La Turris proietta il suo campionato cercando di mantenersi ben saldo il secondo posto per una posizione più favorevole nella disputa dei play-off. Mancano sette giornate alla chiusura della stagione regolamentare comunque da incorniciare per la rossa tra le migliori formazioni tra le mura amiche, e l’unica oltre alla Cittananovese ad aver frenato il Bari battendolo al Liguori e pareggiando al San Nicola.
All’indomani dalla vittoria contro l’Igea Virtus, 3-0 con doppietta di Longo, ci siamo soffermati con Franco Fabiano per qualche confidenza a tinte coralline.
L’obiettivo per i play-off è quasi raggiunto, il Bari ha spento in partenza le ambizioni promozione diretta e la vittoria del campionato, ma nel vostro cuore ci avete sperato?
“Quando sono arrivato eravamo già a meno otto dal Bari, quindi sapevamo che la vittoria del campionato oramai era andata. Eravamo comunque consci di avere una squadra per lottare per un piazzamento alto. Qualche punto lo abbiamo perso per nostro demerito, qualcun altro ce l’hanno fatto perdere e ci troviamo a lottare per questi play-off. A detta di tutti siamo una squadra importante, ma io credo che il Bari è mostruoso, è un intruso per questa categoria. Ha dato tanta notorietà a tutto il girone, lo abbiamo affrontato battendolo il casa nostra e all’andata al San Nicola abbiamo pareggiato. Era la mia seconda gara, giocanmo benissimo poi abbiamo ceduto nel finale, perché loro in panchina hanno giocatori che fanno la differenza anche un Serie C è figuriamoci in Serie Dâ€.
Un Bari che ha dato notorietà ma che ha tolto anche un po’ di agonismo e competitività ?
“No, la competitività non è mai mancata. Questo girone non lo facevo da diverso tempo, l’ultimo campionato interregionale l’ho giocato nel girone pugliese e lo vinsi. Ho trovato un buon livello. All’inizio c’erano tante squadre importanti come Acireale, Marsala, Gela, Castrovillari. Dopo che il Bari ha preso il volo molte hanno ridimensionato le rose, noi avviano scelto di mantenere la nostra identità e la nostra rosa. A differenza di altri gironi è un girone più livellato ed equilibrato ma il livello è buono. Lagobisto non è mai venuto meno tant’è che alcuni punti noi li abbiamo persi contro Marsala, Troina, Messina. Lo stesso Bari ha perso contro la Cittabovese. Ripeto loro sono un intruso in questa categoria ma ce la giochiamo e loro stanno legittinando il primato“.
Una Turris che in casa prima del pareggio contro il Marsala aveva il miglior rendimento interno di tutte le prine due della A alla Serie D. A cosa si deve questa forza?
“Oltre alla grande forza che ci trasmette il pubblico devo ammettere che noi siamo avvantaggiati sui campi in sintetico. Sul campo in erba naturale specie in inverno quando le condizioni diventano disastrose facciamo fatica. Infatti i punti che abbiamo lasciato per strada sono stati appunto in trasferta mente in casa questa Turris è stata un rullo compressore. Questo è dovuto al fatto che forse l’unico campo in buone condizioni è il San Nicola. Tornando al pareggio col Marsala, anche in quel caso facemmo una grande partita poi all’ultimo ci hanno negato un rigore solare. Li abbiamo inoltre affrontati con il reparto avanzato reinventato per le assenze di Celiento, Longo, Addessi. Lo hanno ammesso anche gli stessi avversari, ma il calcio è anche questo e a me non piace piangere sul latte versato o lamentarmiâ€.
Tornato Longo dopo l’infortunio e subito una doppietta. Senza di lui e Varchetta la Turris è sembrata un po’ appannata
“È vero, Fabio è un giocatore che sta facendo benissimo e la sua mancanza si è sentita non a caso è andato subito in gol appena rientrato. Si anche l’assenza di Varchetta si è sentita. Quando non c’era abbiamo preso qualche con di troppo su calcio piazzato ma sappiamo che Alessandro è un grande giocatore. Comunque va fatto un plauso ai miei ragazzi che sono riusciti a sopperire a queste assenze. E nessuno poi cita l’assenza di Cunzi. Il calciatore più rappresentativo con grande esperienza per che un motivo o un altro ha giocato circa 7 partite quindi non siano mai riusciti a godercelo e anche la sua assenza pesa perché è una seconda punta ma sappiamo che è uno di quei calciatori che può fare la differenza. È paragonabile a Floriano del Bari per noiâ€.
Rammarico per la presenza del Bari che ha legittimato il suo primato e il suo blasone ma la Turris può pensare in grande per arrivare in finale play-off e raggiungere la Serie C dalla porta secondaria.
“Da qui alla fine del campionato noi faremo il nostro campionato partita per partita dando sempre il massimo come abbiamo sempre fatto. Per quanto riguarda il ripescaggio, la società ci sta lavorando però ci deve dare una mano l’amministrazione comunale per avviare i lavori allo stadio e onologarlo alla categoria. Da parte della società c’è la volontà ma ripeto tutto dipende dal Comune e dai lavori al Liguori al manto erboso e qualche altro lavorettoâ€.
La Serie C pronta alla riduzione del format arrivando a 40. Come si ripercuoterà sulla Serie D?
“Io credo che il calcio lo devono fare coloro che hanno le idoneità e le forze per farlo. Abbiamo il dovere di dare credibilità al calcio professionistico e questo non vale solo per la Serie A o la Serie B, ma anche la Serie C. Il calcio è per le società solide che possono pagare e non far saltare tutto dopo pochi mesiâ€.
Cristina Mariano
sportcampania.it
