino alla Champions League.
L'invito finale a giudicare il Bari di De Laurentiis per quello che ha fatto, non per quello che ancora non ha fatto. Non sappiamo come andrà a finire. Se pure con ADL andrà male saremo pronti a prenderne atto e affrontare ancora una volta l'ignoto. Voi potrete andare alla cassa e recuperare la vincita di una scommessa che non era una previsione. E nemmeno una preoccupazione. Il tono, la costanza fa pensare a un augurio. A un cattivo augurio. Ma d'altronde cosa si può aspettare da chi ha voltato le spalle al Bari preferendogli un'altra squadra? In perfetta sintonia con la natura del rapporto che è stato instaurato. E per quello che sta facendo, contestare il lavoro svolto prima ancora che venga realizzato appare non solo inutile ma costantemente provocatorio. Vi ricordate i commenti che avete scritto quando si doveva parlare di un tonante 5-0 e voi ve ne uscivate portando la depressione, deviando il raro buon umore con interventi del tipo che la rosa di D così combinata dove credeva di andare poi in C? Eravate convinti che avremmo affrontato la C con i Pozzebon e i Liguori (comunque facenti parte di un gruppo vincente). E ora che si sta costruendo una nuova squadra ci si lamenta dei tempi di consegna. Dopo Matarrese, Paparesta e Giancaspro quello a cui stiamo assistendo in questi giorni è oro colato. Ma se il riferimento da Bari lo fai sempre confrontando le realtà che arrivano da Milano e Torino sono d'accordo con voi, il Bari ha fatto poco.
Complimenti per la capacità di sapersi adattare quando vi spostate da un posto all'altro.
O da una squadra all'altra.
In ferie mi riprometto di leggerlo tutto.red_roby ha scritto:non ho letto neanche una riga. Dite che sopravviverò?
cuore(bianco)rosso ha scritto:U fra troppo lungo questo pos ma vnut u mal d cap dop du righi me l'ho puoi riassuntare?
KLAS INGESSON ha scritto:Tra poche settimane inizia una nuova e grande avventura per il Bari. Nel frattempo in questi giorni si stanno consumando svariati commenti velenosi che lasciano presagire che pure quest'anno gli attacchi gratuiti saranno all'ordine del giorno. Uno sperava di riposarsi un poco, invece non c'è tregua. Pazienza. Facciamoci trovare pronti. Anche noi dobbiamo essere allenati, pure durante le vacanze. Se siamo sopravvissuti a umiliazioni di ogni genere e inspiegabilmente siamo ancora qui con questa squadra un motivo ci sarà . Proprio questi trascorsi consentono ancora di affrontare le angherie di coloro che a fasi alternate si affacciano in casa Bari per sminuire gli entusiasmi e aizzare le polemiche.
Partiamo. Ci sono rarissime volte in cui ci si imbatte in un tifoso solodelBari. Davvero eventi che sono capaci di regalare contemporaneamente due sensazioni opposte: sei felice di condividere una passione unica e straordinaria, ma allo stesso tempo giunge una insidiosa malinconia dettata dalla consapevolezza che quell'incontro sembra una rimpatriata tra animali in via di estinzione. SolodelBari è davvero una eccezione che a volte ti porta a considerare se non sia stato sbagliato aver scelto solo il bari. Possibile che la maggioranza abbia intrapreso un percorso fasullo? È giusto coltivare il dubbio. Ma irremovibile resta anche la convinzione che tra chi sta solo con il Bari ormai il danno lo ha fatto e non cambierà . Infatti non riuscirebbe ad aggiungere alla propria passione un'altra squadra che ha il solo ma determinante pregio di vincere più del Bari. Alla stessa maniera è comprensibile che non puoi togliere a chi si ciba non solo del Bari la fonte di succosi e importanti trionfi. Scudetti, Coppe Italia, Champions... quasi tutti a Bari conoscono questi sapori. Tutti. Tranne i tifosi solodelBari. E probabilmente mai li conosceranno. Armato di contante vittorie, l'anchedelBari si rivolge a solodelBari con le simpatiche frasi... Ma vai ancora dietro al Bari? Ma come fai?
E cose simili.
È ovvio che ci troviamo su due pianeti diversi. Due mondi opposti incomprensibili e inconciliabili tra loro. Il solodelBari rimprovera all'altro il tradimento e le gratuite invasioni di campo. Gli anchedelBari la mediocrità di una squadra che non è mai riuscita a essere all'altezza delle sue aspettative. Sono più di 110 anni che i tifosi del Bari aspettano. Tante generazioni si sono nutrite più di delusioni che di soddisfazioni. Perché il Bari se lo guardiamo dal punto di vista dei risultati ha raccimolato davvero poco. Dunque due modi di vedere con distanze incolmabili. Eppure una cosa in comune ce l'hanno: il Bari.
Si obietta che ognuno è libero di fare come meglio crede. Ma qui non è in discussione la libertà di tifare a proprio piacimento, nessuno si permette di dire ad altri invasori smetti di tifare il Milan, l'Inter, la Juve e passa solo al Bari. Non solo non è giusto. È pure inutile, queste sono cose che non cambiano e non si possono cambiare. Tuttavia, questa libertà degli anchedelBari di sferrare colpi bassi ripetutamente e col solo intento di provocare alla lunga lede profondamente il tifoso solodelBari. E anche le palle. Quando entri a gamba tesa ti devi aspettare un minimo di reazione. O dobbiamo sempre tollerare questi comportamenti alla casa del Bari? Non ci dimentichiamo che passare sotto silenzio mostrando indifferenza a taluni interventi che denigrano sistematicamente il Bari non sempre si ottiene il risultato di spegnere sul nascere la polemica. Si rischia invece di far passare quei silenzi come delle convalide al messaggio che senza smentite o correzioni procede indisturbato a raggiungere l'obbiettivo per cui è nato: denigrare.
