Elasticità tattica, attenzione alle prestazioni, grinta e furore. Con questi ingredienti Massimo Carrera sta provando a supplire l’emergenza che ha colpito il Bari fin dal suo insediamento sulla panchina biancorossa. Un’emorragia di uomini che, peraltro, non accenna a fermarsi. Se da un lato, infatti, rientreranno in vista del derby di sabato con il Foggia sia Marras (ha scontato la squalifica), sia Rolando (smaltito il problema alla caviglia), il neo allenatore dei Galletti rischia di perdere Minelli (ha accusato un problema muscolare alla coscia destra al termine del primo tempo contro il Catania) e certamente non potrà contare su Bianco. Imperdonabile l’atto d’ira del centrocampista napoletano che, in seguito all’espulsione per proteste rimediata domenica scorsa (atto di per sé grave per aver lasciato la squadra in dieci in un soffertissimo finale di partita), ha aggravato la sua situazione rompendo con una pedata un vetro di un varco per gli spogliatoi dello stadio «Massimino». Il tutto sotto gli occhi dei delegati della Procura Federale che hanno comminato una squalifica di tre giornate.
Piove sul bagnato, dunque, in una situazione che conta tra gli indisponibili Di Cesare (trauma alla coscia), Andreoni (infiammazione al tendine d’Achille) e Citro, out fino a fine stagione per la rottura del legamento crociato. In ogni sua dichiarazione, Carrera non sta escludendo il ricorso al mercato degli svincolati. In tal senso, il Bari ha due posti in lista: uno reso disponibile dalla lista biancorossa (iscritti 23 calciatori su 24 consentiti), l’altro ricavabile dalla sostituzione di Citro, poiché il regolamento consente un cambio per infortunio grave. Circolano diversi nomi: quello di Romulo (33 anni, brasiliano naturalizzato italiano e finito in passato pure nel giro azzurro) è il più gettonato per valore e duttilità tattica (può agire da terzino, laterale, mezzala, centrocampista o esterno), ma si segue pure Valter Birsa (34enne fantasista sloveno che ha vestito le maglie di Genoa, Milan, Torino, Cagliari e Chievo), nonché del trequartista 33enne Lucas Chiaretti transitato, tra i vari trascorsi, in Puglia da Taranto e Foggia. Se da un lato un paio di innesti farebbero comodo a rafforzare una squadra destinata a giocarsi tutto ai playoff ed in caccia quantomeno del secondo posto (lo svantaggio dall’Avellino è salito a quattro punti, ma gli irpini hanno un match in più), dall’altro Carrera sta provando a svoltare con i mezzi attualmente a disposizione.
Rispetto alla gestione Auteri, il trainer lombardo ha già palesato la volontà di essere duttile sul piano tattico, passando dal 4-2-3-1 dell’esordio con il Monopoli al 3-5-2 mostrato a Catania. In entrambe le occasioni, si è affidato ad un’attenta osservazione dei suoi uomini: chi non ha convinto (per motivi diversi Lollo, Candellone e Semenzato, solo per citare qualche esempio) ha visto sensibilmente ridotto il suo minutaggio. La squadra, inoltre, pare ravvivata nell’approccio e nella determinazione: magari le occasioni prodotte sono meno rispetto al passato, ma si nota una maggiore compattezza in fase difensiva ed una più spiccata disponibilità al sacrificio. Infine, Carrera ha cancellato gli alibi: nessun riferimento alle assenze o agli arbitraggi. Due gare sono di certo poche per giudizi definitivi, ma una cosa è certa: il nuovo allenatore pretende sacrificio, massima abnegazione e tanta voglia di sognare. In fondo, le strade per la B sono ancora aperte
di D.Lattanzi
Gdm