Quindi lunedì, 13 luglio anno domini 2020, ore 20.30 stadio San Nicola a Bari.
I ragazzi avevano sudato per un mese e mezzo senza sosta, lo avevano fatto per farsi trovare pronti all'appuntamento con la storia che era stata segnata in Via Torrebella per quella sera.
Un sera di luglio, la solita mite sera di luglio barese con quei 32 gradi ed un tasso di umidità del 160% che ti faceva sudare le ciglia pur stando fermo davanti ad un ventilatore. Tipica serata in cui se giochi a La Paz a oltre 2mila metri d'altezza o a Bari, non cambia nulla.
Il fato, il destino, aveva fatto uscire dall'urna del sorteggio il nome del Padova. A dirla tutta di nomi ne erano precedentemente usciti altri ma il Carpi aveva presentato ricorso su ogni sorteggio per il tramite del noto Studio legale carpigiano De Polemicis-Caduti-Fossa & Partners. Pare che Luigi De Laurentis che si era a sua volta presentato nell'occasione con soli 21 avvocati, al 3 ricorso abbia mollato tutto e sia sceso al bar per un torneo di calcio balilla( sul quale comunque pendono 2 ricorsi presentati dal presidente del Carpi).
Dunque Padova. Dunque 20.30 Bari al San Nicola. Rigorosamente a porte chiuse nonostante il Covid avesse abbandonato la città da settimane e nei nosocomi cittadini erano state registrate nelle ultime 72h solo due casi di cirrosi epatica, 1 abrasione cutanea a seguito di caduta da bicicletta ed una cistite.
IL governo e la FGCI si erano opposti alla richiesta della società di aprire limitatamente lo stadio al pubblico dopo che erano pervenute i consueti 5 ricorsi formulati dallo Studio legale carpigiano De Polemicis-Caduti-Fossa & Partners, che per non lasciare nulla di intentato aveva anche promosso la stessa azione dinanzi alla Corte di Strasburgo.
Vivarini sceglie per l'occasione una formazione con dentro i migliori e fa un discorso Full Metal Jacket nello spogliatoio, Di Cesare e Antenucci sentono il peso delle responsabilità , ma anche quei 60 ricci ingurgitati a pranzo. Berra è nel cesso a vomitare delle cozze non proprio freschissime che per uno scherzo simpaticissimo, il duo Simeri-Frattali avevano comprato 3 settimane prima e gli avevano offerto dopo averle tenute con particolare attenzione sotto il sole.
Si entra in campo, lo speaker annuncia le formazioni, Luigi De Laurentis si accomoda in tribuna, Salomone è nella postazione dei giornalisti insieme a Tamborra e gli altri.
I giocatori si sistemano a centrocampo e l'arbitro, designato dalla sezione di Carpi( dopo altri 14 ricorsi presentati da uno studio legale che mi pare si chiamasse De Polemicis-Caduti-Fossa & Partners) fischia il calcio d'inizio.
Schiavone sviene. Il tasso di umidità gli aveva fatto sudare così tanto le orecchie che perde contemporaneamente i sensi di udito, vista e tatto e quindi sviene. Primo cambio al 4 secondo di gioco, entra Folorunsho, mossa tattica del mister che aveva studiato meticolosamente il piano di gara. Folo per costituzione fisica e genetica era la carta da giocarsi in quel clima. Per la verità Folo aveva provato a spiegare al mister che nonostante la carnagione lui fosse nato a Roma, era romano e italiano e aveva anche simpatie politiche nazionaliste, ma il mister non mollava anzi, lo aveva incoraggiato a partecipare al Black Lives Matter e durante gli allenamenti chiedeva alla squadra di inginocchiarsi con il pugno chiuso alzato in segno di rispetto. Nulla, tra i due c'era questa netta incomprensione di fondo.
Ma torniamo al campo, la partita è già arrivata alla mezz'ora ma i portieri non hanno effettuato alcun intervento di rilievo tant'è che Frattali finiva la terza pagina di Sudoku mentre il collega padovano faceva ben tre videochiamate tramite whatsapp alla famiglia a casa per salutare i figli.
Al 31simo però qualcosa cambia. La temperatura scende di 1 grado.
Al 32simo c'è il primo tiro in porta del Bari, calcia Hamlili da favorevole posizione a 36 metri dalla porta e prende in pieno l'unico raccatapalle presente nello stadio in pieno volto. Un solo raccattapalle, decisione presa all'Onu la sera prima su ricorso presentato dal noto studio legale De Polemicis-Caduti-Fossa & Partners su mandato del Presidente del Carpi. Il ragazzino viene portato al Pronto Soccorso ed al suo risveglio chiederà all'infermiera che lo assiste se son vere quelle dicerie che circolano sulla totale mancanza di biancheria intima delle sue colleghe nelle ore di lavoro. L'infermiera, assunta durante il covid, una giovane dottoranda di 22 anni in medicina di Terlizzi, nega tutto e si reca in bagno. Quì la fervida immaginazione del lettore potrà accompagnare il faticoso lavorio della mano come meglio gli aggrada.
Torniamo allo stadio( prima però laviamoci le mani come prescrive il protocollo post smargiale prima ancora che quello del covid).
Finisce il primo tempo e le squadre rientrano negli spogliatoi sullo zero a zero, un risultato che premierebbe il Bari....
to be continued