da saverio67 » mer apr 04, 2012 15:32
questo è il più bel thread del forum
cicciodaprato ho avuto il piacere di conoscerlo quando eravamo entrambi adolescenti (30 anni fa!)
Leggerlo tutto ha sempre fatto sorgere grandi emozioni.
La memoria, quella cosa che rende ciascuno di noi speciale e diverso dagli altri. E' il passato che modello il nostro comportamento attuale e futuro.
La nostalgia. Si perché quando si è bambini e ragazzi si è tanto spensierati, e si vivono tante vicende con intensità ma anche con tanta buona fede. Magari potessimo conservare per sempre quelle virtù.
La speranza nel futuro. Quella speranza che accomuna tutti noi iscritti in questo forum. Io mi sono iscritto nel 2003, negli anni bui della B e tanti lo hanno fatto con me e continuano a frequentarlo ancora oggi. Perché la verità è che ciascuno di noi non attende altro che un piccolo, timidissimo segnale, per riaccendere l'entusiasmo.
Ma oggi. Oggi che viene fuori questo verminaio. Il mondo delle scommesse aveva toccato Bari già in passato. Dovremmo ricordare Sigarini. E pure il portiere che avevamo in C (Conti), che rientrava dopo una squalifica per calcioscommesse. Come pure ci ha toccato il mondo del doping (Gillet che si faceva di nandrolone). Ci siamo pure accordati per truccare le partite (la partita col Venezia...). Ma erano episodi. Sporadici. Nessuno si immaginava un simile marciume.
Mi chiedo, chi rifonderà le decine di tifosi che hanno testimoniato in questo thread il loro amore? Un amore smisurato e quasi mai ricambiato. Un amore generoso, offerto senza ottenere mai in cambio uno scudetto, una coppa italia. L'unico trofeo... una Mitropa CUP. Le partite ufficiali europee le abbiamo viste con il torneo anglo-italiano di serie C. Eppure abbiamo amato il Bari. Queste pagine sono piene di amore. E molti hanno ricordato anche i papà, i nonni, gli zii, gli affetti più cari che ci hanno accompagnato e ci hanno iniziato a questo amore.
Oggi mio padre ha 83 anni e non cammina più; non ci sente più e attende solo che il Signore lo liberi dalle sue sofferenze. E' sempre stato zoppo, mio padre; aveva avuto un brutto incidente all'età di 3 anni. Eppure, con quella gamba zoppa e dolorante mi ha portato al Della Vittoria a vedere il Bari, in serie C, quando ci giocava Penzo, e ci andavamo a piedi da S. Pasquale. La gamba gli faceva così male che al ritorno io, bimbo di seconda o terza elementare (non ricordo di preciso) lo dovevo sorreggere e lui si appoggiava con tutto il peso a me per tornare a casa. Ma io e lui eravamo felici; avevamo passato una domenica insieme a gioire insieme, ad abbracciarci. E quando il Bari era in trasferta ci mettevamo insieme sul lettone di casa a sentire la partita, e quando il Bari segnava avevo il permesso di uscire sul balcone e sparare una bombetta (allora i tric e trac costavano assai e si smontavano per ricavarne le singole bombette).
Ora chiedo a queste m**** di uomini: mio padre si è meritato tutto questo? Si è' meritato che gli abbiate venduto l'amore e l'onore di essere tifoso del Bari? Lui che non ha mai tifato per nessun'altra squadra, neanche quando il Bari stava in C?
Spero che quei soldi ve li dobbiate spedere tutti a medicine. E siccome sono tanti i soldi che vi siete presi, spero che le malattie che dovrete curare siano sufficientemente terribili e dolorose da richiedere di spenderli tutti quei denari.
E ora, io, a mio figlio, che gli dico? Lui che a 4 anni mi chiedeva <<Come sta Ranocchia?>>. Lui che ha esultato quando, a 5 anni, ha ricevuto la maglia di Barreto per la befana. Lui che l'anno scorso (con la sorella un po' più grande e mia moglie) mi ha preparato per Pasqua una scarcella a forma di galletto e me l'ha data guardandomi negli occhi per leggere la mia felicità. Lui che 2 settimane fa ha dichiarato ad una persona che gli ha chiesto per squadra tifasse: <<Il Bari>>. Lui che a carnevale non vuole il vestito di spiderman ma si veste da giocatore del Bari. Lui che è stato pure premiato come abito più originale e l'organizzatore lo ha chiamato dicendogli <<ehi, tu, forza bari, vieni qua!>> e io che mi godevo gli sguardi invidiosi degli altri papà che avrebbero voluto un figlio come il mio. Ora, che gli dico? Che cosa gli indico? Lo devo condannare a soffrire come me? Lo farei se sapessi che però il gioco è pulito. Ma così...
Maledetti. Siate maledetti per me, per mio padre, per mio figlio, per tutti coloro che qui hanno scritto e per tutti i nostri papà e i nostri nonni che ci hanno trasmesso questo amore che voi avete tradito.
>>>> S I A T E M A L E D E T T I <<<<
4/2/2015. Ciao Pierigno.
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