«Bari, i miei gol sono pesanti»
Cavalli: Spero di restare qui. Devo dire grazie a Conte che mi ha rilanciato
di Antonio Guido
BARI - Simone Cavalli, l'Amleto del gol. Gli piacerebbe essere del Bari, ma potrebbe anche essere tutto del Vicenza. «Il mio futuro è tutto da deÂÂcifrare, anche perché non dipende solo da me. La mia volontà è quella di rimanere, il mio procuratore lo sa. Non ho ancora parlato con PeriÂÂnetti, però c'è di mezzo anche il ViÂÂcenza. Vedremo cosa decideramÂÂmo ».
Bisognerà anche vedere cosa vuole il Vicenza.
«Non so come si sono accordati. Se non troveranno un'intesa andranno alle buste. Ma sia chiaro che io a BaÂÂri sto bene. Con Conte l'intesa è perÂÂfetta, mi ha dato tanto, mi ha dato soprattutto la continuità che mi mancava. Mi ha sempre fatto giocaÂÂre, quindi...».
Il Bari però avrebbe bisogno di una coppia di attaccanti da quindiÂÂci gol, lei pensa che possa farli.
«Ogni campionato fa storia a sé, ma noi come potenziale abbiamo un attacco che è tra i più forti. Poi è normale che la gente vuole vedere i gol. Però, segnarne dieci che contaÂÂno per la squadra e farne venti che servono invece solo a se stessi camÂÂbia di molto. Bisogna fare gol deciÂÂsivi, importanti. E' logico che se un attaccante segna gol, inutili però ai fini del risultato, il suo bottino conÂÂta poco. Occorrono giocatori deterÂÂminanti. Bastano anche dieci reti che siano pesanti. Ai giocatori come Succi e Moscardelli che fanno venti gol, ma la squadra retrocede ci creÂÂdo poco».
I suoi sette gol che valore hanno?
«Sono sempre pochi. Un attaccanÂÂte dovrebbe farne molti di più, ma sono partita ad handicap all'inizio di stagione. Ho giocato veramente poÂÂco. Poi nel girone di ritorno con ConÂÂte mi sono sentito più considerato. Il mister mi ha impiegato con una certa continuità , ho ritrovato fiduÂÂcia nei miei mezzi e sono riuscito ad entrare di più nel vivo della manoÂÂvra ».
Che gioia il derby e che bel gol, vero?
«Ci voleva. Per me è stato il masÂÂsimo ».
Un guizzo che ha deciso praticaÂÂmente la partita.
« Ma tutta la squadra ha fatto un'ottima prestazione tirando fuori il carattere».
Un gol che porta il suo marchio inconfondibile.
«Sono uno che gioca molto d'istinÂÂto. A volte provo delle cose che sono irrazionali, ma ci provo. A Lecce mi è andata bene. Forse il portiere si aspettava la palla in mezzo, invece ho provato a calciare sul primo palo e sono riuscito a far gol».
Il suo ingresso è stato comunque determinante nell'arco della partiÂÂta.
«Il Lecce cercava la vittoria, si è spinto un po' più in avanti e noi in contropiede abbiamo creato qualÂÂche buona occasione. Infatti ripartiÂÂre in velocità sfruttando gli spazi è il gioco che prediligo».
Brutto colpo per il Lecce la sconÂÂfitta.
«Vincendo probabilmente potevaÂÂno sperare di andare in A subito, mentre ora dovranno forse fare i play off, perché il Bologna può vinÂÂcere tutte e due le partite. Sarà peÂÂsante perché i play off sono tutt'altra musica. Arrivano i primi caldi, ci soÂÂno squadre forti, non sarà facile».
Avellino e poi Chievo.
«Speriamo di finire bene per onoÂÂrare la maglia, la società e i tifosi. Poi vedremo cosa succede».
L'Avellino è disperato.
«Dovrà vincere per cercare di salÂÂvarsi, ma noi non gli regaleremo niente».
Spera di segnare ancora in queÂÂste ultime due partite?
«E’ ovvio. L'attaccante il gol deve averlo nel sangue, ma non è mai coÂÂsì facile in questi match di fine camÂÂpionato ».
fonte:corriere dello sport