Per ogni tipo di scommettitore, da quello che lo fa per divertimento la Domenica mattina alla Snai al "pro", è importante se non fondamentale conoscere bene la differenza tra le singole e le multiple.
Partendo dal presupposto che tutti noi conosciamo la differenza effettiva tra singole e multiple, è bene addentrarsi nella giungla delle statistiche.
Se gioco quattro eventi (1X2) solo una combinazione su 81 risulterà vincente. Ovvero l'1,23% circa.
Se gioco un solo evento (sempre 1X2) una combinazione su 3 risulta vincente: il 33%, insomma.
Ovviamente, come diceva l'amico Dany94 l'altro giorno, puntando pochi euro è più vantaggioso giocare con un moltiplicatore più alto (30, 50, 100...) e per ottenerlo è necessario legare più partite assieme.
Per ribaltare questa "credenza" basta mettersi a fare un po' di calcoli semplici semplici...
Io gioco 200 singole e Dany (è solo un esempio, eh) giocherà 200 quadruple. Per facilitare i calcoli, ogni evento giocato (sia nelle singole che nelle quadruple) verrà pagato @2.
Supponiamo che io giochi 1 unità su ogni singola @2. Ne indovinerò 33. Il mio risultato finale dopo 200 giocate, sarà passivo di 66 unità . Supponiamo invece di giocare 200 multiple, con 1 unità per ognuna, @16 cadauna. Ne indovinerò 1,23 su 100. Arrotondiamo per difetto, viene fuori che prendendo 1 multipla su 100 e quindi 2 su 200, il nostro saldo sarà in rosso di 166 unità . Arrotondiamo per eccesso, perché abbiamo avuto fortuna e di multiple ne abbiamo prese 2, invece di 1. Il nostro saldo dopo le 200 giocate sarà in rosso di 132.
Se non siete ancora convinti di tutto ciò a breve parlerò dell'aggio dei bookmakers (sempre in questo post, perché strettamente legato) per dissipare una volta per tutte i vari dubbi in materia.