Riporto fedelmente l'editoriale di Marco Zunino comparso oggi su www.calciomanager.it
E' l'esaltazione del concetto per cui nel calcio, come in tutti i campi della vita, competenze, idee, intuito e persipacia possano sopperire alla penuria di denaro da investire.
Chi ha orecchie per intendere ... intenda!
"Che il Parma abbia bisogno di Adriano e che la Roma abbia dilagato nel primo turno di Coppa Uefa fa poco notizia.
Al contrario stupisce lo spessore internazionale del parco giocatori della nostra Serie C.
Perchè Fava Passaro, suo il gol che ha deciso la partita dell'Udinese in Uefa contro l'Austria Salisburgo, prima di mettersi in mostra nella serie cadetta al centro dell'attacco della Triestina la stagione scorsa, fino a due anni fa giocava in C1 con il Varese, mentre il compagno di squadra Pazienza, solo qualche mese fa giocava in C2 con il Foggia.
Lo stesso vale per il Perugia dei Di Loreto e dei Fusani, il difensore centrale è arrivato in Serie A a ventisei anni, prima non era mai andato oltre la C1, mentre il centrocampista è cresciuto nel vivaio dell'Inter, ma fino ad oggi è stato titolare solo in C1 con il Brescello...
Nelle serie minori c'è l'oro, ma bisogna saperlo riconoscere, per informazioni ci si può sempre rivolgere al presidente della Triestina Berti che dopo Fava Passaro ha estratto dal cilindro Moscardelli, fino a due anni fa sconosciuto attaccante del campionato di Eccellenza.
Nel mentre il Barcellona del campione del mondo Ronaldinho ha pareggiato a Trnava e il Liverpool dell'ex Pallone d'Oro Owen ha pareggiato a Lubiana..."