Io ho sempre gufato le italiane.
Perché se fanno una competizione europea è perché hanno dominato in Italia, anche a discapito del Bari.
Ogni sconfitta di una italiana in Europa è festa. Ho esultato quando la jumerdus perdeva coppe in finale a catena.
Francamente sta cosa che sono italiane e quindi ci rappresentano non la condivido ma soprattutto non la comprendo.
Io i rappresentanti me li scelgo. Chi mi batte non mi rappresenta. Anzi, ho il pieno diritto al risentimento. Se non sono io ad andare avanti, è perché lui mi ha tolto quella possibilità. Altro che rappresentanza. Quello è un mio nemico.
Dunque forza PSG. Spero che ci sia la soddisfazione di vedere le facce deluse degli intertristi. A cominciare da quelli baresi. Rinnegati. Ci sarebbe da appendere lo striscione "Barese c******e, tifi per chi ti chiama terrone".
Era il campionato 1985-86. Era il mio primo Bari in serie A. Il Bari perse in casa contro l'Inter 1-3. Ma era andato in vantaggio il Bari con un tiro da centrocampo di Giovanni Loseto: una chinessa imparabile e perfetta. Al Natale successivo ero a Milano a casa di amici di famiglia. Io ero un ragazzino di 18 anni; un adulto di circa 50 con disprezzo mi disse "ah sei di Bari; Ve ne abbiamo fatti 3. Prima vi abbiamo dato il cioccolatino del 1-0..." E poi non ricordo che altro perché riflettevo sul fatto che un uomo padre di famiglia si divertiva a umiliare un ragazzino ospite in casa sua.
Probabilmente quel tale è andato all'altro mondo, e non ne sono dispiaciuto. Ma quanto sarei felice se il PSG facesse soffrire anche i suoi figli e tutti quelli come lui.
