Voglio fare una riflessione, seria una volta tanto.
Capisco la voglia di serie A, la passione per il calcio e il nostro protagonismo come tifoseria, ma una volta tanto dovremmo smetterla di essere la piazza-palcoscenico per eccellenza, in cui far mettere in mostra giocatori, allenatori, massaggiatori e perfino raccattapalle. Basta un goal per essere idrolatrati, poi cominciano i crestini, i tatuaggi, le scarpe fosforescenti...ma quanti talenti vogliamo bruciare?
Siamo una squadra di serie B, in questa serie si corre e si combatte e non c'è spazio per primedonne e fichette di alto borgo.
Conte succede una volta ogni 100 anni, dimentichiamoci di poter vincere divertendo e facendo le passerelle sotto la curva.
Non siamo il Real Madrid: spegniamo le luci di questo ridicolo palcoscenico.