In questi giorni gli anchedelBari stanno colpendo indistintamente Cornacchini, il mercato, Scala, ADL, LDL. L'attacco è sotto gli occhi di tutti. Naturalmente ci sono preoccupazioni che condividiamo insieme. Su tutte, come si può regolare il famoso divieto per un proprietario di possedere 2 squadre che militano nella stessa categoria. D'accordo, anche se si trovasse un escamotage, un campionato così conciato presenterebbe una anomalia importante, non ci sono dubbi. Storcerebbe il naso il tifoso del Napoli come quello del Bari.
Ricordiamoci che prima di fallire, il Bari era in B. Dalla serie D alla serie A come minimo, se va bene, ci vogliono 4 anni. Quindi dopo 4 anni se ti va bene si affronterebbe il problema delle due squadre nello stesso campionato. Nel frattempo è in programma la scalata. Il primo anno è andato bene. Ora ci apprestiamo ad affrontare questo ostico campionato di C. Questo è lo scenario. Per avvicinare gli amici anchedelBari a sensibilizzarsi al problema suggeriamo loro questa ipostesi. Immaginate voi anchedelBari che vi siete riscaldati dentro la coperta calda dei Moratti dei Berlusconi e degli Agnelli, provate a pensare di non aver mai goduto di tutte queste agiatezze e al posto del porto sicuro di Milano e Torino ci fossero stati altri personaggi. A questo aggiungete che, proprio perché non ha mai avuto i vostri personaggi, a Bari invece ci sono andati con le spranghe. Voi siete stati salvati. La vostra onestà intellettuale vi confermerà che avete squadre protette. Invece noi con al comando personaggi da commedia all'italiana decisamente meno potenti dei vostri, noi abbiamo pagato caro. Sempre. Ecco, mentre godevate di quel tepore, da queste parti passavano in rassegna gli anni freddi, gelati e tempestosi: Matarrese, Paparesta e Giancaspro sono dei biglietti da visita che lasciano il segno. Anni in cui i tifosi solodelBari hanno masticato amaro le stagioni della retrocessione in C, delle classifiche coi punti di penalità , dei mancati pagamenti, dei La Vista miglior giocatore in rosa, dei rifiuti dei giocatori, di Giovinco che sceglie il Parma, dei prestiti e con le vendite dei migliori ti iscrivi al campionato. Mentre voi, AnchedelBari con le 3 squadre del nord questi problemi non vi hanno mai sfiorato, qui sono stati per anni all'ordine del giorno. E mentre le vostre squadre i milioni li hanno buttati nel cesso, si potevano permettere pure questo sfizio, qui hanno buttato il Bari nel cesso. Penalità a ogni campionato. Provate solo immaginare, sforzatevi di pensare quale stato d'animo ha causato la scaletta di avvenimenti nel tifoso solodelBari. Poi ecco improvvisamente che da noi compare la figura della famiglia De Laurentiis. Dopo il taccagno Matarrese, dopo il venditore di pentole bucate Paparesta, dopo lo sciacallo Giancaspro arriva una famiglia che non si è mai mostrata avara e si è affacciata al mondo del calcio con investimenti che a Bari non si sono mai visti. Una famiglia che in questi anni ha dimostrato a Napoli attenzione ai bilanci, non hanno mai lasciato i conti in rosso gli azzurri. Una famiglia che ha creato un patrimonio di tutto rispetto e che oggi rappresenta uno dei club più solidi in Europa. Coincidenza vuole che questi risultati li hanno ottenuti partendo proprio dal fallimento del Napoli, da zero è risalita fino alla Champions League.
L'invito finale a giudicare il Bari di De Laurentiis per quello che ha fatto, non per quello che ancora non ha fatto. Non sappiamo come andrà a finire. Se pure con ADL andrà male saremo pronti a prenderne atto e affrontare ancora una volta l'ignoto. Voi potrete andare alla cassa e recuperare la vincita di una scommessa che non era una previsione. E nemmeno una preoccupazione. Il tono, la costanza fa pensare a un augurio. A un cattivo augurio. Ma d'altronde cosa si può aspettare da chi ha voltato le spalle al Bari preferendogli un'altra squadra? In perfetta sintonia con la natura del rapporto che è stato instaurato. E per quello che sta facendo, contestare il lavoro svolto prima ancora che venga realizzato appare non solo inutile ma costantemente provocatorio. Vi ricordate i commenti che avete scritto quando si doveva parlare di un tonante 5-0 e voi ve ne uscivate portando la depressione, deviando il raro buon umore con interventi del tipo che la rosa di D così combinata dove credeva di andare poi in C? Eravate convinti che avremmo affrontato la C con i Pozzebon e i Liguori (comunque facenti parte di un gruppo vincente). E ora che si sta costruendo una nuova squadra ci si lamenta dei tempi di consegna. Dopo Matarrese, Paparesta e Giancaspro quello a cui stiamo assistendo in questi giorni è oro colato. Ma se il riferimento da Bari lo fai sempre confrontando le realtà che arrivano da Milano e Torino sono d'accordo con voi, il Bari ha fatto poco.
Complimenti per la capacità di sapersi adattare quando vi spostate da un posto all'altro.
O da una squadra all'altra.
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